L'Odio.

Tu eri il suo infinito.
Eri il suo arcobaleno dopo la tempesta. Ed ora questi suoi pensieri non esistono più. 
Non riesci a capire, vero?
Un tempo eri diverso. Eri tu che la cercavi, tu che facevi il “coglione” per ricevere la sua attenzione. E adesso?  Per colpa di un litigio è finito tutto? Ora è lei che ti cerca. Che ti vuole. Che ti desidera. Ma tu niente. La ignori, come se lei non esistesse. Lei sta male, soffre, piange. Ma tu non reagisci.
Si dice che « Anche la bestia più feroce conosce un minimo di pietà ».
Ma chiunque l'abbia affermato si sbagliava. Non ti conosceva, questo è evidente. Ma, non si può neanche dire che tu sia una bestia. Perché le bestie, almeno, hanno un cuore. Il tuo è scomparso, si è polverizzato. E non sono neanche più sicura che sia veramente esistito. Non puoi essere neanche un mostro. Forse sei solo una creatura, una creatura malvagia, che non si rende ancora conto di quello che ha fatto. Tu che la fai soffrire. Tu sei l'incarnazione del maligno. Hai un vero talento per l'infelicità. Conosci la sofferenza come le tue tasche.
Ecco. Veleno.
Sei il veleno più letale. Quello che non ha antidoto. Quello che si insidia nel sangue. Quello che ti arriva lentamente al cuore. Quello che gode nel vederti soffrire. Quello che non uccide subito, quello che attacca lentamente gli organi vitali, distruggendo a poco a poco la vita racchiusa nel corpo in cui ti sei insinuato. Sei veleno.