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Autore: alicenarcissamalfoy86    17/09/2011    0 recensioni
Inserire accenno alla trama della storia (breve riassunto o anticipazione) e/o citazione dal testo. No linguaggio SMS, No tutto maiuscolo, No Spoiler! NON C'E' BISOGNO DELL'HTML PER ANDARE A CAPO IN QUESTA INTRODUZIONE.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Ho sempre amato lui……
 
Nessuno di loro si aspettava che potesse finire così.
Erano tutti a Hogwarts, nel prato sotto il castello, che festeggiavano la sconfitta del male, Herry e Ginny, si tenevano per mano, Hermione e Ron si abbracciavano teneramente, ma qualcosa turbava Hermione, con gli occhi cercava lui.
Lui il bello e tenebroso Draco Malfoy.
 Dopo aver finalmente baciato Ron nella camera dei segreti, un bacio passionale che aspettavano entrambi da ben sette anni, si accorse di non appartenere a Ron, di avere per lui solo un profondo affetto, Ron era solo il suo migliore amico, suo fratello, la spalla su cui piangere proprio come il suo grande amico Harry.
Draco invece le faceva battere il cuore, non pensava che proprio dentro quella stanza mentre baciava il suo Ron le sarebbe venuto in mente Draco, in fondo non erano mai stati amici, si erano sempre odiati per via del loro sangue, lui un puro sangue e lei un mezzo sangue.
 Mentre le sue labbra e quelle di Ron si univano lei, non poteva smettere di pensare Draco, il suo unico e vero amore, il suo opposto, colui con cui non aveva nulla in comune, che l’aveva fatta soffrire parecchio in passato, ma si rese conto di amarlo da sempre..
 
Ron la teneva stretta a se sussurandole all’orecchio: <<è tutto finito amore mio>> ma si accorse che qualcosa turbava Hermione.
Aveva gli occhi persi nel vuoto colmi di lacrime, le mani fredde che le sudavano, le gambe tremanti che a un certo punto cedettero e la fecero finire accovacciata a terra.
 Ron si precipitò su di lei a volo cercando di sollevarla:
 << Hermione, amore mio cos’hai ? e tutto finito, siamo salvi >>
 La ragazza singhiozzando disse:
<< io non posso, io lo amo, l’ho sempre amato, sono stata troppo orgogliosa e cieca per non ammetterlo, ma adesso lo so io lo amo lui mi appartiene e mio , ed io sono sua, sono sempre stata sua>>, e con un filo di voce disse << Draco>>.
Tutti restarono di stucco, Harry e Ginny si strinsero più forte e si portarono in avanti per dar conforto a Ron .
Ma Ron non disse nulla, con gli occhi rossi e gonfi di lacrime si porse verso di lei e l’aiuto ad alzarsi da terra, la guardò negli occhi e disse :
 << amore della mia vita, io ti amo ti ho sempre amato, e forse ti amerò per sempre >>
 Ron la baciò sulla fronte e si materializzò, Harry e Ginny lo seguirono.
