Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: _EpicLoVe_    14/09/2011    3 recensioni
Era bella Narcissa, di una bellezza affascinante.
Fabian Prewett lo sapeva bene.
Prima classificata al "The drinking sentimental Contest!"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Bellatrix Lestrange, Molly Weasley, Narcissa Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
LA scelta sbagliata

La scelta sbagliata

 

Spesso l’amore ci rende ciechi,

oppure ci apre bene gli occhi.

 

 

Narcissa Black passava ore ed ore con lo sguardo perso nel vuoto a toccarsi delicatamente i sottili capelli biondi, lunghi fin sotto le spalle e portati perfettamente lisci e composti.

Fabian Prewett lo sapeva bene.

Spesso rimaneva ad osservarla, nascosto in un angolo buio e, la maggior parte delle volte, gli capitava di rimanere incantato sulla sua figura angelica.

Era bella Narcissa, di una bellezza affascinante.

Riusciva ad essere bella in ogni occasione, perfino con la divisa della scuola, durante le noiose ore di Pozioni, quando si trovava costretta a tenere i capelli legati ed i fumi delle pozioni le arrossavano gli occhi solitamente chiarissimi.

Fabian riusciva a trovarla bellissima anche in quei momenti.

D’improvviso una gomitata tra le costole lo distrasse dai suoi pensieri ed il giovane Prewett scosse la testa guardandosi attorno.

Sua sorella, Molly Prewett, dodici anni, una cascata di capelli rossi e la parlantina troppo svelta, lo stava fissando con aria minacciosa e le mani poggiate sui fianchi e Fabian rimase terrorizzato dalla spaventosa somiglianza che aveva con sua madre.

“Non starai mica guardando quella Black?!” esclamò la ragazzina e Fabian sospirò infilando le mani nelle tasche dei pantaloni.

“Molly, vuoi smetterla con questa storia?” esclamò sospirando annoiato poggiandosi alla porta, ma la ragazzina non cedette.

“Non la smetto fino a quando tu non ammetterai di provare un interesse per quella Serpeverde” esclamò nuovamente e Fabian assottigliò lo sguardo.

“Io non provo nessun interesse per Narcissa Black” sospirò deciso e Molly lo osservò con attenzione sporgendosi leggermente verso di lui.

“Ah no? E allora perché la guardi di continuo e frequenti tutti i posti che frequenta lei? Insomma, l’altro giorno ti ho anche trovato in biblioteca…da quando vai in biblioteca?” riprese Molly, senza alcuna intenzione di arrendersi.

Fabian scosse la testa sbuffando visibilmente alterato e fece per andare.

“Quello che faccio, i posti che frequento e le persone che mi interessano non sono fatti che ti riguardano” commentò in direzione della sorella e le voltò le spalle, ma Molly avanzò di qualche passo e lo affiancò, puntandogli un dito contro.

“Mi interessano eccome se comprendono i Serpeverde, a maggior ragione se si tratta di una Black. Quelle ragazze sono perfide e tutta la loro famiglia lo è! Forse Andromeda è l’unica della famiglia che può essere considerata lontanamente simpatica, ma Narcissa? Andiamo, è molto più simile a quell’arpia di Bellatrix che ad Andromeda. Devi lasciar perdere!” affermò risoluta, poi accelerò il passo e sparì in un piccolo gruppetto di Grifondoro.

Fabian si voltò un ultima volta, prima di andare via, e, per un attimo, incrociò lo sguardo di Narcissa e sorrise.

 

Era un Ottobre particolarmente piovoso quello.

La pioggia cadeva incessantemente da giorni ed i giardini di Hogwarts risultavano grigi e spenti.

Fabian vagava nel castello senza una meta precisa, non aveva nulla da fare e cercava disperatamente di sfuggire alle amorevoli cure di MaryAnne, prima o poi avrebbe dovuto dirle che lui non era affatto interessato a lei, così, forse, la ragazzina avrebbe smesso di tormentarlo.

Stava ciondolando lungo il corridoio del terzo piano quando una specie di singhiozzo strozzato attirò la sua attenzione.

Si fermò per guardarsi intorno e notò appena un piccolo passaggio scavato nel muro, aggrottò la fronte perplesso avvicinandosi a passi lenti.

“Tutto bene qui?” chiese quando fu abbastanza vicino, ma non ottenne alcuna risposta.

Temporeggiò, indeciso sul da farsi, infine si affacciò nel varco, sperando che il suo sguardo si adattasse rapidamente alla penombra di quel posto.

Si vedeva appena, ma Fabian riconobbe immediatamente il suo profilo.

La sua figura esile era rannicchiata per terra e l’unica cosa davvero visibile era il biondo chiarissimo dei suoi capelli.

Per qualche istante si ritrovò indeciso sul modo di comportarsi, infine sospirò e si sedette accanto a lei in silenzio.

Attese, con la convinzione che lei si sarebbe alzata e sarebbe corsa via o che l’avrebbe scacciato in malo modo, ma Narcissa rimase immobile senza parlare.

“Tutto bene?” le chiese il ragazzo dopo qualche minuto di silenzio e lei sospirò.

“In verità no” commentò sinceramente e Fabian trovò il suono della sua voce delizioso.

“So che non sono la persona a cui vorresti confidare i tuoi problemi, ma sono seduto qui, accanto a te, quindi, se tu volessi potresti anche farlo…insomma, non mi darebbe di certo fastidio” biasciò confusamente e qualche secondo dopo poté vedere un mezzo sorriso brillare sul suo volto pallido.

“Potrei confessarti i miei problemi, ma non capiresti” mormorò la ragazza e il Grifondoro si strinse nelle spalle.

