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Autore: SunriseNina    12/09/2011    5 recensioni
Era ancora lì, Fred, a guardarlo ridente.
Sorrise alla sua immagine nello specchio, e le lacrime iniziarono a solcargli il viso.
Sorrideva. A discapito della sua vita che precipitava nell’oblio, sorrideva.
Come Fred avrebbe voluto.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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If I die young, bury me in satin
Lay me down on a bed of roses
Sink me in the river, at dawn
Send me away with the words of a love song



 

The sharp knife of a short life, well

I’ve had, just enough time











George guardò il cielo bigio fuori dalla vetrina del locale. Nuvole plumbee incombevano su Diagon Alley, minacciando i tetti di coprirli di pioggia.
Sorrise.
Non era ancora orario di apertura, eppure era già lì dietro al bancone, osservando le merci dai colori accesi e dalle forme stravaganti. In quel cupo mattino anche le tinte sgargianti dei prodotti dei “Tiri Vispi Weasley” sembravano tristi, vuoti ed apatici, come maschere di felicità che celavano la malinconia che aleggiava nel negozio.
Si mise a camminare per il locale, tracciandone il perimetro con i passi che riecheggiavano sul pavimento d’assi di legno. Passava in rassegna le sue merci con lo sguardo, unici ricordi che avesse di quando era ancora felice, di quando la vita non gli appariva solo un tetro baratro in cui stava precipitando senza possibilità di risalire alla luce del sole.
Sorrise.
Si ritirò nel retrobottega e indossò la divisa viola acceso, preparandosi all’arrivo dei clienti.
Era estremamente magro, il corpo aveva seguito l’anima in quella voragine distruttiva: sotto la pelle pallida distingueva le costole, il suo viso dimostrava ben più dei suoi ventun anni a causa delle guance incavate e delle profonde occhiaie. Il suo sguardo si posò fugacemente sul piccolo specchio appeso nell’angolo.
Sorrise alla sua immagine nello specchio, e le lacrime iniziarono a solcargli il viso.
Piangeva lacrime bollenti e copiose come fiumi in piena.
Piangeva imperterrito e con tutta la forza che aveva, stringendo i pugni. Le lacrime gli scivolavano umide sulle labbra, ma non smetteva di sorridere: con tutti gli sforzi possibili manteneva alti gli angoli della bocca, trasformando il suo viso in una sconvolgente miscela di disperazione e gioia.
Sorrideva. A discapito della sua vita che precipitava nell’oblio, sorrideva.

Era quello che Fred avrebbe voluto. Era quello che gli  avrebbe detto di fare.

Sorrise allo specchio, alla sua immagine piangente.
Doveva sorridere anche per Fred.
La risata del gemello non sarebbe mai morta se lui l’avesse tenuta in vita, ravvivandone la fiamma ardente.


La sua risata non sarebbe morta.
Mai.













Go with peace and love
Gather up your tears,
keep ‘em in your pocket
Save them for a time
when your really gonna need them





















 

_______________________________
SPAZIO AUTRICE: E' solo una delle tante Fanfiction su George dopo la morte di Fred, ma ho voluto far notare maggiormente questo suo mantenere una muta promessa fatta a Fred: non smettere di ridere. Non smettere di far ridere la gente con il loro negozio. Non privarsi la possibilità di essere felice.
Spero vi sia piaciuta :)

Nina. 

   
 
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