Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Xelif    13/05/2006    4 recensioni
Questa ficcy è nata in un momento di ispirazione ( o pura follia, giudicate voi) dopo aver terminato la lettura di hp6 in inglese. Il mio scopo è sostituire il settimo libro con degli eventi di pura fantasia, che decisamente non si realizzeranno mai, ma che spero vi interessino.

"Non sarà così che lo aiuterete"
La voce calda, avvolgente, che li aveva investiti, fu come l’inebriante profumo di un prato in fiore in primavera, e lasciò i tre giovani alquanto storditi.
Genere: Drammatico, Mistero, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO I

 

Bene bene :P  “Questa è la mia prima ficcy di hp, siate clementi!!”. Oramai è una frase tipo, perché non iniziare proprio così? Ad ogni modo, questa ficcy è nata in un momento d’ispirazione ( o pura follia, giudicate voi) dopo aver terminato la lettura di hp6 in inglese, non trovandomi affatto d’accordo con l’idea della rowla del modo in cui harry dovrebbe uccidere voldemort ( “I know......I can love.........Big deal” XD ) ho fatto questa ficcy ponendomi come scopo di sostituire il 7^ libro rispondendo agli interrogativi (alcuni, solo pochi, s’intende) che la rowla ha lasciato in sospeso ( ovviamente inventando di sana pianta).

Visto che questa ficcy l’ho già scritta in parte, posso dire con sicurezza che i capitoli di cui è composta sono 20 + un epilogo, e sono tutti gravitanti intorno a dei capitoli ‘chiave ’ in cui vengono rivelate importanti verità. Questi capitoli sono l’1, il 5, il 10, il 15,il 20 e l’Epilogo, e la loro particolarità è evidenziata dal fatto che hanno due titoli (uno in italiano uno in inglese, non preoccupatevi in fondo alla pagina posterò la traduzione per chi l’inglese non lo mastica benissimo). Ci rivediamo in fondo alla pagine per la spiegazione di eventuali citazioni! Ora, vi auguro buona lettura ( Era ora!  Nd_Lettori_coi_coglioni_in_cocci) e scusatemi per gli errori di battitura ma non sono molto bravo a scrivere con la tastiera senza usare le ‘k’ ogni due e tre è_é.

 

--------------------------------

 

 

38 ANNI PRIMA

 

Una ragazza era riversa in terra, ansimante, le palme delle mani che si aprivano e chiudevano convulsamente, l’aria che le usciva dalla bocca con un rumore smorzato, come un rantolare sordo, e le penetrava nel polmoni come tanti piccoli aghi di ghiaccio, provocandole una sensazione a dir poco spiacevole. Ere lì, gettata come un cencio sul pavimento, troppo terrorizzata per rischiare di muovere un solo muscolo del suo corpo. Tremando, alzò lentamente lo sguardo, incontrando i suoi occhi di un azzurro stupefacente con quelli neri e profondi, anche se oramai tendenti al rosso, del bel giovane che era in piedi di fronte a lei.

“Cosa...cosa mi farai..?..”la voce della giovane donna era simile ad un pigolio.

“Mi sembra ovvio...” una voce dura, glaciale, le rispose.

Quest’ultima affermazione parve ridarle un po’ di coraggio. Rise.

Si.. lo immaginavo... tuttavia sapere che mi ucciderai mi è di conforto: saprò che non mi ero sbagliata su di te...”

Gli occhi del ragazzo divennero due fessure “Stupida.. avevi tutto, ora ti ritroverai con niente, perderai la vita!”

“Questa” ora la voce della donna era gonfia di commozione “Questa è la tua più grande debolezza: non capisci che la vita degli uomini non finisce quando muore il corpo, c’è un’altra morte; una più infida, più nascosta, più pungente, più lenta; che ti divora dentro, come mille scarabei e sotto la pelle.. e se io non avessi.. era giusto così... sarei già morta..”

“Divertente... davvero molto... mi sembra di sentire il mio vecchio insegnante di Trasfigurazione.. beh, lui farà la tua stessa fine un giorno, e con lui tutti quelli che come te sono così sciocchi da morire per quello che ritengono giusto!”

“Alla fine... alla fine vedremo..

Oramai la voce di lei era un sussurro. Le sue ultime parole non furono di gradimento all’uomo chiamato Tom Ovorsolon Ridde, perché fu con un misto d’indignazione, furia e disgusto sul volto che urlò “Avada Kedavra!”.

