16/09/2011
8 recensioni
Buon compleanno Kukiness!
Qui piove sempre
Weep Little Lion Man,
You’re not as brave as you were at the start
Rate yourself and rake yourself,
Take all the courage you have left
Wasted on fixing all the problems
That you made in your own head
You’re not as brave as you were at the start
Rate yourself and rake yourself,
Take all the courage you have left
Wasted on fixing all the problems
That you made in your own head
Coraggio.
Cammini avanti e indietro da ore.
Meditabondo.
Vai, devi andare adesso.
Prima che sia troppo tardi, prima che l'attimo fuggente fugga davvero.
Ricordi.
Guardi quella lettera che tieni in mano da ore.
Calligrafia ordinata di una mano un po' tremante.
“E' un anno che non ti fai vedere.”
Lo so, ti dici.
Poi imprechi.
Perchè lo sai, ma non del tutto.
Ti senti come quando il Ministro ti fa una ramanzina.
Dici di sì, poi lui ti chiede quando farai quello che ti hai detto.
E non sai cosa rispondere.
Perchè non stavi ascoltando.
Perchè stavi pensando ad altro.
Perchè, almeno da due giorni a questa parte, stavi pensando a lei.
“Vorrei dirti di tornare per lei, ma io voglio che torni per me. Per noi, per quello che eravamo.”
Coraggio.
Ti fermi, accartocci la pergamena tra le tue dita.
“Hermione.” sussurri.
Un nome che non pronunci da una vita.
Quasi come se l'avessi chiamata, eccola uscire dalla libreria.
Fa freddo, te ne rendi conto solo ora vedendola litigare con l'aria che annuncia neve.
Guarda a destra, a sinistra.
Attraversa la strada.
Si sta involontariamente avvicinando.
Alza lo sguardo.
Sorpresa.
“Harry.”
Forse nemmeno un sussurro, forse solo un involontario movimento delle labbra.
Si avvicina più velocemente.
Coraggio.
Vorresti muoverti, vorresti fare qualcosa.
E invece, ancora una volta, è lei a fare tutto.
Ti stringe.
Forte, forte.
Un abbraccio che ti aspetteresti da una bambina.
E invece Hermione ha 22 anni.
Ma ti stringe come se niente fosse successo.
Come se avessi appena vinto un'importante partita di Quiddich.
Rimani li immobile, forse sta succedendo solo nella tua testa.
“Harry.” dice di nuovo.
“Io non mi faccio vedere da un anno.”
Idiota.
“Lo so.”
E' seria, alza appena lo sguardo.
I capelli arruffati le ricadono sul volto, si morde il labbro.
Ha capito che non ti meriti quell'affetto.
Che hai deciso di tua spontanea volontà di andartene.
Di lasciare Ginny, Ron, lei.
Di aiutare il Ministero fuori dai confini inglesi.
Perchè eri stanco.
E non ne potevi più di guerra e sangue e del clima inglese.
“Piove sempre, qui.” dici a mo' di scusa.
Confusa.
Le sue mani abbandonano la tua schiena.
Fa freddo.
“Non rimarrai vero? Quando riparti?”
“Hermione.”
“Quando, Harry?”
“Domani.” ti trovi a dire.
Coraggio.
Hermione ti guarda di nuovo.
E per la prima volta dopo un anno vorresti restare.
Mi avvicini, di scatto.
La stringi.
Come mai avevi fatto.
E la tieni stretta stretta per non vedere la delusione nei suoi occhi.
E la tieni stretta stretta per inciderti sulla pelle i suoi tratti.
E la tieni stretta stretta perchè nonostante la guerra, nonostante il sangue e la pioggia, ti senti di nuovo a casa.
But it was not your fault but mine
And it was your heart on the line
I really fucked it up this time
Didn’t I, my dear?