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Autore: ImpossibileTrasmissione    13/09/2011    1 recensioni
In che categoria mettere questa "storia"? E' il mio diario, il mio sfogo, tutto vero. Parla di me, e di Alice, la ragazza per cui ho perso la testa. Aaah, Alice... Quanto può essere bella una ragazza? Dico, bella dentro e fuori, uno spettacolo. Cercherò di non essere troppo lagnosa, e spero che ciò che scrivo (buffo, la mia vita) vi piaccia! Fatemi sapere cosa ne pensate delle mie seghe mentali, non abbiate paura di farmi sapere i vostri pareri e magari qualche consiglio non ci starebbe male! Cercherò di aggiornare con regolarità se riceverò qualche consenso.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cosettina
E' troppo facile.
Cercare di descrivere i miei sentimeni è come spiegare a un cieco come è fatto il cielo.

Ho cambiato taglio di capelli, non avrei dovuto farlo. Ora ho scritto LESBICA  a caratteri cubitali in fronte. Morena la lesbica. Se poi ci aggiungo una camicia a quadri e pantaloni neri stretti la scritta diventa luminosa. Che poi, io non sono lesbica. Io non ho idea di cosa voglio. No, no ho detto una bugia gigantesca, più grande di me.
So perfettamente cosa voglio, e quel qualcosa si chiama Alice. E lei è anche il motivo per il quale non so se sono lesbica o no. Mi spiego meglio. Diciamo che quando cammino per strada io non guardo né gli uomini né le donne, anche se queste ultime catturano la mia attenzione più dei maschietti. Solo che dopo la prima occhiata tutto svanisce, e cominciano i paragoni con Alice.
Alice ha gli occhi più grandi, più chiari, più belli. Alice ha le labbra più morbide, perfette. Alice è più figa, Alice è più. Insomma, è Alice!!! Quindi, ricapitolando, io voglio Alice, e questo si era già capito.
Alice lei sì, è lesbica, grazie a non so quale santo. E si vede. Non sono pochi quelli che le chiedono: “Scusa la domanda, ma sei maschio o femmina?” Lei non si scompone, perché è consapevole della sua componente androgina. Riesce ad affascinare le ragazze in generale, lesbiche e etero, soprattutto queste ultime, che spesso perdono la testa per lei; i ragazzi non sono abituati a provare attrazione per una come lei, sprovvista di tette e di sesso facilmente confondibile, ma appena la conoscono cambiano idea, perché è talmente bella che nemmeno se ne rende conto. Ve lo giuro, non esagero, e se potessi mettere una sua foto senza rischiare sputtanamento e galera la metterei, così potreste verificare coi vostri occhi e innamoravi anche voi di lei.
Scrivo di lei perché oramai non ho più nessuno con cui parlarne! Tutti i miei amici sanno cosa provo, anche se in maniera molto ridotta dato che non amo parlare a voce di me e soprattutto di lei, mi sembrerebbe di sminuirla. Sta di fatto che mi sto facendo del male ogni giorno che passa e vorrei semplicemente smettere di pensarci, perdere la testa per qualcun'altra ed essere ricambiata davvero. Innamorarmi, di nuovo.
Partiamo dal principio. Sono stata un bel po’ d’anni con questo ragazzo, chiamiamolo Paolo. Diciamo che il primo anno tutto è stato bello, o almeno così mi sembra fosse, dato che se guardo al passato non vedo nessun genere di felicità, ma nemmeno mi riconosco. Gli altri due… beh, lasciamo stare va’. Non chiedetemi perché ci sono stata insieme per così tanto tempo, perché sono motivazioni vergognose. Suoi esami all’università, suo compleanno, anniversario, tutta una serie di momenti inadatti per lasciarlo. Diciamo che tutto è durato finché il mio equilibrio ha retto, fino a quando ho aperto gli occhi e ho deciso di provare qualcosa, di essere felice non solamente tranquilla della mia condizione. Ora vivo, e sono “felice” se non penso a lei. Mi sono svegliata.
Paolo non si è ancora ripreso, e non capisco come abbia fatto ad innamorarsi così perdutamente di una persona che gli ha dato solo il 40% di sé. Che cosa triste, davvero. Lui di me non sa proprio nulla, mai mi ha capita. Voleva una ragazza plasmata come desiderava, il primo anno mi andava bene, poi non più.
La crepa? Un sogno. Ho sognato Alice, quando ancora nella mia testa non c’era nessuna possibilità che potessi cambiare sponda. Lei era carina, davvero. Uffa mi viene il nervoso perché non riesco a descriverla al meglio. Ha sempre quell’aria un po’ persa, come se fosse nel posto giusto al momento giusto senza che però ne sia consapevole. Riesce ad illuminare una stanza solo con la sua presenza, eppure è una persona timida e riservata, è difficilissimo sapere qualcosa su di lei, e contemporaneamente coi suoi occhi grigio-verde è capace di metterti a disagio all’istante, senza accorgersene. E non t giudica, e se lo fa non ne parla con nessuno. Non le interessa apparire, è lei, semplicemente, fregandosene degli altri. Boh, mi sembra di dire cose scontate e invece sono qualità fantastiche in una persona. Davvero, è troppo facile innamorarsi di lei.
Comunque, ho sognato di baciarla. Un bacio innocente, ad una festa. Mi sono svegliata e ho riso. Ho riso.  Perché non aveva senso. Io ero (imperfetto, aiuto) eterosessuale. Ci sono passata sopra e non l’ho detto a nessuno. Lei era la migliore amica della mia migliore amica Lorena, e prima di questo sogno i nostri rapporti si fermavano al “Ciao”. E nemmeno mi importava di lei, dato che guardavo il mondo da un piedistallo a quei tempi. Lorena si allontanò da Alice per motivi vari, e io… beh, cominciai a pensare che fosse carina, ma nulla di più. Tutto era dentro di me, ben nascosto. Alla fine chi pensa di poter provare attrazione vera per una ragazza quando per tutta la vita ho apprezzato i maschi???
Comunque da un certo periodo in poi la situazione è diventata sempre più complicata. Confusione in testa a non finire. E senso di colpa, accentuato dal fatto che una delle paure di Paolo fosse quella che io cambiassi sponda e lo lasciassi per quello… beh, povero. E lui ancora non lo sa.
Passa un anno, mi decido a lasciare Paolo e… tutto crolla. Primo perché il mio fidanzamento mi impediva di prendere qualsiasi decisione, e in secondo luogo lei mi sembrava troppo elevata per me. La canzone di Meg, "E' troppo facile" rispecchia perfettamente come mi sentivo con lei nelle vicinanze. Stavo zitta, sperando di rifugiarmi nel mio silenzio come un buon nascondiglio, perché ogni istante con lei era una minaccia, dolcissima: potevo innamorami di lei. Una così perfetta non si sarebbe mai potuta interessare a una come me, completamente diversa da lei.










  
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