Sveglia, 6:50, Lunedì mattina, fratello indemoniato che cerca di svegliarti.
E la prima di queste quattro cose volò dalla finestra.
Peccato che la quarta non possa fare la stessa fine.
-Tadachaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaan! Svegliati! Wake up! Steh auf! Eddai fratellone!-
Ma no, non lo ascoltavo, ero ancora immerso nel mondo dei sogni. Mi alzai sui gomiti, imprecando contro il ragazzino delle medie che mi stava saltellando davanti al muso.
Che poi come cazzo fa uno a saltare alle 6:50 di mattina, proprio non lo so.
Fissai truce il  per qualche minuto, poi in mio aiuto arrivò l'altro fratello.
Lo afferrò per il colletto, trascinandolo fuori dalla stanza, mentre io lo ringraziavo mentalmente. Poi riapparve dalla porta, sorridendo.
-La colazione è già pronta, Tadachan, cerca di fare in fretta, è il tuo primo giorno di scuola.-
Mi alzai di malavoglia dal letto, afferrando il cerchietto e tentando invano di capire dove stava la benedetta riga dei capelli.
Giorno dispari, sinistra, in teoria.
Poi indossai dei vestiti a caso, nemmeno i soldi per la divisa, avevamo. Entrai in cucina sbuffando e lanciando la borsa sulla scrivania.
-Buongioffrnmgn...-
Mugolai successivamente, lasciandomi cadere sulla sedia.
-Tadachaaaaaaaaaa...-
E volò una tazza di latte addosso alla piccola peste che era il fratello. Il ragazzino la schivò per poco, ma la terribile conseguenza fu che la tazza finì addosso al giornale del più grande.
Il ragazzo fissò la chiazza e il buco nel giornale con evidente sorpresa, per poi alzarsi con sguardo cupo.
-Chi. E'. Stato.-
Disse poi, facendo intendere cosa sarebbe successo al colpevole. Io e il piccoletto ci indicammo a vicenda, tentando di scappare dalla cucina.
-Bene. Preferite che vi pianti il coltello nello stomaco o che vi sgozzi?-
Un'altra figura fece capolineo nella cucina, il gemello del più grande.
-Oh, andiamo, Akio, non è poi così grave-
L'altro sbuffò, prese la giacca e se ne andò a lavorare.
Già incazzoso alle 6:57 di mattina, direi che è un record.
-E voi due, vedete di non fare altri casini per oggi.-
Si girò poi il ragazzo con uno sguardo truce.
-Eddai Kidousan, non è poi così grave, no?-
Sorrise il castano che prima mi aveva salvato dalla sveglia a forma di fratello.
-Fidio, questi due prima o poi ci distruggono la casa.-
Sospirò l'ennesimo fratello, quello dai capelli blu e in carrozzina.
Il castano rise e posò una mano sulla testa.
-Ma siete tutti tragici? Anche tu, Yuuichi, che in genere sei spensierato?-
Kidou sospirò e uscì di casa.
-Hera muoviti che poi fai tardi a scuola!-
In tutto quel casino, io ero rimasto con la faccia spalmata nella tazza di latte sotto gli occhi attenti di quel demonio che era mio fratello, che intanto giocava con i biscotti a forma di animali.
Cioè, quel demonio che era Demonio, alle medie, che faceva lottare il biscotto a forma di pinguino con quello a forma di orso.
Fidio mi sorrise, alzandomi la testa, mentre Yuuichi si tratteneva a stento dal ridere vedendo Demonio che mi staccava i cereali dal volto.
Sbuffai, prendendo la borsa e salutando frettolosamente.
-Ci vediamo dopfhrjgkn-
Avevo la brutta abitudine di non finire le frasi, per questo le persone non capivano e io mi stufavo di tutto e di tutti.
Uscii dalla metro sospirando e avvicinandomi alla scuola.
Nessuno.
Guardai l'orologio sbiancando.
Ritardo magistrale il primo giorno di scuola, fantastico, direi.
Mi misi a correre più velocemente possibile, cercando di non investire qualche studente correndo.
Poi fissai la porta di quella che doveva essere la mia classe.
Da dentro non provenivano rumori, nessuna voce, nessun bisbiglio. Anche se gli alunni fossero stati in silenzio, il prof o la prof avrebbero dovuto parlare.
Sospirai, decisamente in quel giorno tutte le sfighe dovevano capitare a me.