 

 

OGGI

 

La grande sala in cui si trovavano era ricolma di un numero impressionante di persone, ben più di quante riteneva che potesse contenere, vedendo l’aspetto della piccola cappella da fuori: una facciata di un bianco un po’ sbiadito faceva da sfondo ad un portone in legno dai numerosi buchi causati da tarli e ad un paio di finestre dalle ampie vetrate dai colori sbiaditi. Tuttavia l’interno era largo almeno dieci metri e lungo il doppio, lo spazio era occupato da lunghe panche di legno (anche quelle rese più spaziose e comode  magicamente)rivolte verso il fondo della sala, verso l’altare. Questo costituiva in un piccolo, rettangolare, rialzamento dal livello del pavimento, su cui era posto un leggio in metallo, un paio di candelieri molto alti erano situati ai suoi lati.

La prima impressione che ebbe Harry trovandosi in quel posto fu quella di un caldo opprimente, visto il gran numero di persone, sensazione resa più insopportabile dall’abito serio che portava, con tanto di cravatta, che gli rendeva alquanto difficile la respirazione.

“Ma che hai?” la sua migliore amica, Hermione Granger, sedeva accanto a lui, il terzo componente del trio era seduto in prima fila, tra i familiari. Ovviamente era stato offerto a lui ed alla ragazza di unirsi al gruppo, ma, vista l’avversione per Fleur della mora( Harry sospettava fosse gelosa delle attenzione che rivolgeva al rosso), avevano deciso di sedersi più indietro.

Mentre il Grifondoro (lo chiamo ancora così perché teoricamente dovrebbe ancora frequentare la scuola Nd_Me) era occupato in una lotta per la sopravvivenza contro i suoi capi di vestiario, gli ospiti terminarono di entrare ed il brusio cessò.

Tutti alzarono per l’entrata dell’Alta Sacerdotessa –La Sig.ra Weasley-, investita per l’occasione, che avrebbe celebrato il matrimonio. Dopo di lei avanzavano, raggianti, Bill e naturalmente Fleb... hem voglio dire Fleur. Arrivati all’altare, tutti si sedettero ai loro posti e la cerimonia iniziò.

“Siamo qui per celebrare l’Unione di due giovani, Bill Weasley e Fleur Delacour, c’è forse qualcuno che non vuole che questa Unione venga celebrata?” e la signora Weasley scrutò gli ospiti come per dire ‘non ci pensate neppure ad opporvi, altrimenti...’. Quando nessuno parlò, lei proseguì.

“Con questa cerimonia, le vostre anime saranno una, viaggerete lungo il sentiero della vita difendendovi a vicenda ed accettando le difficoltà che la vita stessa comporta, sostenendovi ed amandovi” prese fiato “Volete che ciò accada?” Come uno i due giovani risposero “Sì, lo voglio”, fu di nuovo il turno della signora Weasley “Bene, ora pronunciate i vostri giuramenti”. Si voltò verso Bill.

“Fleur, non ci conosciamo da molto, non sappiamo tutto l’uno dell’altra e non abbiamo molta esperienza, ma io so, come se me ne parlasse il mio stesso cuore, che ciò che provo per te è un sentimento importante, e già da questo momento so che l’Unione che celebreremo oggi sarà duratura, inscindibile e forte contro qualunque ostacolo” Quindi la madre del ragazzo si volto verso la futura moglie di suo figlio.

“Bill, ho sempre saputo che tra noi ci sarebbe stato qualcosa, mi sei subito piaciuto, con quella aria di mistero e pericolo che esalavi anche a distanza... ma mai mi sarei immaginata questo giorno. Tutto ciò che posso dire ora è che quello che provo per te è un sentimento sincero, e che, tra tutte le cose che sono andate e venute nella mia vita, come mode passeggere, è l’unica cosa che vivrà in me, ed io vivrò per lui. Per sempre” Molti fischiarono e applaudirono ed Harry fissò sconvolto la ragazza... che avesse finalmente ‘melioraato il sua angleese’? lanciò uno sguardo interrogativo ad Hermione che alzò le spalle, stupita quanto lui.

Groazie, tonte groazie a tutti!”Ah ecco ’ pensò il moro ‘l’aveva imparato a memoria, il discorso ‘.

In quel momento due figure di ragazze comparvero dal fondo della sala, reggendo un cesto con dentro quella che ad Harry parve una corda argentea. Una delle ragazze era la sorellina di Fleur, l’altra era Ginny.

