Summer Memories
Capitolo 5: festa movimentata
Il
sole era ormai calato quasi del tutto e la luce che circondava la
pista da ballo e l’intero cortile era prodotta dalle torce
piantate
nel prato e da lucine colorate appese in ogni posto possibile ed
immaginabile li nei paraggi: attorcigliate ai tronchi e tra le fronde
degli alberi, attorno ai banchetti delle bibite e a definire i
contorni del gazebo bianco.
Sirius
Black osservava con interesse tutti i dettagli di quel posto, mentre
raggiungeva Remus passando tra la folla di babbani intenti a
divertirsi. Finalmente riuscì a raggiungerlo al banco delle
bibite.
«Feste
babbane!» Esclamò Felpato, con un tono entusiasta.
«Sshh!» Lo rimbeccò Remus, cercando di
non rovesciare il mestolo colmo di
liquido rosso.
Sirius
scosse il capo, guardandosi attorno. «Non sanno cosa si
perdono,
loro. Le nostre feste sono molto meglio!»
«Ti
ricordo» iniziò Remus, prendendo in mano i due
bicchieri ormai
colmi. «Che questa è stata una tua
idea, Felpato.» Un sorriso da «te
l’avevo detto» veleggiò
sulle labbra sottili di Remus.
«Ma
io non mi sto lamentando!» Esclamò Sirius,
cercando di rubare i
bicchieri a Remus che si ritrasse in fretta, attento a non farli
rovesciare. «La compagnia non è niente male,
vero?»
Remus
si strinse nelle spalle. «A proposito di compagnia, faresti
meglio a
prendere due bicchieri.» Allo sguardo interrogativo di
Sirius, Remus
sorrise. «E’ buona educazione durante i balli
babbani portare da
bere alle proprie accompagnatrici.»
«Stai
dicendo che quel bicchiere non è per me?!» Fece
Sirius con aria
offesa.
«Esattamente.»
Il
ragazzo, rassegnato, afferrò due bicchieri di plastica e
cominciò a
riempirli. O almeno ci provò: più o meno la
metà della bevanda non
centrò il bicchiere, macchiando di rosso la tovaglia
immacolata.
Quando Sirius ebbe finito rivolse uno sguardo soddisfatto a Remus,
che inarcò un sopracciglio trattenendosi a stento dal ridere.
«Che
c’è?» Disse Felpato in risposta allo
sguardo dell’amico. «A
casa mia sono gli elfi domestici a fare queste cose. E’
così
divertente dare ordini a Kreacher! Mi odia apertamente ma non
può
non obbedirmi!» Sirius si mise a ridere, poi tornò
serio. «Per di
più ho l’impressione che se non lo tenessi
d’occhio mi
sputerebbe nel cibo. Una volta credo mi abbia messo una tarantola
sotto il letto. Ma potrebbe essere stato Regulus, non saprei.»
Remus
ridacchiò. «Chissà perché lo
ha fatto! L’elfo, intendo»
«Me
lo chiedo sempre anche io!» Rispose Sirius rivolgendogli un
sorriso
sghembo. «Okay, credo sia ora di andare. Le nostre
accompagnatrici
ci attendono.»
«Continuo
a chiedermi perché diavolo ti ho seguito in tutto
questo.» Remus
sospirò, scuotendo la teta divertito. «A
proposito» disse
sgusciando tra la folla alle spalle di Sirius. «Che fine a
fatto
James?»
«Credo
che lui,
se la stia già
spassando con la sua dama, caro Remus. Sarà meglio
recuperare! Non
voglio che James si vanti di avermi superato! Sono il il don Giovanni
qui! Devo proteggere la mia reputazione!» Sirius
fece uno
scatto ferino, rovesciando una grande quantità di liquido
dai
bicchieri, ma a quel punto, per fortuna, avevano già
raggiunto le
loro due accompagnatrici.
Jess
e Elise stavano ridendo; la prima stava mulinando i capelli biondi
scuotendo la testa, la seconda si copriva la bocca con una mano,
dissimulando la risata.
«Ecco
a voi, signore!»
Sirius
porse il bicchiere a Jess, che osservò con stizza la
quantità di
liquido in esso contenuto, ma non si lamentò. Sirius bevve
tutto in
un sorso solo, buttando il bicchiere da qualche parte e prendendo
Jess per un fianco, con un sorriso abbagliante.
Quasi
non le lasciò il tempo di finire di bere, che la stava
già
trascinando in mezzo alla pista da ballo. Non c’era niente da
fare,
sospirò Remus, Sirius era sempre Sirius. L’ignoto
l’attraeva. E
una festa babbana era un richiamo del tutto inaspettato che non si
sarebbe lasciato sfuggire per nulla al mondo.
Remus
ridacchiò mentre Elise cercava di reclamare la sua
attenzione. «Ti
va se li raggiungiamo?»
Il
ragazzo esitò. Lui di certo non amava ballare, ma...
trangugiò il
liquido contenuto nel bicchiere, decidendo di infischiarsene.
Probabilmente, se sarebbe stato fortunato, entro l’indomani
mattina
Sirius si sarebbe ricordato ben poco di quel ballo. Sia benedetto
l’inventore degli alcolici!
~
Poco
distante, un gruppetto appartato di ragazzi parlottava sommessamente.
Erano in sei ed erano in cerchio. In quel preciso istante tutti e
cinque i ragazzi ascoltavano una di loro con attenzione.
«L’avete
vista? E’ lei, è venuta! Non ci posso
credere!»
