Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Mary West    16/09/2011    8 recensioni
Partecipante all'iniziativa "Happy Birth-Day A" per Kukiness.
“Abbott, ti hanno mai detto che sei un fastidio incommensurabile?”
“Vedrai, Potter: mi ringrazierai per questo.”
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hannah Abbott, Harry Potter | Coppie: Hannah/Neville, Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Oh, thanks Abbott

 

Neville sbuffò un’altra volta.
“Harry, non ci voglio andare” si lamentò, gettandosi accanto al suo amico sul divano più vicino al fuoco.
“Non dirlo a me” replicò l’altro, immergendosi nell’ennesima lettura dei Magnifici Sette.
La porta della Sala Comune si aprì e Dean si trascinò accanto a loro, con Ron e Seamus alle calcagna, immersi in un’ardua discussione sul Quidditch.
Dean si sedette di fronte a loro; gli bastò uno sguardo, e capì il motivo dello sguardo funereo che entrambi avevano.
“Lumacorno?” domandò perspicace.
Neville annuì, sospirando sonoramente e affondando la testa sulla spalla di Harry.
Nessuno dei due si era accorto di essere l’oggetto di osservazione di ogni singola ragazza nella sala comune.
“Chi avete invitato?” chiese Seamus, rimpinzandosi la bocca di caramelle.
Harry scosse la testa, interdetto. Il volto di Hermione era appena apparso nitido e luminoso tra i suoi pensieri.
Sentì le guance ardere.
Al suo fianco, Neville ebbe la stessa reazione.
Harry gli sorrise comprensivo, conscio di quella che stava avvenendo nella sua testa.
“Hannah?” gli sussurrò.
Neville si fece ancora più rosso, e annuì impercettibilmente.
“Sai, non credo che le dispiacerebbe se glielo chiedessi. Penso che tu le piaccia più di quanto immagini”
Il volto di Neville avvampò ulteriormente.
“Ciao Harry!”
La voce di Hermione arrivò alle orecchie di Harry come una scarica elettrica.
Alzò lo sguardo verso di lei, e le sue labbra s’incurvarono spontaneamente in un sorriso che sembrò illuminare il castello intero.
“Ehy ciao, eh” disse Seamus, offeso dalla mancanza di considerazione.
“Oh, ciao anche a te Seamus”
Harry si spostò leggermente per farle posto sulla poltrona, gettando il libro nella borsa.
“Hai già finito i compiti?” le chiese, cercando di sovrastare la voce di Ron che aveva ripreso a discutere con gli altri delle possibilità che avevano i Cannoni di vincere il Campionato.
“Sì, vengo ora dalla biblioteca. Ho finito l’ultimo tema, di Artimazia”
“Domani sera vieni alla festa?”
“Sì”
Harry annuì, cercando di suonare indifferente, ma il sorriso di Hermione era fin troppo comprensivo.
“Dai, non sarà male. Con chi ci vai?”
“Ancora nessuno” rispose troppo in fretta “E tu?”
Anche lei divenne scarlatta “Ancora nessuno” ripetè.
Accanto a loro, Neville sbuffò.


