Sacrifici
“Oh, andiamo Peter! Non dirmi che hai paura?” lo schernì Sirius, spostandosi un ciuffo dagli occhi in un gesto elegante.
“Non è che ho paura, Sirius” rispose Peter, torturandosi le mani nervosamente “ma se qualcosa dovesse andare storto…”
“Nulla andrà storto, Codaliscia” sentenziò James, sedendosi di fianco all’amico sul suo letto.
“Infatti. L’unico problema sarà convincere Remus” aggiunse Sirius, scuotendo la testa esasperato.
“Convincermi di cosa?” chiese l’interessato, entrando nel dormitorio.
“Lunastorta! Era l’ora! Che fine hai fatto? Non dirci che eri ancora in quella maledetta biblioteca”
“Sì, Sirius” rispose Remus, sorridendo divertito all’espressione di terrore dipinto sul volto dell’amico.
“Hai visto la Evans, Lunastorta?” chiese James, improvvisamente interessato alla discussione. Sirius alzò lo sguardo al cielo, incredulo.
“Sì, credo stesse studiando Artimazia con Alice”
“Lasciamo stare la biblioteca, per favore. Ci sono cose più urgenti di cui discutere” intervenne Peter.
“Giusto, Pete” concordò James “Remus, per favore siediti”
Il suo tono era tranquillo e pacato, mentre faceva posto sul proprio letto per Remus.
“Che succede?” chiese, guardando a turno i suoi compagni. Non li aveva mai visti così seri, e così determinati.
“Ne abbiamo parlato a lungo, Lunastorta, e abbiamo deciso che questa è la soluzione migliore per tutti” esordì fermo Sirius, fissandolo con aria solenne “Diventeremo Animagi”
“Cosa?!”
La sua voce, alterata dalla meraviglia, uscì tre ottave più forte del normale. Lanciò uno sguardo agitato ai suoi amici, come se sperasse che smentissero quanto appena detto, ma nessuno lo fece.
“Ma… perché? Non ha senso” continuò, nel disperato tentativo di farli ragionare.
“Non dire sciocchezze, Lunastorta” replicò James “Certo che ha senso. Ha senso per noi; servirà a far stare bene te”
“Ma mettervi a rischio, così, solo per aiutare un amico…”
“Remus, oggi non sei in te: non ne azzecchi una. Se fosse per un amico, va bene, ma tu per noi sei molto di più”
“Diavolo, Lunastorta, hai nove in tutte le materie e in tre anni che ci conosciamo non hai capito una cosa così semplice?”
«Guarda con gli occhi di un altro e scopri cosa vuol dire essere fratelli»
[345 parole]
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Ed eccomi con il secondo capitolo! :)
In realtà, avevo anticipato che l'avrei postato tra tre giorni, ma dovevo assolutamente pubblicarlo, perché non facevo altro che rileggerlo chiedendomi cosa c'è che non va. E non riesco a capirlo >.<
Non che mi faccia proprio schifo, però qualcosa non mi convince del tutto. I Malandrini costituiscono una parte fondamentale, nella saga, dal punto di vista delle amicizie e volevo che venissero semi- perfetti, ma purtroppo non è stato così :(
Spero, comunque, che a voi sia piaciuto più che a me ^^
Prima di salutare, ci tengo a ringraziare chi ha recensito (MalandrinaFelpata) e chi ha messo la storia tra le seguite (calimerli; Claudiette e Luna_Lovy).
Alla prossima, la vostra Mary <3