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Autore: mistress_chocolate    17/09/2011    3 recensioni
Nathan è un ragazzo con tante passioni, una in particolare: le donne. Quando conosce Katherine però, qualcosa cambia, perchè la sua forte passione per l'essere femminile potrà trasformarsi in una passione per un solo essere femminile....
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alex e Nathan dovevano trovarsi nel garage di Alex per lavorare su qualche motore. Insomma, per spassarsela un po’. Nathan era in ritardo. Forse si sentiva in imbarazzo per quello che aveva fatto, e non sarebbe riuscito a stare da solo con l’amico senza vergognarsi e tenerlo all’oscuro di tutto. Ma così non era. Infatti Alex sentì una sgommata fuori dal garage, ed era Nathan. Scese con la sua solita aria disinvolta, diede una pacca sulla spalla dell’amico ed entrarono.
« Come te la passi, amico? » Disse Nathan con estrema naturalezza. Non si vergognava per niente di ciò che aveva fatto, né tantomeno aveva paura che Alex lo fosse venuto a sapere.
« Bene. Ho lasciato Wendy. » Rispose Alex cercando di farsi grande davanti agli occhi dell’amico.
« Wow. E come mai? » Chiese Nathan guardandolo come per farlo sentire demente.
« Ecco… Ci ho fatto sesso… Me la sono spassata… Non c’era più motivo di starci insieme no? Non ho voglia di mettermi con qualcuna seriamente, ora voglio solo divertirmi. » Dicendo questo, Alex si sentì mitico. Peccato che non ne fosse così convinto. La verità era che aveva lasciato Wendy perché lei non era Katherine; per quanto lui avesse cercato di sostituirla e dimenticarla, non ci era riuscito. Nathan considerava il suo amico un vero e proprio idiota. Come poteva mentire così spudoratamente? Perché non ammetteva che non aveva combinato proprio niente con Wendy, e che era ancora innamorato di Katherine? Se lui poteva mentire così, allora anche Nathan poteva. Se Alex si sentiva così grande, e faceva credere che non gli interessasse più niente di Katherine, allora Nathan non faceva niente di male se la frequentava.
« Alex, dai. Parliamoci chiaro, da veri amici. Me lo puoi dire se ti interessa ancora Katherine. » Nathan fece un ultimo sforzo per farsi dire la verità, ma fallì.
 « Non mi interessa più niente di quella stronza, Nate. Davvero. Perché dovrebbe interessarmi? Era solo un peso. Mi ero dimenticato di quanto si stesse bene da single. » Rispose Alex cercando di apparire sicuro di sé.
Nathan decise di rinunciarci. Tanto non lo avrebbe mai ammesso.
« Vabbè dai, lavoriamo un po’ a queste robacce. » Concluse prendendo in mano un pezzo di motore d’auto imbrattato di grasso. E passarono il pomeriggio così, come sempre, con la differenza che per la prima volta si stavano nascondendo qualcosa, entrambi.
 
Nel frattempo Katherine suonò il campanello a casa di Felicity, perché come al solito dovevano studiare insieme in giardino. Dall’interno della casa si sentivano dei tonfi, probabilmente era Felicity che scendeva le scale, poi aprì la porta tutto d’un tratto, Katherine la guardò: aveva una faccia orribile, segnata da lacrime che erano scorse giù per il suo viso per almeno delle ore. E allora capì. Michael aveva cantato.
« Ma che ti succede Fliss? » Domandò Katherine fingendo di non sapere, ma sentendosi una vera arpia.
« Vaffanculo Katherine! Sei proprio una bastarda! Ma come hai potuto? » Felicity scoppiò di nuovo a piangere.
« Ma di che stai parlando? » Katherine continuava a fingere, ma dentro si sentiva male.
« Sapevi quanto lo amavo! Con tutti i ragazzi che c’erano, dovevi proprio andare con lui, per far arrabbiare Alex? Sei una stronza! Eri la mia migliore amica! » Piangeva, piangeva, piangeva. Le lacrime non intendevano fermarsi.
« Come l’hai saputo? » Si rassegnò l’amica.
« Stamattina al bar, ho sentito gente che lo vociferava, e mi guardavano. »
« Mi dispiace Fliss. Non volevo farti un torto. È solo che per farla pagare ad Alex lui era quello migliore. Sono migliori amici. » Katherine cercava di giustificarsi, e dentro di sé non si sentiva proprio dalla parte del torto.
« E a me non ci hai pensato? Non hai pensato a come ci sarei rimasta? Non hai pensato alla nostra amicizia? »
« Certo che ho pensato a come ci saresti rimasta, solo che…»
« Solo che non te ne è importato, lo hai fatto ugualmente! Mi fai schifo! »
« Senti adesso calmati! È da una vita che gli vai dietro e lui non ti ama! Porca miseria, come fai a non averlo ancora capito! È ora che ti stacchi da lui! Devi rassegnarti, lui non è tuo! »
« Almeno io provo dei sentimenti, non come te. Avevi un ragazzo d’oro al tuo fianco, e lo hai solo saputo sfruttare, poverino! »
« Non sono affari tuoi, ora non più. Non siamo più amiche immagino, quindi…»
« Esatto, brava. Quindi faresti meglio ad andartene. » Felicity non era mai stata così male in vita sua. Aveva perso la sua migliore amica.
Katherine si allontanò velocemente, e iniziò a pensare a quello che aveva fatto. Era davvero terribile. Forse Nathan aveva ragione. Forse erano davvero simili, lui e lei. Forse sarebbero dovuti stare insieme, sarebbero stati perfetti
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