Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Bomboletta    13/09/2011    3 recensioni
“Ho…sognato Brittany stanotte..” confessò allora. L’espressione dell’altra cambiò.
“Maledizione…” sussurrò “E’ assurdo che continui a sognarla…”
“E lo dici a me?Mi sono svegliata sudata,col cuore impazzito e la testa dolorante…”
“Sono passati tre anni San..”
“Lo so…” la mora si passò una mano tra i capelli “Non ho sue notizie da tre anni…”
Sono passati più di tre anni dalla fine della scuola.Santana ha una vita quasi perfetta,ma manca qualcosa nella sua vita.Anzi,qualcuno. Brittany si è trasferita in Europa con i suoi e lei non riesce a dimenticarla. Ma succederà qualcosa che ormai non si aspettava più dopo tanto tempo. Che succederà?
Ovviamente Brittana,ma non mancherà la costante presenza di altri personaggi,come Quinn,Puck,Kurt e altri ex membri del Glee club. Compariranno anche altri personaggi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PREMESSA IMPORTANTISSIMA: SONO PASSATI 7 ANNI! ESATTO! 7 ANNI DA QUANDO BRITTANY E' TORNATA DA SANTANA! DETTO CIO' RIPRENDETEVI DALLO SHOCK E BUONA LETTURA :D












Era giorno ei il sole illuminava insistentemente la stanza sebbene fossero solo le otto. Santana dormiva placidamente,cullata dalla piacevole frescura emanata dal condizionatore in quella caldissima estate.

Accanto a lei Brittany,accoccolata sul suo petto,era avvolta dal lenzuolo candido. Come ogni domenica da anni,ormai,il telefono squillò e ridestò entrambe:


“Pronto?” rispose una Santana assonnata.


“Giorno!” trillò Quinn allegra dall’altra parte.


“Ciao Quinn,sai che sono le otto?” sorrise massaggiandosi gli occhi,mentre Brittany giocherellava con la mano libera dell’ispanica.


“Certo! E ti sto svegliando per una ragione! Andiamo tutti al mare,vi va? Beth e Mike si sono coalizzati e mi tormentano da due giorni!”


“Certo e tu tormenti me!” rise la ragazza,poi si voltò a guardare la bionda “Tesoro Quinn vuole sapere se andiamo al mare con loro”


“Non vedo l’ora,dille che ci vediamo tra un’ora e mezza qui da noi!”


“Hai sentito il capo?” riferì Santana.


“Ottimo,allora vado a preparare la ciurma!A dopo!” chiuse senza darle il tempo di rispondere. Santana si voltò verso la compagna e si lasciò cadere di peso sul cuscino:


“Buongiorno!” sorrise la bionda stampandole un bacio sulle labbra.


La porta si aprì prima che la mora avesse modo anche solo di proferire parola e una testolina bionda fece la sua comparsa e le osservò:


“Hayley,come mai già sveglia?” chiese la bionda.


“Pipì!” alzò le spalle la piccola.


“Beh? Non vieni a dare il buongiorno alla tua mamma preferita?” sorrise Santana allargando le braccia.

La bambina si illuminò di un sorriso e si lanciò correndo tra le braccia della mora che prese a baciarle il viso. Brittany finse un’aria offesa:


“Ah e così è lei la tua mamma preferita?” incrociò le braccia con il broncio.


“No,mamma…siete tutte e due le mie preferite!” rise la piccola abbracciandola e ricevendo tanto affetto anche dall’altra madre.


Hayley aveva tre anni,bionda quanto la sua madre biologica,occhi altrettanto azzurri,vispi e curiosi,capelli lunghi fin sopra la spalla,minuscola,dolce e con una galoppante fantasia. In pratica una miniatura di Brittany. Santana osservava Brittany mentre le faceva il solletico,e la piccola contorcersi nel tentativo di liberarsi e non riusciva a non sorridere con un’espressone che probabilmente la faceva sembrare la più grande deficiente del mondo:


“Che facciamo oggi?” chiese la piccola tornando a guardare l’ispanica.


“Ha appena chiamato la zia Quinn,andiamo a mare,volete?” sorrise.


“SIIIIII!” la bimba esplose di gioia “Vado a svegliare Kevin!” si catapultò giù dal letto e corse fuori facendo ridere Santana e Brittany.


Pochi istanti dopo la latina stava preparando un’abbondante colazione,mentre Brittany preparava il necessario per la gita al mare e trafficava con i borsoni poco più in là:


“Pensi che dovrei portare la cassetta del pronto soccorso?” chiese ficcando un telo mare nel borsone.


“Certo che si,Britt! E mettici una tonnellata di garze e cerotti…o devo ricordarti cosa è successo l’ultima volta?” rispose Santana trafficando con farina e uova e continuando a impastare crepes.


