«Ho detto che la finestra deve restare chiusa e chiusa rimane!» sbottò Jane sbattendo nuovamente il vetro.
«Ed io la voglio aperta, spiegami, cosa ti cambia?», ribattè Paul.
Jane stava per rispondere, ma si accorse che la vicina, Marianne Faithful, li stava curiosamente fissando dalla finestra, quindi, prima, si premurò di pararle la vista tirando le tende.
«Cosa cambia a te?» domandò ancora acida lei.
Paul si massaggiò le tempie.
«Ti rendi conto del fatto che stiamo discutendo per una finestra?».
«Sì. E allora?».
«Come sarebbe a dire “E allora”? E’ illogico!» urlò il Beatle.
«No che non lo è. Questa è l’ennesima conferma del fatto che tu non mi ascolti mai!».
E poi andai via di casa sbattendo la porta.
Non mi feci sentire per alcuni giorni.
A volte ripenso ai nostri litigi.
E’ vero, il più delle volte litigavamo per cose troppo futili e prive di senso.
O almeno, questo è ciò che pensavi tu.
Perché per me, dietro ogni litigio, dietro ogni discussione si celava qualcosa di più profondo, si celava un malessere che a volte non eri proprio in grado di cogliere.
E questo non faceva altro che scatenare in me altra rabbia.
Rabbia su rabbia.
Rabbia, rancore e tristezza.
…Think of what I'm saying we can work it out and get it straight or say good night…