Parecchi
ragazzi attorno a lei annuirono. «L’aveva detto,
Petunia, che era
pazza! Non avremmo dovuto avvicinarla!» Esclamò di
nuovo la
ragazza.
«Eravamo
solo curiose.» Disse un’altra.
«Sì,
ma avete visto, cos’è successo a Brad?»
Rimarcò di nuovo la
prima.
Di
nuovo, tutti gli altri annuirono.
«Cosa
facciamo Maddie?» Chiese un’altra ragazza, molto
simile alla
seconda che aveva parlato, con uno sguardo preoccupato.
«Mi
pare chiaro che quella pazza ha fatto qualcosa a Brad! C’era
solo
lei nei paraggi!» Maddie parlava con tono concitato,
stringendosi
attorno alle sue compagne.
«Per
ora forse è meglio starle alla larga.»
Suggerì un ragazzotto tozzo
con i capelli color paglia. Un altro ragazzo al suo fianco
annuì.
«Non
sappiamo cosa potrebbe fare.»
Maddie
si morse un carnoso labbro rosso. «Non credevo sarebbe
venuta.
Questo è un vero affronto dopo quello che ha
fatto.»
«Deve
essere la sua malattia.» Suggerì una ragazza.
«Non
mi importa, non può venire qui e fare quello che le
pare.» Maddie
era fremente, i ricci caramello che le danzavano in fronte.
«Forse
è meglio se lasciamo perdere per ora.» Le
sussurrò un ragazzo
all’orecchio.
La
ragazza esitò. «Sì, è meglio
David. Lasciamo perdere ora. Ci
organizzeremo meglio per la prossima volta. Sempre che ci sia. Spero
per lei di no.»
Ad
un cenno della ragazza, il gruppo si disperse. Maddie
fulminò con lo
sguardo Lily Evans, che stava in piedi guardandosi attorno, come se
cercasse qualcuno. Maddie non sarebbe stata sorpresa se stesse
cercando proprio loro. Magri per finirli o per fargliela pagare. Per
fare loro ciò che aveva fatto al povero Brad, che era ancora
ricoverato in ospedale. Non sembrava più lui quando lo
avevano
ricoverato. Si ricordava a malapena chi fosse. Ora per fortuna stava
meglio, ma era ancora molto rimbambito e decisamente meno
affascinatane.
Maddie
afferrò il braccio di David e se ne andò,
entrando nella scuola per
non incontrare di nuovo Lily la pazza.
~
Ci aveva visto giusto, erano delle brutte persone. Individui spregevoli.
Stavano tramando contro di lei in quel preciso momento. Le davano della pazza ritardata.
Severus Piton si sentì frustrato e voglioso di maledirli come aveva fatto per il loro altro amico, ma si trattenne. La colpa sarebbe stata addossata a Lily, e lui non voleva metterla ulteriormente nei guai.
Quando i babbani iniziarono ad allontanarsi, rimase a fissare il loro capo branco: la ragazza che sembrava un polpo, tanto i suoi ricci erano voluminosi e sospinti dalla brezza. Stava fissando qualcuno con uno sguardo tutto fuorché amichevole.
Severus sapeva già a chi stesse rivolgendo un tale odio. Infatti seguendo il suo sguardo, vide Lily. Era bellissima, come sempre, se non di più.
La ragazza sembrava spaesata, si guardava attorno come se cercasse qualcuno.
Possibile che fosse venuta li per cercare lui?
No, altamente impossibile.
Severus restò nell’ombra, come faceva sempre, e seguì ogni passo di Lily. Si distrasse solo una volta, quando un grosso topo grigio gli sfrecciò tra le gambe.
Se fosse stato ad Hogwarts avrebbe sfoderato la bacchetta e lo avrebbe scagliato oltre le siepe li vicino. Ma non era ad Hogwarts, non poteva usare la magia e la, probabilmente, non giravano dei sudici roditori nei corridoi affollati.
Per colpa del topo Severus perse quasi di vista Lily. La ritrovò subito, e seguì il suo sguardo, questa volta.
Stava fissando una coppia che ballava. No, non una coppia!
Pensò Severus con il cuore in gola. Era Potter! Potter con un’altra ragazza! Forse alla fine si era arreso! Aveva deciso di lasciarla in pace!
Severus si sentì felice e decise di aspettare e vedere la prossima mossa di Lily. Probabilmente si sarebbe allontanata, allora forse avrebbe potuto saltare fuori e parlare.
Forse avrebbe potuto risolvere tutto.
Ma ciò non accadde mai. Aveva previsto male il passo successivo di Lily. Non aveva più avuto la possibilità di mostrarsi, quella sera.
Così si limitò a seguire la ragazza per tutto il tempo. E vide tutto ciò che fece.
~
Bé allora, non c’è molto da dire su questo capitolo: Sirius vuole spassarsela ed è molto probabile che presto sarà un pochino brillo! Indovinate a chi toccherà trascinarselo dietro se ciò accadrà? Al povero Remus, ovvio! xD Poi... i babbani sono sempre più meschini e Piton si nasconde sempre nell’ombra per spiare Lily... ma chissà cosa vedrà quella sera???
Il prossimo capitolo, l’ultimo, vi darà la risposta! xD Okay allora non mi dilungo oltre! Ringrazio che ha recensito il capitolo precedente: Lily_James, piovra, _Ericuzza_ e Lally_97! Grazie di seguirmi sempre, vi adoro! ;)
Alla prossima!
- C