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Autore: visbs88    15/09/2011    5 recensioni
[…]- Ciò che ci lega si sta frantumando – mormori, forse più a te stessa che a lei – Il cielo sopra di noi, la luna e le stelle, le acque di questo lago che lambiscono le tue caviglie sono testimoni di quanto accade.[…]
[Violenza sessuale non descritta, Priscilla/Tosca Friendship]
[Prima classificata alla prima fase del Poker Contest indetto da nan96 sul forum di Efp]
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Priscilla Corvonero, Tosca Tassorosso
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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BROKEN

 
Contest: Prima classifica alla prima fase del Poker Contest indetto da nan96 sul forum di Efp.
Carte: Tosca Tassorosso, Priscilla Corvonero, Cielo, Lago Nero, “Le prime vittime sono sempre gli innocenti”.
Titolo: Broken.
Introduzione: [...]- Ciò che ci lega si sta frantumando – mormori, forse più a te stessa che a lei – Il cielo sopra di noi, la luna e le stelle, le acque di questo lago che lambiscono le tue caviglie sono testimoni di quanto accade.[…]
Personaggi: Fondatori, Priscilla Corvonero, Tosca Tassorosso.
Rating: Arancione.
Generi: Drammatico, Introspettivo.
Avvertimenti: One-shot, What if? (credo), Violenza sessuale (non descritta), Tosca/Priscilla Friendship.
Pairing: Nessuno.
Numero parole (Contatore Word): 1.111 (no beh, mi sento incredibilmente potente XD)
Disclaimer: i personaggi non sono miei, ma dell’autrice dei libri J. K. Rowling e di chi ne detiene i diritti. Non scrivo a scopo di lucro, ma per puro divertimento personale. Occorre il mio permesso per citare pezzi della storia, tradurla, riprodurla altrove o trarne ispirazione.
 
Buona lettura.
 