“Si,fosse per te ci infileresti anche un dottore qui dentro!” la bionda alzò gli occhi al cielo.


“Tu fallo e basta,ne vale della mia tranquillità!” disse mentre metteva in padella un po’ di impasto e iniziava la preparazione vera e propria.


“Oh,ne vale della tranquillità di tutti visto che rendi isterico il mondo quando non stai bene” brontolò Brittany ricevendo un’occhiataccia.


“No entiendo por què estupida razòn…buongiorno scricciolo!” l’ispanica cambiò tono di voce ed esibì un sorrisone quando il figlio sbucò fuori massaggiandosi gli occhi assonnato.


“Mamma,ho fame!” sentenziò lui guardandola dolce.


“Tranquillo,ci pensa mamma S…assaggia un po’?” gli tese una forchetta con un po’ di impasto cotto sul quale aveva messo un po’ di nutella.
Kevin lo prese tra le mani e lo portò alla bocca:


“Che buono mamma! Ce n’è una tutta per me?” sorrise speranzoso.


“Una? Ci sono tutte quelle che vuoi!” disse scompigliandogli la chioma.


Kevin aveva quattro anni e mezzo ed era figlio di Santana. Pelle scura come quella della madre,capelli lisci e nerissimi,occhi del colore del cioccolato,identici a quelli dell’ispanica. Si accomodò su una sedia e guardò l’altra madre che preparava tutto,ridacchiando:


“Perché ridi?” chiese Santana notandolo.


“E’ buffa!” spiegò il bambino alzando le spalle.


“Zucchero a velo o noccioline?”


“Noccioline!” asserì.


“Io zucchero!” Hayley comparve con indosso il suo costumino azzurro e si sedette a fianco al fratello.


“Io zucchero e anche noccioline!” Brittany raggiunse i bambini e si sedette al suo posto.


“Ma così non vale! Puoi sceglierne solo uno!” protestò il bimbo.


“Kenny ha ragione,Britt…non puoi mischiare le due cose!”


“Uff…d’accordo…allora noccioline!” disse guardando male il figlio e poi facendogli una linguaccia mentre Santana non guardava.


“Mamma! Mamma B. mi fa le linguacce!”


“Brittany piantala!” Santana non si voltò ma alzò gli occhi al cielo.


“E ieri mentre tu eri a lavoro ha detto che sei ingrassata!” l’ispanica si voltò con la bocca spalancata per lo stupore e fissò la moglie esterrefatta che a sua volta fissava il figlio sotto shock.


“Cosa hai detto?” sibilò la ragazza mentre finiva di condire le crepes.


“Giuro che non l’ho mai detto!” si difese Brittany .


“Bugiarda,lo hai detto!” annuì il bambino.


“Ok Brittany…sei ufficialmente in punizione!”


“Ma non l’ho detto!”


“Blablabla sento una fastidiosa zanzara!” la latina sventolò una mano davanti a se come per scacciare una mosca e quando si voltò dando le spalle al resto della famiglia Kevin fece una linguaccia all’altra madre ed esibì un’espressione in perfetto stile ‘così impari’. Poco dopo Santana mise in tavola le crepes che finirono a tempo di record,poi mandò il figlio a prepararsi e si preparò anche lei.



 
 
Erano appena arrivati in spiaggia e per fortuna non c’era troppa gente. Così le due famigliole piantarono gli ombrelloni,sistemarono i teli e iniziarono a spogliarsi:


“Mikey,hai preso la palla?” chiese Puck al suo secondogenito.


“Si papà,è qui!” il piccolino mostrò la palla al padre,adagiandola poi per terra per sfilarsi gli indumenti. Aveva cinque anni,i capelli scuri e spettinati,come quelli del padre,ma gli occhi verdi come quelli della madre.


“Ciao zia San!” Beth,ormai dodicenne abbracciò Santana sorridendole.


“Hey Bellissima!” l’ispanica le prese il viso tra le mani e le baciò la fronte.


“No,sai…ci sarei anch’io!” protestò Quinn attirando le attenzioni dell’ispanica.


“Per l’amor di Dio,Fabray,ti vedo ogni maledetto giorno dai tempi del liceo,non ti stanchi mai di me?” chiese mentre lei si sfilava maglia e pantaloni.


“Tu sei stanca di me?” chiese lei di rimando.


“Non mi stancherei mai di farmi rompere le scatole da te” sorrise la ragazza dandole un buffetto sul sedere.


“Mamma mi aiuti?” Hayley tirò il bordo del vestito di Santana cos’ la giovane si voltò e la aiutò a sfilarsi la magliettina.


Poi,finalmente,anche lei tolse il vestito restando in costume e occhiali da sole:


“Porca miseria,Lopez…hai quasi trent’anni ma conservi il fisico meraviglioso del liceo!” notò Puck squadrandola e beccandosi uno schiaffo dalla moglie.


