“L ‘ acqua è calda… Non vuoi raggiungermi?” Sapevo sempre come tentarlo, ma era davvero stanco… “Amore sono stanco… ti aspetto sotto le coperte..” “ Allora mi godo il mio bagno solitario, brutto pigrone!” Funzionava ormai da mesi, anche se non l’avrebbe mai ammesso ad anima viva che si era innamorato di lui già a scuola, dieci anni prima. Dopo il sesto anno aveva capito che se voleva guardarsi allo specchio senza provare disgusto era necessario per lui cambiare vita e impostare meglio la lista delle sue priorità. E cercando tra giusto e sbagliato aveva incontrato i suoi occhi verdi, luminosi e sinceri, che lo avevano inchiodato al muro e messo di fronte a una nuova realtà. Ora , dopo dieci anni, finalmente la sua vita aveva preso il giusto binario e poteva dirsi soddisfatto. Finì il suo bagno con deliberata lentezza accarezzando ogni centimetro della sua pelle bianca e ancora liscia come un tempo… “Amore, sto per raggiungerti, sei pronto?” con indosso solo l’asciugamano uscì dal bagno con intenzioni tutt’altro che caste. Ma poi lo vide… si era addormentato con gli occhiali ancora sul naso e i vestiti addosso. Era praticamente crollato sul letto. Gli tolse gli occhiali e le scarpe e si sdraiò accanto a lui. “Ti amo, Harry…” chiuse gli occhi proprio mentre l’altro, nel sonno, biascicava un “ anche io , Draco” tra sogno e realtà.