Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: marilia    05/03/2004    27 recensioni
Uno strano regalo di compleanno per la bella Hermione.......RECENSITEEEEEEE!!!!!!!
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
DOPO È ANCORA MEGLIO

DOPO è ANCORA MEGLIO!

 

Venerdì 18 settembre/ 23.25

 

Hermione era stesa nel suo letto con la testa posata sul cuscino morbidissimo, e stringeva a se il suo diario su cui aveva appena finito di scrivere cosa avrebbe voluto come regalo per il suo compleanno il giorno dopo, ma soprattutto……da chi.

 

Sorrise al muro sentendo vagamente i respiri regolari delle sue compagne.

 

Non vedeva l’ora che arrivasse il giorno dopo eppure non riusciva ad addormentarsi.

 

Si girò verso il comodino aprì il terzo cassetto. Infilò le unghie sotto il finto fondo, lo alzò e ci infilò il diario. Poi chiuse il cassetto, prese il porta monete e infilò nella fodera la piccola chiave del lucchetto, e la infilò nel cuscino.

 

Pensava spesso che fosse esagerato il modo in cui nascondeva il suo diario segreto, ma sapeva anche che se qualcuno lo avesse letto per lei sarebbe stata la fine….

Infatti la su c’era scritto di tutto e di più, che lei non avrebbe mai detto a voce: da insulti ai prof. A dichiarazioni segrete…..

 

Si girò a pancia in giù, abbracciò il cuscino, girò il viso verso il muro e chiuse gli occhi, sperando con tutto il cuore che quello che sperava accadesse…….. qualche attimo dopo, sprofondò nelle braccia di Morfeo.

 

Sabato 19 settembre/ 09.05

 

Hermione si svegliò la mattina dopo, ma rimase a godersi il calduccio del suo letto, poi delle voci le arrivarono poco definite

 

……..“sssshhhhh!”……“Fai silenzio……”…“sta zitta pure tu!”….. “ma stai zitta!” …..toc toc….. “ragazze…..”….. “ssshhhh!!”….. “ssshhhh!!”. …..“ops… scusate….”…….“dove sono quei due?” …“arrivano….”…….“ehi ragazze!”…...“SSSHHH!!!”…

 

Hermione sorrise capendo a chi appartenevano quelle voci …

 

. “ahh… scusate…..”……“dov’è l’altro….?”….. “non lo so……quel deficiente non c’era stamattina…..” “Hermione ci rimarrà male….” “già….” “noi distraiamola…..facciamola divertire…… tanto si farà vivo……… non gli è mai passato inosservato questo giorno….” “ok……”…… “pronti…?”…….“si…….”

 

Quattro paia di ginocchia saltarono sul suo letto e quattro paio di mani iniziarono a farle il solletico.

 

Lei aprì gli occhi iniziando a ridere, cercando di raggomitolarsi e scansare tutte quelle mani che la solleticavano.

 

“…no….basta….basta vi prego….mi arrendo….non ce la faccio più!” si lamento la bella brunetta alzando le

mani e sedendosi di spalle al muro.

 

Si guardò intorno vedendo Ginny abbracciata a lei sulla destra e Harry seduto sul suo letto alla sua sinistra e di fronte a lei erano sedute Calì e Lavanda tutti e quattro sorridenti.

 

Harry se la prese in braccio facendola sedere sulle sue gambe e l’abbracciò dandole un bacio sulla guancia e uno sulla fronte dicendo “Buon compleanno Hermione!!! Che bello ora siamo tutti diciassettenni!”

 

Lei gli sorrise e disse “già!!”

 

“ehi! Non è giusto!” si lamentò Ginny mettendo il broncio Harry le poggiò una mano sulla testa decidendo

 

“niente paura…..piccolina!” “uff!” sbuffò lei.

 

Harry sorrise e prese pure lei sulle sue gambe, e abbracciando le due ragazze gridò “vi presento le donne della mia vita!!”

Hermione Ginny si guardarono, poi guardarono le amiche e scoppiarono a ridere.

 

Si allontanarono da Harry facendo finta di essere scandalizzate.

 

“eh….il mio fascino fa paura lo so…..modestamente…” disse il ragazzo passandosi sensualmente una mano tra i capelli.

 

 Le ragazze quasi morirono dal ridere.

 

“Buon compleanno herm!” strillarono Calì  e Lavanda prendendo dalle tasche dei pacchetti

 

“o ragazze…..non dovevate!”

