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Autore: niKwolstenholme    16/09/2011    2 recensioni
Quei maledetti occhi viola.
Aleggiano davanti al suo volto.
Sono la sua dannazione
Genere: Horror, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quei maledetti occhi viola.
Aleggiano davanti al suo volto.
Sono la sua dannazione.



Lei corre davanti a lui con un sorriso beffardo sulle labbra, rosse come il fuoco.
Negli occhi un espressione di sfida.
Lui è lì, immobile, la fissa congelato nella sua posizione.
Più si avvicina, più sente il suo profumo penetragli nelle narici, il suono dei suo passi aggraziati infiltraglisi nelle orecchie, e i contorni del suo corpo avvolti da un sensuale vestito nero, stamparglisi negli occhi.
Lei si ferma poco davanti a lui, e il suo vestito viene sollevato per un piccolo istante da quel che resta della sua corsa, prima di ricaderle dolcemente sui fianchi. Lui è immobile.
Sa che qualcosa nelle sue movenze, nel modo in cui l'ambiente circostante danza con lei, è strano, inumano.

Lei si limita a fissarlo. Sa di avere su di lui un effetto inebriante, anche se è immobile con un epressione gelida sul volto.
La cosa la fa sorridere, è bello averlo in pugno, ed è ancora più bello che lui sia convinto del contrario, anche se per poco ancora.

Lui muove un timido passo nella sua direzione senza parlare, e capisce che sta perdendo. Lo vede riflesso nei suoi occhi. Il suo compiacimento è una pugnalata nel petto. Sa di dover soccombere, lei è troppo forte.
Un altro passo verso di lei, con espressione vuota sul viso, gli occhi persi nei suoi, ma che in realtà non la stanno guardando.

Lei lo vede avvicinarsi. La vittoria sta arrivando troppo rapidamente, aveva sperato che l'attesa durasse di più. Dall'espressione del suo volto comprende che ogni passo verso di lei è una grande sconfitta della sua volontà, che vacilla sempre di più.
Compensa la distanza che li separa e si stringe a lui. Sente il suo cuore che batte.
Sente il suo sangue che scorre rapido.

Adesso è di nuovo immobile e il suo profumo lo invade completamente. Le sue braccia sono distese lungo i fianchi mentre quelle di lei lo stringono a se.
Sente la sua mente cedere, e sente quella di lei trionfare.
Prebde le mani di lei tra le sue, e la allontana.
Sul suo volto è disegnato un cupo e sadico trionfo.

Sul volto di lui è disegnata una sofferta rassegnazione. Il desiderio inizia ad emergere dal fondo dei suoi occhi. Le pupille si stanno dilatando, circondando l'iride verde, simbolo della sua lucidià, inesorabilmente. Percepisce la soddisfazione e l'eccitazione crescere dentro se stessa.

Sente che lei lo chiama. C'è un essere a parte, che si cela dietro di lei.
Lui la sente, la cosa nascosta dai suoi occhi.
Il nero della sua pupilla si restringe come quello di un felino pronto ad attacare.
Il ghiaccio dell'iride ondeggia. Si sta sciogliendo davanti a lui.
La copertura azzura infine lascia posto a quel viola. Quel viola è l'immensità del desiderio umano. Quanti uomini avrà corrotto? Quanti ne corromperà?
Sapere di dover resistere è un peso sul corpo.

Fremente, percepisce la sua tenacia rubata che viene dispersa nell'aria. Sente il sapore dei suoi pensieri, che cercano di farlo resistere, si nutre di loro.
Assapora la sua mente, la sua volontà che si fa sempre più sottile. L'attesa di spezzarla rende tutto più dolce.
Si sta risvegliando, sta per mostrarsi a lui veramente, ma solo dopo che avrà ceduto a lei completamente.
Così è più divertente.

Se deve fare qualcosa deve farla subito. Riesce a vedere il suo tempo scorrergli davannti agli occhi, sta per scadere.
La sua mente presto sarà catturata, e irremidiabilmente perduta.
Ma dopo tutto perchè no?
La voce che lo chiama è così invitante, e il desiderio lo sta spingendo dolcemente verso di lei.
Il viso di lei è la realizzazione di tutte le sue fantasie nascoste.
Il contato con le sue mani, un velo delicato che lo accarezza.

Sul suo volto non c'è più resistenza, ha vinto. La vittoria è così buona, il suo sapore la invade completamente. Si lascia inebriare dala calore e dalla soddisfazione.
E' sempre una gioia quando cedono.

Un rituale che si ripete negli anni, nella neve. Il candore e la purezza del bianco creano il contrasto perfetto al viola temerario della sua depravazione.


Quando beato riaprirà gli occhi, vedrà me.
Poi un telo purpureo calerà sul suo volto, mentre gli dirò addio.
Una volta scostato il telo su di lui si apriranno le fiamme, che saranno le sue uniche compagne per l'eternità.
Loro sono la mia vera essenza, loro sono il mio viola.
I miei occhi saranno la sua dannazione.

Un vero peccato.
  
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