Hermione rimase lì rannicchiata a piangerne, abbracciandosi le ginocchia e mordendosi le labbra.
 A un tratto una mano si posò sulla spalla il suo cuore palpitò come impazzito, aveva riconosciuto il suo odore era inconfondibile, sapeva di muschio e di pino.
Era lui il suo amato Draco.
Draco la sollevò da terra la guardo dritta negli occhi e senza dirle nulla la bacio come non aveva mai baciato nessun’altra, fu un bacio intenso pieno di passione e di rabbia, un bacio atteso da troppo tempo, si lasciarono cadere per terra coinvolti dalla passione e unirono pian piano il loro corpo fino a farli diventare uno solo.
 Quella notte si addormentarono lì nudi sull’erba che anni prima li avevano visti nemici, ma che ora era stata la testimone della loro passione.
Il mattino dopo il sole baciò la loro pelle nuda e li svegliò, Draco baciò teneramente Hermione sulla fronte e le sue labbra partorirono un sorriso smagliante.
Quando si vestirono, si avviarono verso villa Malfoy, Draco aveva intenzione di dichiarare a suo padre i sentimenti che provava per Hermione .
Quando furono davanti la villa Draco si accorse che  non era più come l’aveva lasciata, la guerra l’aveva distrutta un’ala della casa era totalmente ceduta, le porte bruciate, le finestre rotte, a un certo punto aveva temuto che dentro non ci fosse nessuno, che i suoi genitori fossero andati via per paura di essere fatti prigionieri ad azkaban.
Hermione lo teneva stretto per la mano, ma camminava sempre un po’ indietro rispetto al ragazzo come se si volesse nascondere, il suo volto era pieno di paura, Draco si girò e con un dolce bacio sulle labbra cerco di tranquillizzarla e far sparire il terrore e la paura dai suoi occhi.
<< tranquilla amore ci sono io con te , nessuno ti farà del male fiche sarò qui a proteggerti, fidati di me >>
Hermione fece un cenno con la testa e smise di piangere ma un po’ continuava a tremare.
Quando entrarono in casa, videro Lucius e la moglie  seduti nel divano di velluto rosso oramai malandato quasi distrutto, posto sotto il quadro di famiglia ancora intatto.
  Gli occhi fissi verso i due ragazzi.
Ad un tratto Lucius disse così :
 << Draco, non c’è bisogno che apri bocca, ti basta solamente sapere che con questa sporca mezzosangue qui dentro non sei e non sarai mai il ben venuto>>.
Draco non rispose,  andò verso  Narcissa per abbracciarla  ma Lucius si mise davanti per impedirglielo, così Draco perse il controllo e diede al padre un pugno in faccia.
Hermione rimase paralizzata dallo spavento, la mdre gridò forte; << Daco no ! >>.
 Lucius cadde indietro e perse i sensi ma il figlio non se ne curò,  abbracciò forte la madre dicendole addio.
  Prese la mano a Hermione:
<< scegli, dove andare tesoro…>>
 Così si materializzarono.
 
