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Autore: two_dollar_bill    16/09/2011    4 recensioni
Erano mesi ormai che percorreva ogni lunedì alla stessa ora quel lungo e ampio corridoio.
Ogni lunedì si fermava a guardare perplesso l'imponente palazzo che gli si stagliava innanzi, rimaneva lì immobile qualche istante, poi sospirava stancamente costringendo i suoi piedi nella noiosa avanzata su quei gradini freddi di marmo bianco che stridevano al passare delle sue suole.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Johnny Christ, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Come back - to the days when we were young
Come back - to the days when nothing mattered.
crk

 

 

 

 

Johnny stava rannichiato nel letto caldo e soffice, le coperte fin sopra il mento; avevo lo sguardo perso che vagava qua e là per la stanza silenziosa e fredda, finchè i suoi occhi non si concentrarono su quelli neri e vuoti di un coniglietto di peluche adagiato sbadatamente sul bordo del letto. Da dove arrivava? I ricordi lo avvolsero prepotenti mentre una smorfia gli increspava il viso.

- Chi vuole sparare per primo? -
- Oh io no, non fa per me tutto questo! Non c'è, magari, un pungiball da queste parti?  -
- M. Shadows che rifiuta una sfida... oho che evento epico! -
- Sta un pò zitto Gates e fammi vedere cosa sai fare! -
- Guarda e impara Mattie! -
- Tsk! Potrei batterti anche ad occhi chiusi, volendo... -

- Io scommetto 10 dollari che Matt ti batte! Ahaha -
- Zacky, chiudi il becco o questa pistola giocattolo finirà nel tuo posticino speciale...dove non batte il sole!-
- Ehi, nessuno si avvicina al mio posticino specia- emh... ma spara e sta un pò zitto Syn! Johnny, Jimmy voi non volete provare? -
Jimmy gli rivolse uno sguardo distratto -
Mh? No. Aspetteremo che finiscano. - commentò agitando una mano
- Cos'è Jim, la competizione non ti alletta? - incalzò Zacky
- Zack... - lo fulminò lui
- Ok, ok lo so. Sto zitto. - fece arrendevole

Jimmy si allontanò dal trio per raggiungere il loro bassista che se ne stava poco distante, fermo di fronte ad un'altro stand, fumando pigramente una sigaretta - Cosa guardi Johnny? -
- Mh? - il più basso alzò lo sguardo sul batterista che lo aveva affiancato.
- Niente in particolare... - rispose facendo spallucce
Jimmy seguì la direzione del suo sguardo - C'è qualcosa che ti piace, lì? -
Johnny sussultò - Oh, no no. - biascicò rapidamente
- Ma...Sei arrossito? - constatò sorpreso il più grande
- Io? Arrossito?! No ti sbagli, Jim. Ti sbagli, davvero! Che dici! -
- Dai - cominciò ammiccante - Dimmelo. Al Reverendo puoi confessarlo, eh! -
- Ti dico di no! - borbottò allontanandosi un poco.
- Su avanti non farti pregare, Johnny. - insistette riducendo la distanza imposta dal bassista.
- Ho detto di no, credimi! - esclamò esasperato.
- Johnny... - disse l'altro riducendo gli occhi a due fessure. Eccolo lo sguardo distruttore di Mr. Plague.
- Oh Cristo! -
- Tu puoi chiamarmi Jimmy. - commentò con nonchalance - E adesso, parla. -
- Ok. - sospirò rassegnato - Non ridere però! -
- Sì, sì va bene. Allora? -
- Quello. - disse indicando il punto più alto e remoto della bancarella. -
- Quello cosa??? - chiese Jim spostando lo sguardo da lui, allo stand, al suo dito puntato.
- Emh, quello. Il coniglio, quello lì in fondo.
- Il coniglietto?!! - quasi urlò il Reverendo.
- Shhhh! - lo redarguì Johnny facendosi ancora più piccolo e strattonandolo per un braccio, guardandosi poi intorno imbarazzato. - Dannazione! Avevi promesso che non avresti riso!!! -
- Si ma, un ... insomma... - balbettò tra le risate
- Fottiti Jim! -
- Scusami, scusa. Davvero. Hai ragione... - si ricompose, tornando alla sua consueta faccia seria e poi all'improvviso esclamò - lo vuoi? - cogliendo l'altro alla sprovvista.
- COSA? Io-NO! - porto le mani avanti agitandole spasmodico -  Sì, cioè no...NO! Assolutamente NO! Oh fanculo, vado a prendermi una birra! - e si allontanò a passo di marcia, rosso e con un'espressione truce in volto.
- Ehi, aspetta J.C. dove scappi! Non stavo scherzando... fermati. -