I prati, simili ad un nero mare dalle acque immobili, si estendono sotto il cielo buio della notte.
Li percorri a passi rapidi, la tua veste scura come il manto stellato sopra di te, i capelli neri mossi dalla fresca brezza, che in questo momento, però, ti sembra carica di oscuri presagi. Il tuo cuore te lo grida ad ogni suo battito: qualcosa di grave è accaduto, e qualcosa di peggio ancora accadrà. La sventura si sta abbattendo su di voi, indivisibili compagni da ormai molti anni or sono i cui legami si stanno spezzando, recisi da quella che sembra la falce del destino.
Il tuo respiro si confonde con i sussurri del vento, i tuoi occhi scrutano il buio delle tenebre dinanzi a te.
Ti fermi, una figura nera sotto un cielo color pece, e guardi le stelle, diamanti che con il loro brillare non fanno che inquietare il tuo animo.
Dove puoi cercare? Devi inoltrarti nell’intricata Foresta, percorrerla in ogni suo minuscolo sentiero coperto da foglie, guardare dietro ad ogni massiccio tronco?
Ti volti verso il castello, il vostro castello. La vostra Hogwarts, che non riesci più a considerare splendida e austera come un tempo, non ora che l’odio comincia ad insediarsi anche in ogni sua pietra, non ora che i ritratti mormorano preoccupati tra loro, non ora che gli studenti vostri protetti avvertono nell’aria l’odore dei legami che si rompono, un odore che ricorda quello del sangue.
Osservi ogni finestra, il portone, il prato che ti separa da quell’imponente edificio che continuerai ad amare anche quando avrà perso ogni onore a causa dell’orgoglio dei suoi fondatori – e tu lo sai, lo senti, succederà.
Nessuno ti ha seguita.
Torni a camminare, lasciandoti alle spalle il castello.
Vi è un altro luogo da controllare, prima di insinuarsi tra i rami e i rovi della Foresta.
Più ti avvicini, più senti di essere nel giusto, te lo sussurrano il cuore e soprattutto la mente, che ricorda l’orlo del mantello di Salazar, quella sera… era bagnato, il dettaglio è vivido nel tuo cervello. Lo hai guardato, senza dire nulla. E lui s’è allontanato verso le sue stanze, lo hai sentito mormorare un incantesimo. La stoffa si è asciugata, e sei rimasta a fissarlo fino a quando non è scomparso nei suoi sotterranei.
Il Lago è sempre più vicino, distingui la sua superficie liscia, la luna che lo inonda dei suoi raggi facendolo scintillare. Nero, come tutto in quella notte che ti circonda.
Lo raggiungi, e la vedi.
Lei che non si è presentata a cena, quella sera. Salazar e Godric hanno pensato ad un suo capriccio, troppo occupati a coltivare e nutrire l’astio che sta nascendo tra loro. Osservi la figura raggomitolata su se stessa, piccola, rannicchiata come per difendersi dal freddo malgrado questa sia una notte di primavera. E ti domandi il perché Salazar fosse tanto nervoso, e abbia così insistito per non cercarla, per persuadervi che sarebbe riapparsa presto. Perché di cui cominci ad intuire la risposta.
Ti avvicini, e senti un singhiozzo. Vedi che è malcoperta dai suoi vestiti, lacerati. La sua testa si solleva e ti sembra di vedere scintillare i suoi occhi nel buio.
- Priscilla… Salazar…
Un nome pronunciato con un lamento, e ogni dubbio è chiaro. Non rispondi, ma ti chini su di lei e l’abbracci, incurante della sua nudità. È donna, come te, e puoi capire l’orrore che ha sconvolto quelle membra tremanti.
Piange sul tuo seno, Tosca. Una mano stringe la tua veste, disperata, come se tu fossi l’unica salvezza, la sola persona che possa alleviare quel suo dolore. Il suo corpo violato ha ancora spasimi mentre l’orrore per ciò che è accaduto ti invade e fatichi a mantenere il controllo. È così piccola, Tosca: proporzionato è il suo fisico bianco e minuto, illuminato dalla luna.
- Perché? Perché io, Priscilla?
Le sue parole sono rotte dai singhiozzi, e la stringi più forte, accarezzandole i capelli.
- Oh, perché, come ha potuto, lui, mio amico che credevo fidato, come ha potuto, come…
- Le prime vittime sono sempre gli innocenti – sussurri senza accorgertene. Lei piange, e piange ancora, sussultando.
- Com’è sporco il cuore di quell’uomo che credevo nobile, com’è falsa la sua gentilezza, com’è finta la sua amicizia… - continua, interrompendosi quasi ad ogni parola con un lamento od un disperato singhiozzo. Provi compassione per quell’animo tradito. Lei credeva così tanto nella lealtà e nel profondo legame che vi aveva uniti fin dall’inizio. Lei che, ingenua, dolce, fiduciosa, confidava nella fratellanza senza alcuna incertezza.
- Ciò che ci lega si sta frantumando – mormori, forse più a te stessa che a lei – Il cielo sopra di noi, la luna e le stelle, le acque di questo lago che lambiscono le tue caviglie sono testimoni di quanto accade.
- Ma come avrei potuto capire? Come può l’uomo essere tanto crudele? – i suoi occhi luccicano anche di collera, mentre stringe i denti soffocando i lamenti che ancora vorrebbero emergere dalla sua gola e dal suo petto.
- Tu non tentavi di comprendere, Tosca – bisbigli, scuotendo la testa – Tu vedevi ancora in noi un gruppo unico, eri cieca di fronte alle crepe che ci incrinavano. Ora capisci, sorella, ora che la sventura si è abbattuta su di te, la più ingenua e innocente fra noi, l’ultima che avrebbe dovuto pagare per l’orgoglio e l’odio di due uomini.
Non sa cosa risponderti. Il suo mondo è crollato su di lei, il suo sorriso si è spento, la sua fiducia è svanita. Il suo corpo è stato infettato dalla rabbia e dalla perversione di un essere abietto, e ti domandi perché le creature del Lago non siano emerse urlando, perché la notte stessa non si sia ribellata alla violenza che si stava consumando sotto i suoi occhi, perché in cielo le stelle non siano cadute come per piangere.
- Priscilla… - il suono di nuovo debole della sua voce ti riporta alla realtà. Sospiri.
- Se qualcuno più esperto di me negli Incantesimi Curativi ti visiterà, starai meglio.
È la tua conclusione, perché la rabbia non può offuscare la tua logica, il tuo senso pratico, la consapevolezza di cosa sia giusto fare. Ti alzi e la sollevi, è così leggera. La violenza e l’orrore compiutisi in questo giorno rimangono, resta un corpo di donna sconvolto, e il sentimentalismo non può portarti ad un’illogica furia. Punirai Salazar, o lo farà Godric. Forse la Casa di Serpeverde rimarrà senza una guida.
Punirai Salazar, presto – perché nessun altro innocente deve pagare al posto suo – ma non questa notte. Devi restare al fianco di Tosca.
E senti anche il rimorso crescere, perché non hai saputo proteggere quell’ingenua creatura dalla crudeltà del serpente.
 