Arrivarono in un prato verde, dove non vi era nessuno tranne che degli alberi che lo costeggiavano, e migliaia di fiori viola e rosa.
In mezzo a quella radura c’era una piccola casetta fatta di legno di ciliegio con due finestrelle bianche e una piccola porticina dello stesso colore.
Si avviarono verso la casa per controllare se fosse abitata, Draco bussò ma non rispose nessuno provò ad aprire la bianca porticina con le mani ma era chiusa così Hermione estrasse la bacchetta dalla tasca dei jeans e formulò la parola “magica” << haloomoraaa >>, la porticina si spalancò.
La casa aveva un'unica stanza con un lettino un armadio un tavolo e una rustica cucina. Draco chiuse la porta la mise in braccio e la portò verso il letto dove la posò con cura  << piccola Grenger sarai esausta hai bisogno di dormire, io me ne starò qui a guardarti e proteggerti>> disse.
Lei lo guardò negli occhi e con le mani prese il suo viso e lo portò vicino al suo baciandolo prima nelle labbra e poi giù fino al collo, piano gli tolse la camicia e poi i pantaloni lui fece lo steso con lei e si ritrovarono nuovamente a essere una sola anima, un solo corpo che si muoveva con delicatezza ed eleganza.
Si addormentarono abbracciati.
L’indomani il primo a svegliarsi fu Daco, si alzo delicatamente dal letto per non svegliarla e agitando la sua bacchetta fece apparire un’abbondante colazione, a quel punto Hermione le sorrise si alzò dal piccolo letto e si sedette a tavola a mangiare con lui.
<< ancora non ci credo>> disse Hermione
<< sono qui con te a far colazione, a guardare i bui occhini azzurro-grigio che brillano come due diamanti, i tuoi lineamenti eleganti, perfetti, quasi irreali per qualsiasi essere umano, i tuoi capelli d’orati e le tue labbra di fragola.
Non potrei desiderare altro che te in questo momento >>.
Drago arrossi, forse non gli era mai successo in vita sua, ma quelle parole fecero attraversare una scossa elettrica lungo tutto il suo corpo fino alle guance che diventarono come due ciliegie.
<< sono stato cieco, come ho fatto a respingere dentro di me ciò che ho sempre saputo di provare per te mia dolce Grenger, se solo avessi messo da parte un po’ del mio orgoglio e dei miei pregiudizi sui mezzosangue, saresti stata mia già al ballo de ceppo, invece ho dovuto sopportare che quello zuccone di Krum ti toccava ti stringeva a se, quanto l’odiato, ma ero convinto che fosse un odio diretto a te invece mi rendo conto che ero tremendamente geloso di non essere io a farti ballare a stringerti a me , mi stavo privando della cosa più bella della mia vita, potrai mai perdonarmi? >>
<< non hai nulla da farti perdonare>> replicò lei << anch’io sono stata dura con te, non ho mai fatto la prova ad avvicinarti  a essere tua amica, ti ho sempre giudicato dall’esterno intimorita da quello che dicevi, ma dentro di me sapevo che una parte profonda della tua anima era buona>>.
Appena finirono di mangiare si vestirono.
Mentre si vestivano, si domandavano, dove erano finiti, Hermione disse che aveva pensato ai suoi genitori mentre si materializzavano, ma non capiva cosa poteva avere in comune con la sua famiglia quella casa.
Appena furono pronti uscirono.
Il panorama era sempre lo stesso, alberi e fiori,  ma sta volta due ombre si muovevano attorno agli alberi che circondavano quel bellissimo e immenso paesaggio.
I due se ne accorsero.
<< Hermione, lascia che vada da solo a controllare chi sono, magari possono
 darci qualche informazione su dove ci troviamo>> disse Daco con voce placata,
 ma le due ombre si avvicinarono sempre più, oramai si riuscivano a vedere i loro proprietari, erano un uomo e una donna.
La donna aveva una gonna rossa al ginocchio e una maglia bianca, i capelli ricci biondi, l’uomo indossava un pantalone nero e una camicia rosa.
 Hermione corse verso di loro, li aveva riconosciuti erano i suoi genitori .
 Draco le fu subito accanto.
Appena i due giovani li raggiunsero, l’uomo e la donna si guardarono incuriositi ma anche un po’ impauriti.
Hermione il grido forte << mamma, papà, finalmente vi hao ritrovati >>
ma loro continuavano a non capire, dai loro volti emergeva tutto il loro stupore per essere stati chiamati mamma e papà.
 Hermione li abbracciò ma loro la allontanarono di scatto e l’uomo titubante e impacciato disse << chi sei? Che vuoi? Non siamo tua madre e tuo padre, chi ti manda?>> ,