 

 “ma sta zitta!” dissero le due.

 

“pure io devo stare zitta?!?!” disse Hermione sorridendo

 

 “a brutta imbrogliona facevi finta di dormire!” disse Lavanda gettandosi sulla brunetta e cominciandole a tirarle tanti pizzicotti

 

“ehm…..ci sono sempre io qui sotto!” si lamentò Harry cercando di evitare le manate delle ragazze.

 

“ahh smettila mi fai morire!” commento lei.

 

 “ma che peccato!” disse la biondina allontanandosi si sorrisero e Hermione prese i due regali.

 

“ehi! C’è anche il mio!” disse Ginny porgendole un pacchetto rettangolare più largo che spesso.

 

“grazie Gin!” “e il mio lo buttiamo?” chiese Harry poggiandole sulle gambe un pacco informe tutto morbido.

 

“grazie cucciolo!” “cucciolo?!?!” fecero le tre ragazze.

 

Harry le spostò i capelli su un lato del collo l’abbracciò e poggiò il viso sulla sua spalla dicendo “si sono il suo cucciolo….comunque a parte gli scherzi… apri i regali Herm!”

 

“mmmm” Hermione aprì tutti i regali e li sistemò sul letto ringraziando tutti:

 

Calì gli aveva regalato un paio di orecchini d’argento con stella sul lobo e con il ciondolo a forma di H; Lavanda gli aveva regalato un bracciale d’oro bianco con delle farfalle;

Ginny una camicia da notte di seta nera con il bordo ricamato a bratelline;

Harry un vestito di jeans morbido di lunghezza media senza maniche, con i bottoni e con la possibilità di togliere la gonna e usare le due parti separatamente.

 

Mentre parlarono Calì si alzò recuperò tutti i cuscini nella stanza e li distribuì dando inizio a una vera e propria battaglia di cuscini che si concluse solo quando il cuscino di Ginny e quello di Harry scontrandosi per l’ennesima volta non si scucirono facendo volare in aria tutte le piume.

 

Risultato: erano tutti coperti di piume, e tutti presi da un attacco di risa.

 

Solo allora Hermione si accorse della mancanza di una persona fondamentale e importantissima: Ron.

 

Hermione smise di ridere e guardò Harry negli occhi disse “dov’è Ron?”

 

Harry abbassò lo sguardo e sussurrò un debolissimo “non lo so…..”

 

“come…..?”

 

“non era in camera stamattina…..” Hermione deglutì e si asciugò la lacrima che le era scesa sulla guancia.

 

“non ci pensare ora!” disse Lavanda

 

“già appena lo vediamo lo facciamo nuovo nuovo!!” disse risoluta Ginny.

 

“si è scordato….” Disse lamentosa la brunetta.

 

“no! Non se ne è scordato era così elettrizzato dalla prospettiva di svegliarti in questo modo stamattina!”

 

Hermione fece un debolissimo sorriso e disse “vabbò dai! Una spiegazione c’è sempre! Ora se mi lasciate vestire scendo e ce ne andiamo a Hogsmeade!!! Voglio un sacco di dolci!”

 

 “si!!” dissero tutti si salutarono e lei rimase sola in camera.

 

Le lacrime le uscirono dagli occhi senza che lei potesse fermarle.

Iniziò a singhiozzare.

 

Dopo qualche minuto si asciugò con determinazione gli occhi decisa a passare una bella giornata e pronta a fare una bella ramanzina a Ron appena lo avrebbe visto.

 

Si vestì e andò dagli altri a divertirsi.

 

Sabato 19 settembre/ 23.00

 

“ehhh! Finita la baldoria??” fece felice Ginny sorridendo alla brunetta che si era infilata già la camicia da notte nera con sopra una maglietta larga di stoffa fine, perché comunque non faceva più molto caldo.

“e già! Fra un’ora sarà finito tutto…….e lui….non s’è fatto vedere….” Disse triste abbracciando le ginocchia e poggiandoci sopra il mento.

 

“Herm…..”disse Ginny “io….non so….perché si è comportato così…però……io so….che deve essere successo qualcosa di particolare….se….” disse lei cercando di giustificare il fratello.

 

“Gin…..smettila…..si vede che avrà avuto altro da fare….ora se non ti dispiace vorrei sapere cos’è sta storia che la notte del proprio compleanno si deve dormire da soli…..” disse lei cercando di sollevarsi il morale.

