Fallo per me.

 

Lampi di luce di mille colori attraversavano il corridoio del Terzo Piano. Ogni tanto vedevo enormi pezzi di quei secolari muri grigi staccarsi dalla loro posizione e cadere a terra, infrangendosi al suolo.

Era una cosa incredibile. Inguardabile. Non riuscivo a vedere la mia Hogwarts cadere in mille pezzi.

Mi distrassi un secondo ad osservare ciò che mi circondava. Morte, lotta, disperazione erano le sole cose che aleggiavano nell’aria.

Un bagliore verde, che per poco non mi sfiorò, mi riportò alla realtà ed iniziai a lanciare incantesimi contro il Mangiamorte che mi aveva quasi ucciso.

Ad un certo punto,una fitta al cuore fece sì che mi accasciassi a terra, lentamente, mentre tutto si offuscava. Non riuscivo a capire quale incantesimo potesse avermi colpito.

Era forse un Avada Kedavra? Era dunque questo che si provava a morire? Per un attimo pensai a Fred. Non potevo lasciarlo. E forse spinto da questa convinzione di non poter lasciare mio fratello, né la mia famiglia, tutto iniziò a farsi più lucido. Un figura scura era davanti ai miei occhi e mi parlava.

-George? George? Ci sei? Alzati George!- 

Kingsley Shacklebolt mi aiutò ad alzarmi e mi trascinò in un angolo un po’ più nascosto.

-Tutto bene George? Pensavo che ti avessero….- ma non terminò la frase.

-Sì,anche io l’ho pensato- dissi,accennando un sorriso.-Che maledizione mi ha colpito? Ho sentito un dolore fortissimo al cuore e tutto si è appannato.-

-Non lo so, ma l’importante è che tu stia bene, no?- mi disse, con la sua voce profonda.

Annuii, con un sorriso.

-Ce la fai a combattere ancora?-

Annuii nuovamente.

Tornammo nel corridoio e ripresi a lottare. Il dolore al cuore non cessava,continuava minuto dopo minuto.

Vidi Colin Canon lottare con un Mangiamorte. Schiantai quest’ultimo e trascinai Colin da una parte.

-Che ci fai qui? I maghi minorenni non devono combattere.-dissi, accigliato.

-Oh, andiamo George! Là fuori mi sento inutile e qui grazie a quello che ho imparato con l’ES ho messo fuori gioco qualche Mangiamorte. E poi…- ma non riuscì a finire la frase.

Un lampo di luce verde mi superò e lo colpì in pieno petto facendolo cadere a terra, immobile.

Lo strattonai,mentre delle lacrime mi scendevano inarrestabili.

-Colin? Colin!!-

-George, non puoi più fare nulla per lui. Lascialo! Finiranno per ucciderti!-sentii urlare Kingsley.

Decisamente restio a farlo, lo depositai lentamente a terra.

D’un tratto, la voce di Voldemort risuonò nuovamente nell’aria.

“Avete combattuto valorosamente, Lord Voldemort sa apprezzare il coraggio. Ma avete subito pesanti perdite. Se continuerete a resistermi, morirete tutti, uno per uno. Io non desidero che ciò accada. Ogni goccia di sangue magico versata è una perdita e uno spreco. Lord Voldemort è misericordioso. Ordino alle mie forze di ritirarsi immediatamente. Avete un’ora. Disponete dei vostri morti con dignità. Curate i vostri feriti.

Ora Harry Potter, mi rivolgo direttamente a te. Tu hai consentito che i tuoi amici morissero per te piuttosto che affrontarmi di persona. Io ti aspetterò nella Foresta Proibita. Se entro un’ora non ti sarai consegnato a me, la battaglia riprenderà. E questa volta vi prenderò parte io stesso, Harry Potter, e ti troverò e punirò fino all’ultimo uomo donna o bambino che abbia cercato di nasconderti da me. Un’ora.”

Mi voltai e vidi i Mangiamorte ritirarsi. Mano a mano le persone mi passavano accanto, trasportando corpi. Guardando a terra vidi quello di Colin. Lo raccolsi e me lo misi sulle spalle.

-George! George!Ti ho cercato dappertutto- disse una voce alle mie spalle. Mi voltai e vidi Oliver Baston.

Aveva un’espressione di dolore impressa nella faccia.

-Devi scendere giù in Sala Grande! Ora...io mi dispiace tantissimo, davvero- mi disse.

Non capii di cosa stesse parlando.

-Di cosa stai parlando,Oliver?- chiesi, guardandolo sospettoso.

Lui non rispose. L'unica cosa che mi disse è di dare a lui il corpo di Colin e di scendere.

Senza farmelo ripetere due volte, scesi le scale di corsa e in un attimo mi ritrovai davanti alla Sala Grande.