 
 

Spazio autrice:
Comincio a pensare di dover scrivere più spesso su HP *coff coff* inutile dire che di questo primo posto sono felicissima, e dire che la storia non mi convinceva nemmeno moltissimo. Ma ai posteri l’ardua sentenza, come si suole dire. Sono ancora immersa nel lessico medievale, sì. A proposito, ho tentato di adattare il più possibile il mio stile e appunto il lessico al periodo – teoricamente dovrei pure esserci riuscita x° diciamo che questa storia può essere ambientata tranquillamente il giorno prima della partenza di Serpeverde da Hogwarts. Mmm… non saprei che altro aggiungere, se non che spero davvero vi sia piaciuta ^^
Sotto riporto il giudizio della giudice del contest ^^
Visbs88
 
Giudizio della giudice nan96 per il Poker Contest:
-PRIMA CLASSIFICATA:
visbs88 conBroken. 53 punti su 55 + 15 di Punteggio Carte. Totale: 68  
-Correttezza grammaticale, ortografica e morfo-sintattica: 14/15 
Correttezza grammaticale e ortografica: 9/10
Ho trovato solo due minuscole imperfezioni che, purtroppo, non mi hanno permesso di darti 10.
-[dalla fic] “[...]continua, interrompendosiquasi ogniparola con un lamento od un disperato singhiozzo.
Dunque, qui dovresti aggiunger un “ad” fra quasi e ogni, oppure cambiare il verbo e non renderlo riflessivo (interrompendo), perché così la frase è scorretta. 
Inoltre, per il discorso diretto si usano i trattini brevi, mentre spesso li hai chiusi con quelli lunghi. 
Correttezza morfo-sintattica: 5/5 
Niente da ridere! Le frasi sono costruite davvero bene, e il lessico che usi è ricercato e adatto al contesto. 
-Stile narrativo, caratterizzazione dei personaggi e IC:
19/20 
Stile narrativo:
9/10 
Che dirti? Hai uno stile meraviglioso, coinvolgente ed appassionante. Non solo, sei stata in grado di adattarlo bene al periodo storico in cui ci troviamo, e hai anche cercato un lessico più appropriato. Veramente bravissima! 
L’unica frase che non mi ha convinta è questa: “La sventura si sta abbattendo su di voi, indivisibili compagni da ormai molti anni or sono i cui legami si stanno spezzando, recisi da quella che sembra la falce del destino.
Non so, mi pare che la parte in celeste spezzi moltissimo la lettura, ed è abbastanza fastidioso. 
Caratterizzazione dei personaggi e IC:
10/10 
Qui non potevo non darti il massimo. Conosciamo poco dei 4 fondatori, è vero (a parte, ovviamente, le caratteristiche principali che ogni Casa ha), eppure tu sei stata in grado di renderli perfettamente, dal primo all’ultimo. Tosca, decisa a credere negli amici fino all’ultimo, e poi tradita proprio da uno di loro. Priscilla, pragmatica e calcolatrice anche in un momento come quello. Salazar, cattivo e spregiudicato. E perfino Godric, in quel breve accenno che fai, mi pare perfetto: non si cura troppo di Tosca, perché è troppo impegnato a litigare con Serpeverde. 
Meraviglioso, ecco tutto. Il tuo 10 è pienamente meritato!  
-Sviluppo della trama e originalità:
15/15 
Sviluppo della trama: 10/10  
Anche la trama è sviluppata bene, dall’inizio alla fine. È fantastica, poi, l’aura di mistero che vediamo all’inizio: capiamo, insieme a Tosca, che è appena successo qualcosa di terribile, ma non sappiamo cosa. E poi questa climax ascendente, che fa salire sempre di più la tensione, fino alla sconcertante scoperta, che è detta solo fra le righe, ma mai esplicitamente.
Brava brava brava!! 
Originalità: 5/5 
L’originalità, poi, è un altro punto forte della tua fic. Sinceramente, non mi sarei mai aspettata una storia del genere, soprattutto non mi sarei aspettata un simile colpo di scena finale.  
-Gradimento personale:
5/5 
Gradimento personale:
5/5  
Penso tu l’abbia già capito, ma ho adorato questa storia. È piena di mistero e tensione, ma allo stesso tempo secca e tagliente. Mi è piaciuta, punto e basta. E non penso di dover aggiungere altro =)  
Punteggio:
POKER - 15 punti 
-          Personaggi: Tosca Tassorosso ; Priscilla Corvonero
Queste due carte sono state ben utilizzate: Priscilla è senza dubbio la protagonista indiscussa, e Tosca si rivela il centro dell’intera storia.
-          Luogo: Lago Nero
Anche il luogo è ben sfruttato: la fic si svolge infatti proprio nei pressi del Lago Nero.
-          Prompt: Cielo
Ecco, il prompt, al contrario, mi è parso davvero poco usato: sì, ci sono dei riferimenti sparsi, eppure non è stato sfruttato appieno.
-          Citazione: “Le prime vittime sono sempre gli innocenti” [cit. Conan - HP1 pag. 241]
La citazione è invece sfruttata benissimo, e non solo perché è proprio presente nella fic, ma anche perché è riassume in sé un po’ tutta la storia. 
Hai usato magistralmente 4 carte e hai realizzato un POKER da 15 punti.
   
 
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