LA VESTIZIONE DELLA SPOSA
I segreti che si conservano meglio sono quelli
sui quali non si è mai interrogati.
Fatras - Jacques Prévert
If I had the chance to start again
Then you would be the one I'd come and find
Like the poster of Berlin on my wall
Maybe there's a chance our walls might fall
Scopro mia madre un giorno con indosso la mia fede nuziale. È immobile davanti allo specchio della mia camera, con la mano sinistra sul cuore.
L’oro bianco le scintilla sull’anulare e sulle labbra le scintilla un sorriso.
«Le ha scelte Jake,» dico dalla soglia.
Lei sobbalza e si volta. Non può arrossire, non può impallidire e non può sudare, ma i suoi occhi fanno tutte queste tre cose insieme, in un unico lampo di vergogna.
Si sfila velocemente l’anello e lo appoggia sul tavolino. «Sono bellissime.» Il sorriso trema. «Io... Scusami. Stavo solo...»
«Sì, tranquilla.» Tremo anch’io. «Lo so.»
Anche se avrei preferito non saperlo.
Le note più lunghe della fanfiction
Oggi ho la pressione bassa e non ho voglia di studiare, quindi mi sono messa a imbrattare la carta. Bambini, non imitatemi: finite i compiti prima di giocare.
Questa drabble avrebbe dovuto essere l’incipit di una one-shot – e molto probabilmente lo sarà – ma quando ho raggiunto le cento parole ho fatto “babbè” e ho deciso di pubblicarla così com’era.
La mia seconda drabble! Evviva!
Ringrazio Ulissae e Kagome_86 che mi hanno fatto da consulenti per la storia delle fedi nuziali.