Riassunto: Il clima è
ventoso, la temperature è fresca, e Vera è senza
giacca. Drew alla
riscossa!
Una pungente ondata di vento
superò la coordinatrice dai capelli castani,
Vera Maple, facendola tremare.
“Perché, fra
tutte le cose possibili, dovevo dimenticarmi la giacca?”
brontolò a denti stretti. Era al limitare di Fiordoropoli,
dove nel giro di
pochi giorni si sarebbe tenuta la prossima gara, e stava allenando i
suoi
Pokemon. Specificatamente, il loro fascino.
“Bene Squirtle! Usa
pistolacqua!” esclamò dopo un momento, cercando di
ignorare quanto aveva freddo
mettendo su un sorriso.
Il piccolo Pokemon saltò
fuori dal suo guscio, e dalla sua bocca uscì un
getto d’acqua, come un mini geyser, che poi fermò
lasciando cadere le gocce
come diamanti scintillanti. Ma all’improvviso
soffiò una violenta folata di
vento, che fece cadere buona parte dell’acqua su Vera,
congelando il suo corpo
già infreddolito.
“Perché non
indossi una giacca?” la rimproverò una voce alle
sue spalle
dopo aver visto il piccolo incidente acquatico. La ragazza si
voltò per vedere
il suo rivale, Drew, con le braccia incrociate e
un’espressione supponente.
“L-L’ho
lasciata a casa.” Balbettò, sorpresa di vederlo
lì.
“Hm. Perché
non ne compri un’altra, genio?” le
domandò Drew
sarcasticamente. Le guance di Vera divennero rosse
dall’imbarazzo.
“Beh…
hehe… non posso proprio permettermene una al momento. Spero
di
vincere questa gara così da poter guadagnare qualche soldo
in più per
cavarmela.” Confessò timidamente. Drew la
fissò stupito per un attimo; sospirò
togliendosi la sua giacchetta viola per poi lanciarla alla ragazza.
Vera la
prese, con un’espressione confusa sul volto.
“Drew… non ho
bisogno-” cominciò lei prima di essere interrotta
bruscamente.
“Non
cominciare.” Esclamò il coordinatore,
“non posso permetterti di
ammalarti.”
“Ma se la tengo io poi
sarai tu a stare male!” protestò ancora Vera.
“Io sto indossando una
camicia nera dalle maniche lunghe.” Ribatté Drew.
“Una camicia non ti
terrà abbastanza caldo.” Rispose lei.
Drew fece una pausa e sorrise in
modo arrogante prima di continuare.
“Beh... penso che sia
molto meglio che indossare un semplice top estivo, a
differenza di qualcuno che conosco.” Esclamò
supponente, scostandosi i capelli
dal viso. Vera, per la seconda volta, si voltò, rossa per
l’imbarazzo.
“Beh, io…
mh…” balbettò, cercando un modo per
ribattere, ma invano.
“Dì solo
‘grazie’, e tieni quella dannata giacca
Vera.” Disse Drew, ancora
sorridente. La coordinatrice venne presa alla sprovvista dal suo
linguaggio, ma
annuì.
“G-Grazie
Drew.” Sussurrò gentilmente dopo un po’.
“Nessun
problema, solo… stammi bene,
ok?” le rispose lui.
“O-Ok,
lo farò.” Gli promise
Vera. Drew
sorrise, soddisfatto. Si voltò e si avviò
nuovamente verso Fiordoropoli. Vera osservò la sua figura
mentre cominciava a
svanire per la distanza, ma presto una semplice, ardente domanda si
fece largo
nella sua mente.
“Aspetta!
Drew!”
gridò dopo poco, sperando che la sentisse. Lui si
fermò per voltarsi
verso di lei ancora una volta.
“Si?”
domandò, curioso del perché la voce di Vera
suonasse disperata.
“E-Ehm…
perché ti importa della mia salute?”
balbettò lei, un leggero
rossore comparve sul suo viso. Drew quasi
cadde a terra.
“C-Cosa?”
domandò farfugliando il coordinatore, colto totalmente alla
sprovvista
da quella richiesta.
“Perché ti
importa che io mi ammali o meno?” ripeté Vera, la
sua voce
riacquistò sicurezza al vedere Drew agitato.
Quest’ultimo onestamente non aveva
idea del perché. Si scervellò, cercando la
risposta più logica da darle.
“Perchè se ti
ammalassi… allora… non avrei nessuno da prendere
in giro.”
Replicò poi in modo poco convincente, tentando di far
apparire la risposta come
ovvia, ma fallendo. Vera sbatté le palpebre ma
annuì, confusa. E poi, senza
un’altra parola, Drew si voltò e si
allontanò velocemente, imbarazzato dalla
sua patetica spiegazione.
Improvvisamente
starnutì; sapeva che si stava prendendo un malanno, e che
probabilmente non era stato nei suoi migliori interessi cedere la sua
miglior
fonte di calore a Vera.
“Ma
almeno” penso fra sé e sé,
“lei starà bene.”
Spazio della traduttrice,
Celiane4ever:
Scusate tantissimo il ritardo!
Prometto che mi impegno a pubblicare il
prossimo capitolo nel giro di una settimana!
Eccoci alla seconda one shot
autunnale!Drew ha fatto il galantuomo e, vi
assicuro, ne pagherà lo scotto! Ahah
XD Per sapere come, seguitemi fino al prossimo capitolo!
Grazie a chi
ha commentato, le recensioni sono il motore dell’anima della
fan girl che vive
in me, e quindi anche della traduttrice che pubblica per voi! Lasciate anche solo un commentino
per me e per LuCarly che ha scritto
questa splendida storia!