 

Ginny la guardò apprensiva e poi sorridendo dolcemente disse “in poche parole, alle 12.00 precise della notte tutti quelli che ti vogliono bene devono lanciare da dove si trovano un incantesimo sulla tua stanza che ti porterà felicità e fortuna, non lo sapevo neanche io a dir la verità…. Però mi hanno detto che funziona…..”

 

“che forte questa cosa…….be….io ho un po’ sonno…” disse Hermione; non ce la faceva più voleva piangere da sola in pace, non che non si fosse divertita anzi, però…..

 

“allora io ti lascio…..ciao! dormi bene…. Ci vediamo domani!” disse Ginny dandole un bacio sulla guancia.

 

“ok ciao……” disse la brunetta sorridendole.

 

Ginny uscì e si chiuse la porte alle spalle. Hermione rimase a guardare qualche istante la porta, poi scoppiò in un pianto liberatorio e poggiò la testa alle gambe.

 

D’un tratto la porta si aprì allora Hermione disse “Ginny….per favore vai…..”

 

“Hermione……”

 

La ragazza smise di respirare per qualche secondo, poi alzò lentamente lo sguardo su quel ragazzo che le aveva rovinato la giornata, indecisa se abbracciarlo e piangergli addosso, o prenderlo a sberle.

Non fece nessuna delle due, rimase seduta a guardarlo con le labbra semi aperte e le lacrime che ancora scorrevano sulle guance.

 

“Hey! Non si dovrebbe piangere il giorno del proprio compleanno!” disse Ron avvicinandosi. Lei si inginocchiò sul letto e si sedette sui talloni. “…..mi…..mi hai rovinato la giornata…….” Sussurrò.

 

Ron spalancò gli occhi capendo immediatamente che lui era il motivo della sua crisi di pianto.

 

Le si avvicinò di scatto e la prese in braccio inginocchiandosi sul letto e tenendo lei sulle gambe. Erano intrecciati. Ron le posò una mano sulla testa che lei teneva premuta contro la sua spalla.

 

“mi….di….” Tentò di dire il rosso.

 

Ma lei iniziò a tirargli piccoli pugni e schiaffetti sulla schiena senza l’intenzione di fargli male sussurrandogli “perché mi devi sempre fare piangere! Perché!!! Cattivo….”

 

Lei lo stinse forte nascondendo il viso nel suo collo.

 

“scusami….non volevo farti soffrire…..” le sussurrò lui all’orecchio accarezzandole la schiena e baciandole una guancia mentre l’allontanava da se.

 

I due ragazzi si guardarono negli occhi diventando a poco a poco rossi rendendosi conto della strana posizione in cui erano.

 

“ehm……”

 

“forse…..”

 

Ron si alzò sedendole accanto. Lei lo guardò e disse “perché non ti sei fatto vedere oggi?”

 

Lui prese un respiro e disse “io…..è stupido, ma….non avevo il regalo adatto a te…e poi ho trovato quello giusto alla fine….” Disse lui arrossendo in zona-orecchie.

 

Lei lo guardò con gli occhi spalancati. Poi si tirò uno schiaffo sulla fronte stendendosi di spalle sul letto. Rimase qualche secondo con la bocca aperta poi….scoppiò a ridere

 

“ma lo sai che sei proprio uno stronzo, stupido infantile, e….e….Ron…..” si lamentò lei sedendosi di nuovo.

 

Lui le accarezzò una guancia e le disse “scusami….”

 

“bé adesso voglio il regalo però!” disse lei incrociando le braccia.

 

“chiudi gli occhi…..” le sussurrò lui.

 

Lei chiuse gli occhi. Ron le accarezzò la testa e le guance, poi la tirò un po’ dalle braccia per spostarla un po’ più verso di lui. Hermione iniziò a sentirsi arrossire; il suo cuore iniziò a battere fortissimo, e lo sentì quasi scoppiare quando lui le baciò la fronte, le guance e poi le sfiorò le labbra con le sue.

La ragazza allungò una mano d’avanti a se cercando di toccare qualsiasi cosa di lui, da poter stingere. Lui le prese la mano e la strinse portandosela alla bocca e baciandola.

 

“puoi aprire gli occhi……” le sussurrò lui.

 

Lei aprì gli occhi e si ritrovò il viso di Ron a qualche millimetro di distanza dal suo. Erano entrambi rossi

 

“voltati….guarda il letto….” Le disse lui.