Hermione trattenne le lacrime e si strinse al suo Draco, che le disse:
 << sei sicura che siano i tuoi genitori? Perché non ti riconoscono?>>
certo lui era ignaro dell’incantesimo che Hermione aveva fatto ai suoi prima di andare a combattere Lor Voldemort
 << ho tolto loro la memoria prima di cominciare a combattere il signore oscuro,>>
 disse  laragazza
 << così se mai sarei morta, non avrebbero sofferto, ma  adesso è ora che gli e la restituisca>>.
Draco la guardò stupito, ma allo stesso tempo ammirato, e le disse
<< certo che ne hai avuto di coraggio per farlo, ma anche tanta forza d’animo non sarà stato facile, sei davvero unica mia adorata mezzosangue, be adesso che aspetti ridai loro la memoria, voglio presentarmi ufficialmente ai miei suoceri Babbani>>
 e le schiacciò l’occhio.
Hermione le sorrise dopo di che tirò fuori la bacchetta e pronunciò il contro incantesimo per ridare la memoria ai suoi genitori.
 Quando ebbe finito la formula la madre e il padre sbatterono le palpebre e si fiondarono addosso cingendola in un forte abbraccio.
  Dopo di che la madre le disse
 << Hermione Grenger, questa è l’ultima volta che parti per Hogwarts senza salutarci, nemmeno hai mandato gli auguri di natale.
 Cmq l’importante alla fine e che ti sei diplomata, a pieni voti presumo. Adesso sei una maga a tutti gli effetti, bravo tesoro siamo fieri di te>>.
 I suoi non ricordavano nulla, erano convinti che la ragazza se ne fosse andata senza salutarli e che addirittura avesse completato il settimo anno alla scuola di magia, ma avrebbe spiegato tutto dopo, o per lo meno una parte, adesso era troppo felice di averli rincontrati e troppo ansiosa di presentare loro il suo bellissimo fidanzato.
Si volto verso loro e disse: << mamma papà vi chiedo scusa ma quella mattina vi siete addormentati e non sono riuscita a svegliarvi così vi ho dato un bacio veloce in fronte e sono andata via, la scuola ha avuto parecchi disagi quest’anno quindi nessuno degli studenti ha completato l’anno, ma vi spiegherò tutto dopo  adesso voglio presentarvi il mio fidanzato >>
 non riuscì nemmeno a finire la frase che Draco si porse in avanti dando loro la mano       <<… sono Draco Malfoy e sono tremendamente innamorato di vostra figlia, voglio chiedervi il permesso di sposarla,  anche oggi stesso in questo luogo a me sconosciuto, non posso più aspettare >>
Hermione restò senza parole, non desiderava altro che lui.
Il signor e la signora Grenger senza esitare diedero ai due giovani il loro consenso.
Si allontanarono dal prato attraverso il bosco dove trovarono una stradina che conduceva in un piccolo paesino rustico, a Draco quel luogo non fu nuovo, parlando con un negoziante riuscirono a capire dov’erano.
 Erano in un piccolo paesino della gran Bretagna che non compariva nella carta geografica, Draco si ricordò che il padre da piccolo lo portava spesso in quel paesino perché avevano le briosce di zucca più buone di tutta la gran Bretagna.
Decisero di sposarsi e di vivere li.
  Si sposarono, con un’intima cerimonia cui erano presenti solo i genitori di Hermione, trovarono una casa, una bella casa, con due camere una cucina enorme due bagni e soprattutto un meraviglioso salone con un gigantesco camino tutto fatto di pietra rossa, quella casa sembrava fatta a posta per loro.
A circa un mese dal matrimonio Hermione dopo svariati malori capì di essere incinta, e diede subito la dolce notizia a Draco:
 << amore deve dirti una cosa?>> disse  
  << cosa c’è mia mezzosangue>> rispose Draco
<< fra nove mesi arriverà nostro figlio>>
Draco rimase senza parole gli occhi gli si riempirono di lacrime,  stava per diventare papà, lui ed Hermione stavano per avere il frutto del loro amore della loro passione, prese la moglie la mise in braccio e la baciò delicatamente e le disse <<  ti amo Hermione Granger>>.
  Continuarono a baciarsi fin quando non finirono distesi ai piedi del loro camino, ora mai era un rito fare l’amore li.
 Restarono distesi li davanti tutta la notte e Draco con la faccia poggiata sopra la pancia di Hermione intonava la canzone di famiglia dei Malfoy, mentre lei le accarezzava i biondi capelli e lo ascoltava estasiata dalla sua voce così melodiosa e vellutata.
 