- Brian sei proprio una schiappa! - le risate sguaiate di Zacky stavano attirando l'attenzione di tutti i passanti che lo guardavano perplessi, mentre questi quasi rotolava a terra tenendosi lo stomaco.
- Non che tu sia meglio, Shads! - sghignazzò indicandolo - Siete entrambi scandalosi, oserei dire, ragazzi. Non l'avrei mai detto -
- Zacky? - lo chiamò un ringhio sommesso
- S- sì? -
- CHIUDI IL BECCO. - fecero in coro alzando i pugni minacciosi.

Abbiamo un vincitore, signori e signore.
Abbiamo un vincitore. Complimenti! Può  scegliere il suo premio, qualunque cosa desideri.
Su avanti, faccia la sua scelta!
.  

- Ehi, guardate! - disse Zacky - Jimmy ha vinto, vi ha stracciato! E meno male che non voleva neanche provare!- 

- Mh... - Jimmy fece una smorfia con fare pensieroso - Vorrei quel coniglietto, lì in alto. - disse poi convinto.
- Ne è sicuro? E' uno dei premi minori, è anche piuttosto vecchiotto, detto tra noi, potrebbe avere qualunque altra cosa. Questi per esempio vanno a ruba - disse il proprietario indicando dei grossi peluche più in basso - E sinceramente lei non mi sembra proprio il tipo da coglietto. - disse scherzoso
Jimmy si fece serio, annoiato dalle parole di quello strano tipo - Mi dia quel coniglietto invece di fare commenti inappropriati...! - rispose senza dar adito ad ulteriori commenti. Era sempre la persona più affabile del mondo ma certi individui riuscivano ad intaccare il suo sistema nervoso anche solo con un - Ciao -
-
Come desidera, Signore. Ecco il suo premio e ancora complimenti! -

Jimmy lo strinse tra le mani con una certa soddisfazione negli occhi, poi se lo mise sotto braccio e andò alla ricerca di Johnny, cosa non troppo difficile dato che si trovava qualche metro più in là. Aveva osservato tutta la scena a distanza.
Dopo essersi allontanato aveva preso una birra, l'aveva aperta con irruenza, ne aveva bevuta metà tutta d'un sorso e si era deciso a tornare indietro e scusarsi per quell'atteggiamento poco gentile, anche se Jimmy l'aveva preso in giro per quella storia del pupazzo. Stupido lui e la sua boccaccia che non stava mai chiusa. Cosa gli era saltato in mente? Parlare di un coniglio di peluche; anzi cosa gli era passato in mente, sul serio... volere un coniglietto di peluche! Roba da matti.
 Così, tornando, l'aveva trovato proprio dove l'aveva lasciato, intento e concentratissimo a colpire tutte le pile di lattine ordinatamente sistemate per... - Oh no. - a quella scena si era fatto sfuggire una sommessa imprecazione - Non vorrà mica... -
E dopo averlo visto spendere oltre 20$, quando si era deciso a fermarlo prima che lasciasse un capitale in un gioco, che come tutti sanno, è gloriosamente truccato, Jimmy aveva vinto. Aveva vinto sul serio.
Era rimasto a bocca aperta e l'espressione stupita si era palesata agli occhi di tutti ora che il batterista gli si stagliava innanzi con le braccia protese verso di lui e il pupazzetto stretto tra le mani - Allora, come la chiamiamo la nostra nuova mascotte?! -
Johnny, incapace di far altro, si limitò a sorridere - Sei un cretino! - disse prendendo il coniglietto e poggiandoselo sulla spalla, in stile pirata e pappagallo. - Non saprei, hai già qualche idea in mente? - chiese ridendo mentre si incamminavano verso altri lidi.