“E dire che a detta di qualcuno sono ingrassata!” rispose la latina buttando un occhio su Brittany che ricopriva i figli di crema solare.


“Quel qualcuno deve essere proprio stupido!”


“Glielo dicevano spesso ai tempi del liceo!” ridacchiò lei guardandola “Hey Beth” disse voltandosi verso la ragazzina “Accidenti stai diventando proprio una bella ragazza…avrai una flotta di ammiratori al liceo,proprio come me!”


“Ed è bene che tengano le mani a posto altrimenti papà spacca i dentini a tutti!” rise Noah mettendo una mano sulla spalla della figlia che gli fece una smorfia.


“Mammaaaaa!” Kevin si avvicinava a passo svelto alla madre guardandosi preoccupato un braccio.


“Che succede Kenny?” chiese Santana preoccupata chinandosi.


“Mi fa male qui!” gli mostrò il braccio.


“Qui dove? Non vedo niente” lo guardò da vicino.


“QUI!” il bimbo tirò fuori da dietro la schiena un secchiello pieno d’acqua e glielo capovolse in testa facendola congelare e paralizzare per lo stupore.

Chiuse gli occhi mentre l’acqua gelida le colava dai capelli lungo tutto il viso e la schiena e il piccolo rideva a crepapelle insieme a tutti i presenti:


“Scappa Kevin!” ringhiò la madre.

Lui si mise a correre verso l’acqua gridando come un matto,ma la giovane si mise a correre e lo raggiunse quasi subito,prendendolo e caricandoselo su una spalla come un sacco di patate:


“AIUTOOO MAMMA B. AIUTATEMIIII! LASCIAMI STREGA CATTIVA!” si dimenava disperato e dava pugni sulle spalle della madre che giunta in acqua lo lascio cadere a mollo bagnandolo dalla testa ai piedi tra le risate generali.

Quando riemerse la guardò furibondo ansimando:


“Sei la mamma peggiore del mondo! Ti odio!” gridò lanciandosi su di lei e iniziando a schizzarla.


“Figlio ingrato,io che ti ho messo al mondo!” in pochi secondi si trovarono completamente fradici e ansimanti per le troppe risate e furono raggiunti da tutti gli altri che ridevano appresso a loro.


“Hey,ma voi siete ancora asciutti!” notò Santana,poi scambiò uno sguardo di intesa con il bimbo e prese a schizzare tutti gli altri.

Si tramutò in una vera e propria guerra all’ultimo schizzo che li vide fradici in pochi secondi.

Così stanchi si rilassarono per qualche minuto,poi Puck invitò i ragazzini a giocare a palla,mentre Quinn chiacchierava con la piccola Hayley e la coccolava.

Santana sorrise,mentre si sentiva circondare la vita dalle braccia di Brittany che poggiò il mento sulla sua spalla:


“Sono ancora offesa con te!” le disse senza guardarla.


“Scema,sai che non l’ho detto…Kenny si vendicava per la mia linguaccia!” rise baciandole la guancia.


“E chi mi dice che non lo stai dicendo per giustificarti?”


“Perché in tutti questi anni non ho mai detto una sola cosa negativa su di te,perché iniziare adesso?”  Santana si voltò vero di lei e la baciò,mentre l’altra sorrideva sulle sue labbra,ma durò poco,molto poco:


“Che schifo! Andatevene in albergo!”


“Kenny perché non implodi?” lo guardò male Santana “E poi da dove viene questo linguaggio?”


“E lascialo stare!” Brittany rimbeccò la compagna.


“Visto? Mamma B. mi vuole più bene” disse infilandosi tra le due e abbracciando la bionda.


“No,mamma B. crede ancora alle tue moine ed è l’unica che mi impedisce di chiuderti nello sgabuzzino e lasciarti senza cibo per una settimana!”


“Lo faresti davvero?” Kevin si voltò verso di lei sporgendo il labbro inferiore con un visetto affranto. Santana cambiò subito espressione sotto li sguardo divertito della moglie:


“No piccolo,certo che no! Vieni dalla mamma!” gli tese le braccia e lui si lasciò prendere in braccio e stringere.

Fece capolino dalla sua spalla e ridacchiò senza farsi vedere mentre Quinn ed Hayley guardavano la scena divertite:


“Pure ioooo!” disse la biondina lanciandosi in acqua dalle braccia di Quinn e raggiungendo l’ispanica che prese in braccio anche lei.

A quel punto all’abbraccio si unì anche Brittany,mentre la famiglia Puckerman rideva della scena…












_________________________________________________________________________

Angolo dell'Autrice

Sorpresi eh? :D

Lo so!

Ci siamo spostati nel tempo e questo è ciò che succede 7 anni dopo!

Beh,nulla da aggiungere,a voi la linea!
 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Bomboletta