<< mi piacerebbe chiamarla come la mia migliore amica Ginny se è femmina>>.
disse Hermione << è un bel nome>> ribattè Draco << basta che non le vengono i capelli rossi come la Wisley >>.
> << a proposito>> esclamò la ragazza << domani invierò un gufo a lei ed Harry.
 Ci sono rimasti male per non essere stati invitati al matrimonio anche se hanno capito il motivo. Sta volta devo assolutamente avvisarli>>
<< certo devi, anch’io invierò un gufo a mia madre sarà felice di sapere che diventerà nonna, quando è venuta a trovarci dopo il matrimonio sembrava che aspettasse solo questa notizia>>.
<< già, speriamo che serva ad addolcire il vecchio Lucius>>
Lo sguardo di Draco si fece duro e freddo e dopo disse :
<< non m’interessa. Può fare ciò che vuole, se non accetta te non avrà nemmeno me, tu sei mia moglie la madre di questa splendida creaturina che ti cresce dentro, e lui deve rispettarvi. Non vorrei sentirmi dire che mio figlio e un mezzo sangue perché non so come andrebbe a finire, ma nonostante tutto al bambino darò il suo nome, poiché ho ancora molto rispetto per lui.
Quando fu mattino inviarono i rispettivi gufi, lei a Herry , Ginny e i genitori, e lui alla madre.
La risposta di auguri dei coniugi Potter arrivò dopo due ore.
 Anche Ginny era incinta ma avrebbe partorito prima, la lettera riportava le seguenti parole:
 << cara Hermione, ci rallegra molto sapere che tu è Draco state per diventare genitori e che il vostro matrimonio sia così felice e pieno di gioia, anche Ginny aspetta un bambino, ma ci pensi un piccolo Potter che gira per casa magari con i capelli rossi, sarebbe meraviglioso, verremo presto a trovarti per frati gli auguri di persona.
 Ron ti manda i suoi più sinceri auguri, lavora con me al ministero, sta molto meglio adesso esce con una ragazza Corinne  e sembra essere felice.
Salutaci Draco a presto Harry e Ginny.>>
Hermione rispose così: << cari Harry e Ginny è bel sapere che anche voi aspettate un pargoletto, è la cosa più bella del mondo, cresceranno assieme e spero che anche loro saranno legati dalla stessa amicizia che lega noi.
Per Ron sono molto contenta, merita tanta felicità sono stata un mostro con lui ma non potevo non ascoltare il mio cuore.
Ricambierò i saluti  a Daco, vi abbraccio forte Hermione>>.
Il gufo di risposta dei  Malfoy invece non arrivò Draco era rassegnato tutto ciò che desiderava, era lì accanto a lui.
<< sai non m’importa se non rispondono>> disse Draco calmo <>
<< Si sistemerà tutto amore ne sono sicura……. TI AMO >>
<< anch’io TI AMO Hermione >>
A un tratto bussarono alla porta, Draco andò ad aprire e quando quella porta si schiuse davanti a lui, vide un quadretto che le sembrava un’illusione, erano  i suoi genitori e accanto a loro c’erano i genitori di Hermione.
<< possiamo ?>>
Chiese Lucius sorridente
<< certo, certo entrate pure>>
rispose Draco
Hermione era seduta nel grande divano del salotto e i loro ospiti le si avvicinarono per la congratulazione tranne Lucius, lui restò in piedi poggiato al suo fedele bastone, tossì per schiarirsi la voce e disse
<< per favore Draco accomodati accanto a tua moglie voglio dirvi due parole>>.
<< certo papà >>
 disse Draco con la voce ancora stupita.
<< la mamma sta mattina ha ricevuto il vostro gufo, e mi ha detto che stavo per diventare nonno, io Lucius Malfoy nonno? Ho provato una sensazione strana, credevo che se mai avresti avuto un bambino da Hermione l’AVREI ODIATO perché non era un puro sangue, invece quello che ho sentito non è stato odio ma affetto amore ho provato le stesse emozioni di quando la mamma mi disse che avremmo avuto te, il mio Daco.
Mi sono ricordato di quanto fosse bello voler bene alle persone e amarle, di quanto la famiglia contasse per me quando mi sono sposato, e quanto desideravo tua madre.
Così sono andato a prendere i tuoi suoceri perché, come nuovi membri della famiglia, volevo fossero presenti quando io porgevo le mie scuse a te e soprattutto a tua moglie.
Vi chiedo  ufficialmente scusa per il mio comportamento disonesto, soprattutto chiedo scusa a Hermione Grenger per averla giudicata male.
Alzo le braccia verso i due ragazzi e disse:
<< fatevi abbracciare miei cari >>
Hermione scatto in piedi trascinando con sé Draco, ancora stupito, i tre si abbracciarono forte, Narcissa e la signore Grenger si commossero.
 
Lucius Severus Malfoy venne al mondo nove mesi dopo.
Era un bambino bellissimo, con i capelli biondi e gli occhi azzurri propri come Draco e la pelle di pesca come Fermione, fu la loro gioia più grande dopo la scoperta del loro amore ma anche dopo tante sofferenze.
 
 
 
 
 
FINE.
 
 
  
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