“Potrei provarci” rispose e Narcissa sospirò.

Rimase per qualche minuto in silenzio, come a voler cercare le parole adatte.

“Hai mai la sensazione di essere incastrato in una vita che non vuoi?” gli chiese e Fabian parve pensarci.

“In verità no, o almeno non molto spesso” rispose con semplicità e Narcissa sospirò di nuovo.

“A me succede sempre. Mi sembra di essere costretta a credere in cose in cui non credo, a frequentare persone di cui non ho una buona opinione. Spesso mi sento finta e questo mi mette di cattivo umore” confessò in un debole sussurro e subito dopo si pentì di averlo fatto.

Narcissa Black non parlava mai dei suoi problemi, in verità fingeva spesso di non averne.

E Narcissa Black non avrebbe dovuto parlare con un Grifondoro.

A Narcissa Black avevano insegnato che lei era al di sopra di tutta l’altra gente e in quanto regina doveva comportarsi come tale.

Ma Narcissa Black sentiva di provare una strana simpatia per quel Grifondoro dai capelli scompigliati e lo sguardo perso.

“Finta? Tu non sei affatto finta!” esclamò Fabian a quel punto voltandosi a guardarla e lei lo fissò con i suoi occhi di ghiaccio.

“E tu cosa ne sai?” sibilò lei in risposta.

“Guardami, guardami bene, sono finta. Sembro una sciocca bambola di porcellana. Penso ciò che mi hanno insegnato a pensare, faccio ciò che mi impongono di fare”, Narcissa sputò tutto il suo dolore e lui rimase a guardarla affascinato.

“Adesso” mormorò, “Lo vedo adesso. Lo vedo dal modo in cui parli, lo leggo nei tuoi occhi ogni volta che mi capita di incrociare il tuo sguardo, oltre quello strato di tristezza che ti porti dietro, lo vedo nei tuoi gesti, improvvisi, spontanei, nei tuoi sorrisi sinceri. Quando ti guardo vedo una persona, una persona bellissima, viva, fatta di carne, di emozioni e sentimenti” esclamò d’un fiato e rimase sorpreso dalle sue stesse parole.

Narcissa rimase a fissarlo senza parlare e solo dopo pochi minuti si accorse di essere arrossita leggermente.

Si schiarì la voce, distogliendo velocemente lo sguardo da lui e sospirò.

Fabian intrecciò le mani nervosamente e cercò di sorridere.

“Sai cosa riesce sempre a mettermi di buon umore quando sono triste?” le chiese e lei scosse la testa.

“Una buona cioccolata calda” esclamò con un sorriso e Narcissa sorrise spontaneamente.

“Vuoi sapere cosa amo bere io, invece?” gli chiese in un sussurro e lui la guardò curioso.

Caffé. Berrei litri di caffé” mormorò la Serpeverde ed il ragazzo sgranò gli occhi sorpreso.

“Non pensavo che conoscessi bevande babbane” esclamò e Narcissa sorrise voltandosi verso di lui.

“Le conosco invece e le adoro” esclamò, “Ma mi è vietato berle, così come mi è vietato venire a contatto con qualsiasi altra cosa babbana” sospirò con semplicità e Fabian la guardò con attenzione.

“Potrei offrirti una buona tazza di cioccolata calda” propose in un barlume di coraggio, “E tu, in cambio, potresti offrirmi una bella tazza di caffé” aggiunse e la ragazza lo guardò corrugando la fronte perplessa.

“E dove potremmo trovarli?” gli chiese e Fabian sorrise.

“Nelle cucine! Gli elfi ci preparano tutto ciò che chiediamo loro”  esclamò allegramente e Narcissa sorrise osservandolo con attenzione.

In quel momento il suono sgradevole di una voce familiare riempì il corridoio, raggiungendoli nell’angusto spazio.

“Hai visto Narcissa? Non riesco a trovarla!”.

La giovane Black si alzò frettolosamente.

“Bellatrix” commentò con un certo spavento e si affacciò con cautela sul corridoio per essere certa di non essere vista.

Poi si voltò nuovamente verso Fabian che era rimasto a guardarla in silenzio e sorrise appena.

“Devo andare adesso” esclamò stringendosi nelle spalle.

“Ma tu mi devi una cioccolata calda” aggiunse e lui le sorrise.

“E tu un caffé” le rispose prima che sparisse lungo il corridoio.

Rimase seduto nel buio ad ascoltare il suono dei suoi passi.

“Ah eccoti finalmente, dove diavolo ti eri cacciata?” esclamò Bellatrix nervosamente.

“Scusami Bella” mormorò la sorella in risposta.

“Tutta colpa di queste stupide scale che si muovono di continuo…avevo perso l’orientamento” mormorò e Bellatrix sospirò.

“Pensavo che mi avessi abbandonato per stare con Lucius” esclamò maliziosamente e Narcissa mormorò qualcosa con tono imbarazzato.

Tutto ciò che Fabian udì dopo fu l’orribile risata di Bellatrix Black e poi più niente.








Spazio autrice; Salve, gentil popolo.
Oggi vi propongo questa one shot che parla di una coppia decisamente stravagante... ovvero Narcissa Black e Fabian Prewett.
Non avevo mai scritto su di loro prima e di certo non mi sarebbe venuta in mente una cosa del genere se non fosse stato per TheBlackQueen e il suo  "The drinking sentimental contest!".
La storia si è classificata prima a parimerito nel primo turno e ringrazio infinitamente la giudiciA per questo.
Spero che vi sia piaciuta.

Alla prossima _EpicLoVe_
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _EpicLoVe_