Non mi sembra proprio una cosa molto virile un coniglietto - commentò Zacky, che come gli altri aveva assistito alla scena a qualche metro di distanza, guardandolo scettico e molto perplesso - Magari se fosse decapit... ahia Matt, perchè mi hai colpito?! -
- Ripeto. Chiudi il becco... -
- E poi, Vengeance, giusto tu parli di virilità? Questa sconosciuta...! - aggiunse Gates in tono plateale, accompagnando la frase con un gesto del capo, degno di un attore d'opera classica.
Zacky grugnì un - vi odio - li guardò male entrambi, mise il broncio e si allontanò verso il banco dei gelati.
- Pff! Certo, zitto Zacky. Chiudi il becco, Zacky. Per me nessuno si preoccupa. Neanche di prendermi un fottutissimo coniglietto! - si sentì borbottare tra sè gesticolando mentre gli altri due lo guardavano basiti.
- E' matto. - commentò Gates.
- E parecchio, anche... - aggiunse Shadows annuendo.

-Hai ancora quel pupazzetto, eh? Pensavo l'avessi buttato via ormai...-
Johnny sussultò girandosi ad incrociare il suo sguardo
- Jim... - aveva sussurrato. Ogni volta che lo vedeva per qualche secondo uno strano torpore s'impossessava di lui e perdeva ogni minima facoltà mentale, inebetito rimaneva a guardarlo e il suo nome sfuggiva sempre leggero dalle sue labbra, autonomamente. - Jimmy... Certo. Non l'avrei dato via per niente al mondo, dovresti saperlo. - aggiunse poi riscossosi e portandosi a sedere nel letto.
- Stai giù non alzarti, devi riposare. - lo incitò l'altro sospingendolo nuovamente sui freschi e candidi guanciali. Zacky aveva pensato a tutto, aveva perfino rifatto il letto per non farlo dormire in lenzuola usate, dopo una buona doccia. C'aveva impiegato pressapoco un'ora o forse più, mai contento dell'accostamento di colori che si ritrovava tra lenzuola e coperte; l'aveva sentito imprecare più di una volta per aver sbagliato il verso delle federe, perchè un lato era più lungo dell'altro, perchè - no, queste lenzuola lilla con una coperta verde non vanno bene, sono nauseabonde! Chi diavolo compra delle lenzuola lilla?! - Poi finalmente se ne era andato, borbottando qualcosa riguardo a recuperare il necessario per qualche giorno, lasciandolo riposare.
Ormai rassegnato, Johnny, cominciava a pensare che il mal di testa non fosse un post-sbornia ma un effecco collaterare da Vengeance-overdose.
- Dove sono gli altri? - chiese sorridendo al Reverendo seduto sul bordo del letto accanto a lui.
- Ha veramente importanza, adesso? -
- Era una semplice domanda... -
- Mhm...vediamo - aveva detto questo portandosi le mani al viso e afferrandosi il mento con aria pensierosa e saccente - Brian dovrebbe essere ancora giù da qualche parte, presumo sul divano a monopolizzare il telecomando. Zacky, è stato arrestato per disturbo alla quiete pubblica... no, purtroppo no. E' semplicemente andato a prendere delle cose a casa sua, credo che avrai un ospite fisso per un pò quindi, cerca di rimetterti. Lo dico per il tuo bene. - Entrambi si fecero sfuggire una risata, consci di quanto fosse estenuante la presenza costante di un Vengeance preoccupato e con la sindrome della crocerossina, in giro per casa. - E... Matt? -
- Non ne ho idea. Sai, non lo vedo da un pò... -
- Già. Suppongo che direbbe la stessa cosa di te. -

 

 

 

 

Nda.
Sì, sono viva. Shame on me per essere scomparsa tutto questo tempo. Sono stata molto impegnata ma non mi sono dimenticata di voi e delle storie. Purtroppo non posso promettere aggiornamenti frequenti d'ora in poi, non sono tornata al 100%. Settembre è un mese di fuoco come molti ben sanno, ma cercherò di fare del mio meglio per non abbandonarvi nuovamente per un lungo periodo. Fortunatamente oggi ho avuto un pò di tempo e questo capitolo era quasi pronto, qualche sistematina ed eccolo postato per voi. Spero vi piaccia. Buona lettura. Come sempre un infinito grazie a tutti i lettori e sopratutto a coloro che mi allietano con le loro recensioni : Majesty, Josie Walking_Disaster Vengeance (<3), laced with nitroglycerin, friem, Burning Paradise. Presto risponderò alle recensioni del capitolo precedente (:
Grazie ancora. A presto
Anita_


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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