 

Lei si voltò e si ritrovò di fronte a una gigantesco mazzo di rose. Si voltò nuovamente verso Ron….

 

“oddio…..sono….sono per….per me…..?” chiese incredula.

 

“per chi vuoi che siano?” le disse ironicamente, ma dolcemente, sorridendo lui.

 

Lei si voltò e accarezzò le rose dolcemente. Poi prese il bigliettino dicendo “Ron…sono…meravigliose…..”

 

Aprì il bigliettino e lesse:

 

……Rose rosse per te…….

…..In segno di affetto……..

…..Nascondono tra loro…….

….celati segreti…….

Ti Voglio Bene

 

Ron

 

Lei lo guardò confusa, lui ricambiò lo sguardo e le disse: “non fai ciò che ti suggerisce il biglietto?”

 

Lei iniziò a cercare tra le rose un qualcosa di nascosto come dicevano le righe nel biglietto, ad un certo punto la sua mano sfiorò un tessuto, così la sua mano frenò la corsa tra i fiori rossi e prese quel qualcosa.

Hermione appena vide la scatolina di velluto nero sentì il suo cuore battere a 1000 km/h. si girò con la bocca semi aperta verso Ron che le sorrise timidamente.

 

“Ron…cosa….?” Chiese lei confusa ed emozzionatissima.

 

“aprila…..” disse lui semplicemente.

 

Lei con mani tremanti aprì la scatolina rivelandone al suo interno un anello di oro bianco semplice con una pietrina preziosa incastonata al centro, sullo sfondo della scatolina vi era scritto in una scrittura rossa tutta ghirigori:

 

Hermione…….

Vuoi diventare la mia ragazza?

 

Lei guardò Ron con la bocca spalancata, mentre una lacrima le solcava la guancia.

Lui la guardò dolcemente e prese la scatolina estraendo l’anello, e prendendo la mano di Hermione tra le sue e infilandole l’anello.

 

“Hermione…….vuoi….diventare la mia ragazza?” chiese Ron.

 

I due erano così vicini che i propri respiri sbattevano sulle labbra dell’altro.

Hermione non rispose si avvicinò a Ron e lo baciò con tutto l’amore di cui disponeva, circondandogli il collo con le braccia sottili. Ron le cinse la schiena e la via con le braccia assaporando ogni secondo del bacio di lei e accarezzandole la schiena e i fianchi, mentre lei faceva scorrere le mani trai suoi capelli. Quando Ron si sentì le guance bagnate si staccò dalle labbra dolci e soffici della ragazza. Che tenne gli occhi ancora chiusi.

 

“perché….stai piangendo?” le sussurrò lui accarezzandole la guancia.

 

“perché…..perché…..ti amo!” gli sussurrò lei a fior di labbra baciandole nuovamente.

 

Ron rispose con la stessa passione che ci metteva lei, abbracciandola così tanto de permetterle di alzarsi sulle ginocchia. Quando si staccarono Ron tenne ancora il viso in alto per guardarla negli occhi. Poi l’abbassò e poggiò la testa sul suo petto e sul seno. Lei tremò un attimo, poi posando le mani sul capo di lui e accarezzandolo la strinse ancor di più.

 

Un orologio invisibile suono tre volte suonando gli ultimi tre secondi che li divideva dal giorno nuovo.

 

Ron tirò velocemente giù Hermione facendola stendere e prima di baciarla nuovamente le sussurrò

 

“Buon compleanno amore mio…..” poi la bacio.

 

Quando si staccarono lei gli sorrise dolcemente, e lui senza alzarsi da sopra di lei le chiese “spero che tu abbia passato un buon compleanno…..”. le baciò la fronte.

 

Lei lo baciò nuovamente slacciandogli la camicia con le dita sottili. Lui rimase un po’ intimorito da quel gesto, poi le accarezzò i fianchi sfilandole la maglia. Hermione lo guardò negli occhi e disse sorridendo:

 

“dopo…..è ancora meglio!” e lo riprese in un bacio.

 

I baci si susseguirono fino ad arrivare a tal punto da non soddisfare più il loro bisogno di amarsi così…..

 

Bé……. Il resto potete immaginarlo……..

 

Marilia

 

_____________________________________________________________________________________________ SPERO VI PIACCIA!!!!!! UN BACIO E RECENSITEEEEEEEE!!!!!!!!!!
  
Leggi le 27 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: marilia