Harry sbucò da dietro una statua del settimo piano, sospirando di sollievo.
Era appena riuscito a sfuggire a Romilda Vane e alla sua congrega di pazze, e stava seguendo la Mappa per raggiungere il dormitorio senza ulteriori ingerenze.
Aveva svoltato verso la Torre, quando sentì qualcuno gettarlo per terra da dietro, e urlargli a squarciagola nell’orecchio destro.
“Ciao Hannah” mormorò sotto il suo peso.
“Indovina”
Il sorriso sul suo volto era raggiante; sembrava che le avessero appena annunciato che aveva vinto un viaggio alle Hawaii.
“La McGranitt ti ha messo Eccezionale al compito sulla Trasfigurazione umana?” provò lui, cercando di riprender fiato.
“No” replicò ridendo “Tanto non puoi indovinare”
Sembrava sprizzasse gioia da tutti i pori.
“Hannah, se non posso indovinare, perché non me lo dici tu?”
“Neville mi ha invitata alla festa di Lumacorno di stasera!” strillò estasiata.
“Hannah, credimi, nessuno è contento più di me, ma sarei felice di poter venire alla festa anch’io, cosa che non succederà affatto se continui a tagliarmi tutta la riserva d’aria”
Hannah sbuffò, e si rimise in piedi, aiutandolo a spolverarsi la divisa.
“Bene, allora ci vediamo stasera, tutti e quattro” asserì entusiasta.
“Quattro?!”
Aveva alzato il collo così in fretta che scricchiolò.
“Io e Neville, tu ed Hermione” rispose lei, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Io ed Hermione?!” ripetè Harry, diventando cremisi “Noi non veniamo insieme”
Hannah sgranò i suoi enormi occhi grigi.
“Come no? Harry” lo rimproverò, mettendo le mani suoi fianchi in un’ottima imitazione della miglior McGranitt “Non dirmi che ancora la devi invitare”
Il silenzio che ne seguì fu piuttosto eloquente.
“Non ci siamo, Harry. Sei pazzo di lei, lo sappiamo tutti e due”
“Shhhh!” le intimò, posandole una mano sulla bocca “Abbassa la voce”
“Ma chi vuoi che ci senta?! Come se poi, non se ne fossero già accorti tutti… siete solo voi due idioti che vi ostinate tanto a far finta di nulla, sai”
Harry sospirò, esasperato.
“Be’, farai meglio a darti una mossa, prima che McLaggen ti freghi la carne dal piatto”
Il volto di Harry prese letteralmente fuoco.
“Come, scusa?”
Hannah sorrise, e gli gettò le braccia al collo, urlando di nuovo.
“Neville! Oh, scusa” aggiunse allontanandosi con sguardo colpevole.
“Tranquilla, mi rimane sempre l’altro orecchio”
“Comunque, sbrigati. Hermione è in biblioteca, e tu ora fili da lei”
“Abbott, ti hanno mai detto che sei un fastidio incommensurabile?”
Sorrise comprensiva, poggiandogli una mano sulla spalla “Vedrai, Potter: mi ringrazierai per questo”
“Ne dubito seriamente”
“Vedrai” ripetè. E si allontanò saltellando come un grillo.
“Dai, Harry. Puoi farcela” si ripetè per l’ennesima volta.
Si trovava davanti la porta della biblioteca, dove Hermione si era rintanata per dare un ultimo ritocco al tema sui Dissennatori, incapace di entrarci.
Poi, gli tornarono in mente le parole di Hannah.
Farai meglio a darti una mossa, prima che McLaggen ti freghi la carne dal piatto
“Ciao Hermione” le bisbigliò, sedendosi di fronte a lei.
“Oh, ciao Harry. Stavo finendo il tema per il professor Lupin. Sai, avevo dimenticato di scrivere che il Patronus evocato con l’incanto per sconfiggere i Dissennatori, o semplicemente scacciarli, crea un'immagine, solitamente zoomorfa, che fa da scudo al mago che l'ha evocata”
"Certo” tagliò corto Harry, che in realtà non aveva ascoltato neanche una parola “Senti, Hermione, devo dirti una cosa”
Prese fiato e alzò lo sguardo, ma quando i loro occhi incontrarono, si sentì sciogliere come neve al sole.
Come preso da un istinto estraneo, si sporse sulla scrivania e colmò la breve distanza tra loro, posando le proprie labbra su quelle di lei e dischiudendole con dolcezza ed energia disarmanti.
Posò una mano sulla sua nuca, e sentì quella di Hermione tra i suoi capelli, attirandolo maggiormente a sé. Quel gesto lo colpì con la forza di un troll in fuga, e approfondì ancor di più il contatto.
Non sentiva niente, non vedeva niente.
C’era solo lei, il suo profumo inebriante, i suoi occhi radiosi, il suo volto così raggiante che avrebbe ridato la vista ad un cieco.
“Ti amo”
Le parole gli erano sfuggite dalle labbra, ancora posate su quelle di Hermione, prima che potesse frenarle.
Sentì la sua bocca sorridere sulla propria.
“Anch’io”
E mentre i loro sorrisi ripresero piacevolmente a confondersi, un pensiero distrasse per un secondo Harry: una risata roca gli uscì spontanea e cominciò a prendere in seria considerazione lidea di ringraziare quel diavolo infernale della Abbott.







---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Partecipante all'iniziativa "Happy Birth-Day A", per il compleanno di Kukiness! Auguri cara :3
Spero questa storiella ti abbia allietato la giornata ^^
Un bacio e alla prossima... Mary <3

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mary West