Ci volle pochissimo per riconoscere la mia famiglia. Erano attorno a qualcuno.

Un tuffo al cuore. Sperai con tutto me stesso che chiunque fosse si fosse solamente ferito.

Mentre mi avvicinai, osservai le persone attorno al corpo. Mamma accasciata a terra, papà che copriva il volto di quel corpo...Percy...

E Ron? E Bill? E Charlie? E Ginny? E...e Fred?

-Mamma, papà!- gridai instintivamente.

Vidi Percy venirmi automaticamente incontro. Piangeva. Non l'avevo mai visto piangere.

Proseguii verso il corpo, nonostante Percy mi trattenesse dicendomi che ne sarei rimasto schoccato.

Mamma, che aveva assistito alla scena tra me e Percy, una volta che mi fui avvicinato, si spostò, piangendo.

Mi sentii mancare, tutto si fece offuscato. Il cuore mi provocava un dolore atroce.

Mi accascai a terra, piangendo e gridando.

-Cosa è successo? Che cosa gli è successo?- urlavo, attirando molti sgardi su di me. Non mi importava.

Lo abbracciai.

Sentii a malapena le parole di Percy. Le afferrai alla rinfusa. Il Ministro....Una battuta....Fred...rideva...morto...

Guardai il corpo che stavo abbracciando. La mia fotocopia guardava il vuoto, con lo spettro dell'ultima risata ancora impresso nel volto.

Il dolore al cuore si faceva più forte. Ignorandolo, scossi il corpo di Fred.

-Guardami! Ti prego Fred, guardami negl'occhi! Il soffitto oggi non ha niente di speciale! Guardami! Dammi segno che ci sei!-

Il corpo della mia fotocopia si muoveva solo perchè lo scuotevo io.

-Andiamo Fred! Muoviti! Tu...l'avrei sentito...se tu...- mi fermai. Io l'avevo sentito. Avevo percepito quando lui se n'era andato.

-Fred...il dolore al cuore...no! Non può essere! Muoviti! Fallo per....fallo per la mamma!- dissi, sempre scuotendolo.

Mamma pianse ancora più forte.

Mi guardai un momento attorno. Non mi ero reso conto che tutti erano attorno a me.

Ginny piangeva...Ron piangeva...Bill e Fleur piangevano...Papà piangeva... Percy piangeva...

-Fred....Fallo per loro! Non devono piangere! Per te la gente ha bisogno di ridere, giusto? Muoviti fagli vedere che ci sei! Fallo per...fallo per Ginny! Lei non piange mai....falla sorridere, ti prego!-

Gridavo, piangevo.

-Fallo per...Fallo...Per Percy...ci siamo appena riappacificati....Guardalo, sorridigli....Fallo per Bill e Fleur....si sono appena sposati....esprimi il tuo disappunto per le decorazioni eccessive....Fallo per Ron...Digli che siamo sempre stati fieri del suo coraggio nell'affiancare Harry...digli che siamo fieri di lui! Guardalo e diglielo! Fallo per...fallo per Charlie!! Lui...lui ti promette che starà di più con noi, se tu lo guarderai. Fallo per....per Papà! Lui....Fallo per la tua famiglia, Fred...smetti di osservare il soffitto!-

Continuavo e continuavo a scuoterlo.

-Fallo per..fallo per il negozio di scherzi! Lo hai sempre sognato, non puoi abbandonarlo proprio ora!-

Ormai la camicia di Fred era ricoperta da un mare di lacrime.

Non sapevo più che dirgli... Volevo solo che mi guardasse, che mi sorridesse, che mi dicesse che era uno scherzo...Un brutto scherzo.

Sentivo il dolore al cuore espandersi sempre di più, arrivare su, fino al cielo, oltre le stelle, oltre tutto il conosciuto.

Non poteva.... Non esisteva una vita senza Fred.

-Fred- mormorai.

Lo scossi debolmente.

-Fred...ti prego...Guardami....Fallo per...Fallo per me!-

Fallo per me.

 

 

Angolo autrice.

Salve a tutti! Questa è la mia seconda FF...la prima che scrivo su Fred e George. Sono i miei personaggi preferiti, insieme ai Malandrini. E beh...inutile dire che piango ogni volta che rileggo della morte di Fred. 

E' quello che secondo me ha provato George alla morte di Fred...Spero vivamente che a voi sia piaciuta.

Bèh...Penso che se siete arrivati a leggere qui,l'avete letta tutta. Grazie per aver sopportato la tortura!Comunque sia.mi farebbe piacere sapere cosa pensate di questa storia,quindi se la recensite,positivamente o no,ve ne sarei grata.  :D

Grazie comunque per l'attenzione ^_^

A presto, spero,

LilyGinny ^_^