Lo sguardo del Grifondoro si soffermo sull’attraente figura della rossa, che indossava un lungo vestito di un leggero color azzurro. Dopo la morte di Silente, come già successo dopo la morte di Sirius, aveva scoperto che ciò che per lui una volta era un priorità, non aveva oramai più alcuna importanza, ma al funerale del vecchio mago era ancora troppo sconvolto per rendersene conto. L’attrazione che provava per Ginny era andata lentamente scemando sino ad annullarsi del tutto. Sentiva che c’era un’altra persona nel suo cuore, la percepiva come se la conoscesse da tempo, ma non riuscisse ad individuarla, provava una strana sensazione di oppressione e liberazione insieme, e spesso si soffermava a pensare ‘Sarà una bionda? O una mora? Sarà alta, bassa, magra..’ e passava mentalmente in rassegna tutte le ragazze che conosceva. Quanto era lontano dall’indovinare.

Le damigelle erano appena arrivate all’altare e tenevano altro il cesto davanti alla signora Weasley.

“Questa corda” iniziò lei “sia il simbolo della vostra Unione, del vostro amore, della vostra forza e insieme della vostra debolezza” con un gesto fluido della mano, la corda si alzò dal cesto ed andò ad avvolgersi intorno alle mani giunte dei due ragazzi.

Tutti i presenti si alzarono ed applaudirono insieme, mentre Fleur aveva gli occhi rossi per le lacrime di felicità e Bill salutava raggiante, il bel volto irrimediabilmente sfregiato. Al suo fianco Hermione piangeva, in tripudio, trascinata dall’emozione.

‘E pensare che fino a pochi secondi fa era gelosa di lei.... ah le donne....’ Harry storse il naso a questo pensiero.

 

OGGI, ALTROVE

 

Grattava a terra, con insistenza, come se volesse scavarsi un tunnel per evadere da se stesso. Come se, imitando uno Hobbit, potesse rifugiarsi in un posto, qualsiasi posto, dove non potesse essere raggiunto da nessuno. Sentiva come una sensazione estremamente sgradevole, quasi il vuoto che aveva dentro spingesse per venire fuori, e tutto ciò che vi era all’esterno ne impediva la fuoriuscita, come se fosse stato sospeso nel vuoto e nel contempo risucchiato nel tutto, come se provasse quella sensazione sgradevole di alienazione col vuoto a causa del vuoto stesso.

Alzò la mano con cui stava raschiando il pavimento, e la guardò, con indifferenza. Era piena di sangue, le unghie rotte e spezzate erano entrate nella carne e la pelle dei polpastrelli era ridotta a brandelli e penzolava con aria lugubre. Però lui non provava dolore. spavento, né tristezza, né paura, niente di niente. Tutto quello che sentiva era un vuoto immenso, ed insopportabile. Avrebbe preferito patire le pene dell’inferno per decenni, che sopportare questo anche per pochi minuti; era per quello che si era ferito, per cercare di sentire qualcosa... ma il tentativo non era andato a buon fine. Si alzò, barcollando leggermente, non mangiava e non beveva da tre giorni, e si appoggiò al davanzale della finestra, spalancandola.

L’aria fresca della sera sferzò il suo viso dai lineamenti gentili, facendo socchiudere gli occhi di Draco Malfoy. Era una bella notte, pensò,.....per morire. Si issò sul davanzale, le punte dei piedi che già poggiavano nel vuoto, aggrappandosi ai bordi della finestra. ‘Beh ora immagino di dover dire “Addio mondo crudele!”’ pensò il biondo con un sorriso ‘ma non è il mondo ad essere crudele, sono gli uomini...’ si rabbuiò un momento, prima di spingersi in avanti e gettarsi nel vuoto.

 

--------------------------------

 

Bene bene, nei capitoli futuri questo spazio lo dedicherò alle risposte ai commenti (che saranno molti, vero?Veeeeeroooo???) e alla spiegazione di citazioni.

Il titolo italiano è ispirato dal film Quattro matrimoni e un funerale, che, se ho visto, non ricordo di certo... ho messo il punto interrogativo dopo il ‘due’ perché in realtà la morte di Draco non è certa... ma tutto può essere... lo saprete al prossimo capitolo (forse.. ).

 Il titolo inglese che significa “Qualcosa di strano si avvicina”, è un adattamento del titolo inglese del primo episodio in assoluto del telefilm Streghe (siiiiiii!!! W stregheeeee!!!Sono un pazzo quando si parla di quel telefilm :P ) che si intitola “Something Wicca this way comes” cioè “Qualcosa di wicca si avvicina”.

Bene, al prossimo capitolo ;)

 

EDIT: capitolo rispostato con carattere modificato.

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Xelif