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Autore: ryuga hideki    13/09/2011    6 recensioni
Kisame si avvicinò un po’ al suo compagno, con il suo solito ghignetto sul volto.
-Hai paura?-
-No, per niente…-
-So ogni cosa su di te, Itachi. Ogni tua mossa. Ogni tuo punto debole. So cosa pensi. Cosa provi… Tutto-
-Stessa cosa vale per me-
Iniziarono a combattere e poi si fermarono guardandosi negli occhi. L’Hoshigaki lo guardò con sguardo pieno di rancore e frustrazione.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Itachi, Kabuto Yakushi | Coppie: Itachi/Kisame
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Anche Kisame è stato ucciso…
 
Continuava a ripetersi, mentre stava andando ad affrontare Kabuto per spezzare la tecnica di resurrezione. Lo trovo in poco tempo, grazie all’utilizzo dello Sharingan.
-Non andrai da nessuna parte, Kabuto-
-Oh, certo. Contaci, Itachi. Ho sempre l’asso nella manica adatto ad ogni momento. Vuoi che non l’abbia per uno come questo?-
-…- rimase in allerta, cercando di prevedere le sue mosse.
Mi farà lottare contro qualcuno. Qualcuno che ha resuscitato... ma con chi? Sicuramente qualcuno a cui tengo, per rendermi difficile lo scontro. Mio padre? No, non penso. Non è abbastanza forte e poi l’ho già ucciso una volta; non sarebbe da furbi. Allora forse potrebbe essere… Shisui.
-Meglio che dici le tue ultime preghiere… Ti ucciderà molto presto. Addio, Itachi- scappò via, come al suo solito.
Itachi tentò di fermarlo, ma qualcuno lo bloccò afferrandolo per una mano. Si voltò e se lo ritrovò davanti.
-Kisame…-
-Ciao, Itachi. E’ da tanto che non ci si vede…-
-Allora sei tu…-
-Esatto. A quanto pare sono stato scelto, anche, per ucciderti-
-Non hai la Samehada-
-Zetsu me la sta portando...-
Pochi istanti dopo arrivò Zetsu bianco con la sua spada.
Kisame si avvicinò un po’ al suo compagno, con il suo solito ghignetto sul volto.
-Hai paura?-
-No, per niente…-
-So ogni cosa su di te, Itachi. Ogni tua mossa. Ogni tuo punto debole. So cosa pensi. Cosa provi… Tutto-
-Stessa cosa vale per me-
Iniziarono a combattere e poi si fermarono guardandosi negli occhi. L’Hoshigaki lo guardò con sguardo pieno di rancore e frustrazione.
-Avresti dovuto darmi retta!- esclamò Kisame con voce un po’ rotta.
-Di che parli?-
-Se solo tu non fossi andato a combattere. Se solo mi avessi dato la possibilità di darti una mano! A quest’ora saremmo ancora vivi! Maledetto!- strinse i pugni.
-Mi spiace… Sapevi che dovevo farlo-
-NON M’IMPORTA!- lo attaccò con tutta la forza che aveva in corpo. Si lasciò pervadere dalla rabbia e dall’odio. Voleva fargli provare quanto lui aveva sofferto con la sua perdita.
Ripresero a lottare senza sosta. L’Uchiha dopo un po’ incominciò a sentirsi sempre più stanco. Sapeva che Kisame era più resistente di lui e sapeva, anche, che era l’unico che poteva ucciderlo.
-Kisame, fermati. Ti prego!- l’ex compagno si bloccò appena in tempo, poco prima di scagliare l’attacco. –Non voglio ucciderti! Non volevo nemmeno farti soffrire! Era l’ultima cosa che avrei voluto! Ma non l’ho deciso io! Sapevo che…sapevo che…- abbassò la testa, strizzando gli occhi. Una lacrima gli rigò il viso.
L’Hoshigaki fece cadere la Samehada per terra e abbracciò l’Uchiha e lo strinse a se.
-Guai a te se piangi…-
-Mi spiace, Kisame!-
-Ssh, non fa niente-
-…- alzò lo sguardo e posò gli occhi sui suoi. Si alzò sulle punte dei piedi e lo baciò. Kisame lo strinse a se ricambiando.
-Uccidimi. Uccidimi prima che perdo il controllo-
-No…-
-Itachi, ti prego… Se mi ami fallo-
-Non posso! Non ti ho visto! Non c’eri nell’aldilà-
-Ti troverò io…-
-Perché non vuoi vivere con me! Così?-
-Perché sono un burattino nelle mani di Kabuto. Perché non è il posto che ci appartiene. Ti prometto che ti troverò-
-…- con delle lacrime agli occhi gli conficcò un kunai allo stomaco.
-G…grazie…- cadde per terra.
-Kisame, io…- si chinò su di lui. –Ti amo…e avrei voluto passare il resto della mia vita con te in modo ufficiale. Vivere una vita normale, insieme-
-Anche io…- gli sorrise dolcemente accarezzandogli il viso. –Mi spiace non poterti rivedere mai più…-
-Come…come sarebbe a dire?-
Il terrore si fece vivo nello sguardo d’Itachi.
-Io sono un assassino… Non c’era niente di buono nella mia vita, a parte te. Tu invece… Non mi hai visto, perché ero all’inferno…tu non c’eri…-
-Mi hai mentito. Sei un bugiardo! Non lasciarmi! Resta qui con me!- gli mise una mano sulla guancia.
-Ti amo…- si alzò con le poche forze che aveva e gli rubò un bacio.
-Resta…- gli sussurrò vicino alle labbra. Delle lacrime iniziarono a cadergli dagli occhi. Lo strinse a se, impotente di fronte a quello che sarebbe successo. Sapeva che Kabuto lo avrebbe rimandato indietro. Sapeva che non l’avrebbe mai più rivisto.
 
 
 
 
 
Da lontano Kabuto sigillò Kisame, che tornò da dove l’aveva convocato.




Una KisaIta! Non è un granchè, lo so...ma sto passando un periodaccio che non so quando passerò...forse ad ottobre...boh comunque spero sia piaciuta ad alcuni =)
 
   
 
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