Poi sentii il rumore di una finestra spaccata, e successivamente un urlo maschile provenire da un'aula al piano superiore. Salii le scale, magari qualcuno avrebbe potutto dirmi se era davvero il primo giorno di scuola o se ero fumato e avevo sbagliato giorno, classe o addirittura scuola.
3° Aula di Musica.
Aprii la porta lentamente, avevo un brutto presentimento.
Vidi un qualcosa che poteva vagamente assomigliare ad un elmo arrivarmi in fronte, e il buio più totale.
____________________________________________________________________________________________________
[Nota aggiunta verso la fine di maggio, molto tempo dopo la stesura del capitolo]
Non leggete queste note d'autore prendendo ciò che ci ho scritto troppo seriamente, in quel periodo ero molto "depressa", quindi potrei risultare insopportabile e noiosa. Potreste odiarmi in quanto molto pesante e poco reattiva --Non venitemi ad uccidere, vi prego.]

Ehi
Ma buonasera
No, non chiedetemi di sclerare questa sera, non comincerò le note d'autore lanciando porte o cosa, perchè sono incazzosa.
Non so esattamente perchè, sono a metà tra la depressione e l'incazzatura.
Forse perchè mia nonna è in ospedale dopo un volo di dieci metri provocato da un incidente stradale.
Forse perchè mi sento in colpa perchè dopo una giornata non riesco a portare a termine niente.
E il tempo scorre, scorre, scorre, scorre e se ne va, e io sono sempre incollata a questo cazzo di computer senza riuscire a fare niente.
Mi sento in colpa per essermi incazzata con delle ragazze che mi prendevano in giro perchè porto il caschetto andando in bici, una cosa da niente.
Forse perchè non posso fare mai niente che faccia piacere a qualcuno.
La prof di ginnastica è preoccupata per me dato che ho il ginocchio spappolato.
La prof di arte mi odia e non so perchè.
La prof di tedesco mi odia solo perchè so praticamente tutto quello che mi dice dato che mia nonna è austriaca.
Il prof di italiano mi crede una saputella.
Il prof di tecnologia a momenti mi sbatte fuori dalla classe.
La prof di aritmetica è l'unica che ancora mi sopporta.
Poi mi sento inutile, devo fare un sacco di roba che non ho ancora fatto.
Questo capitolo di questa nuova fic che regalo con tutto il mio orribile animo e cuore a Ninjagirl, cioè la mia sùr, non mi piace per nulla.
Eppure ieri, quando l'ho scritto, mi piaceva abbastanza.
Va bhe, sorvoliamo la mia sfiga.
Gente, che vi devo dire, questa è una nuova fic.
Una nuova, orribile, fic venuta fuori dal mio cervello bacato.
Una sottospecie di crossover, con quale anime/manga forse lo avete capito dalla terzultima riga.
Ouran Kobou Host Club
Altrimenti detto, in italiano, Host Club - Amore in affitto
Una figata mondiale
Se non lo avete visto, filate a vederlo, anche se dubito che non lo abbiate visto perchè se state leggendo avete automaticamente letto nell'introduzione che è una sottospecie di crossover.
Ma che cazzo sto dicendo? Mi sto rincretinendo in maniera tale da non sapere nemmeno più che sto dicendo.
Sto delirando, ma sto delirando tristemente.
E non è una cosa buona *sospira*
Va bhe, la fic è una HeraAfu, perchè è per la sùr e questa è la sua OTP.
Poi non so se si è capita l'allegra famigliola di Hera... Sì, il ragazzo all'inizio era Hera, non so se si era capito...
Troppi "era" in quella frase.
L'ordine di età è questo: Demonio - Hera - Yuuichi - Fideo - Fudou, Kidou('sti due hanno la stessa età)
Non chiedetemi perchè ci ho messo anche Yuuichi, tanto non saprei rispondervi in maniera coerente.
La vedo così: Demonio che tormenta Hera, facendolo finire nelle grinfie sadiche di Fudou, poi arriva Kidou e lo salva. Fidio si prende cura di Yuuichi, loro due si fanno i cavoli propri senza dare fastidio a nessuno(anche se Fidio che provoca un suicidio di massa e Yuuichi che provoca il mio suicidio)
Mi sono appena accorta di non aver messo faccine.
Dio santo, ma sono proprio disperata.
Va bhe, dico i membri di quello che dovrebbe essere l'Host Club
Tamaki - Afuro
Kyouya - Athena
Hikaru/Kaoru - Kirigakure/Demete
Honey - Aporo
Mori - Artemis
Ora vado, spero che questa sottospecie di ciofeca vi possa essere piaciuta
-Kya