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Autore: Hurricane93    17/09/2011    2 recensioni
Anche se i nostri corpi erano rimasti così lontani così a lungo, le nostre anime erano rimaste insieme per tutto il tempo, facendoci comportare come se fossimo rimasti l’uno accanto all’altra.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3 anni dopo...

Parigi - Anna



Esco dal mio ufficio in pratica sotto l'arc de triomphe e mi avvio verso la mia macchina, finalmente posso prendermi qualche giorno di vacanza per stare insieme alla mia famiglia e coccolarmi il mio bimbo. Ancora mi stupisco di come le cose possano cambiare in così breve tempo, dopo la mia avventura in America sono tornata a casa, dove ho incontrato un mio vecchio amico d'infanzia e poi va a capire come sia successo, sta di fatto che ora sono sposata con Mattia e ho un bellissimo di due anni. Strana la vita no?
Mentre m’infilo nel traffico parigino, sento il cellulare iniziare a squillare insistentemente nella borsa, velocemente lo pesco e metto il vivavoce:

"Pronto?" chiedo in francese, ormai non so più che lingua usare.

"Anna?" fa dall'altro capo una voce familiare ma che in questo momento non riesco a riconoscere.

" Sì sono io e lei è?" chiedo dubbiosa.

"Anna sono io Shann...Shannon Leto!" cosa???

"Oh porca putt.... Shannooooooonnnn!!! Oddio come stai? Da quanto tempo che non ci sentiamo? " faccio stupita, tra tutte le persone che mi sarei immaginata Shann era sicuramente l'ultima persona della lista.

"Io sto bene grazie e tu?Ascolta ti devo chiedere un favore..."

"Io sto bene grazie...sentiamo di cosa si tratta?" chiedo sorpresa.

"Ascolta immagino che tu sappia che fra tre giorni faremo il nostro ultimo concerto ed io mi chiedevo se magari volevi venire e...e beh duettare un'ultima volta con Jared...lui sicuramente ne sarebbe contento."

Ascolto le parole di Shannon praticamente a bocca aperta, negli ultimi anni non c’eravamo mai sentiti tranne per scambiarci gli auguri per festività e compleanni ma nient'altro, e poi con Jared proprio non c'eravamo più sentiti quindi ero molto dubbiosa sul fatto che lui sarebbe stato contento di rivedermi.

"Senti Shann io non credo sia proprio il caso...insomma sai che io e Jared non ci siamo più sentiti da quella volta..." il semplice ricordo a casa Leto mi faceva ancora male...

"Anna ti prego pensaci, sarebbe l'occasione perché voi due risolviate questa questione...gli manchi sai? Ogni tanto parla di te, vorrebbe anche chiamarti ma tu sai com'è fatto, non farebbe mai il primo passo...fallo per me  Anna." le parole di Shannon mi sembrano sincere e forse ha anche ragione, piacerebbe anche a me recuperare il rapporto che c'era tra me e Jared.

"Shann potrei anche farlo...ma non voglio farmi conoscere sai che io non voglio entrare nel vostro mondo."

"Quindi è un sì?? – ecco che travisava le mie parole - Perfetto!! Non ti preoccupare nessuno ti riconoscerà ci penso io!!Allora venerdì mattina prendi il primo volo per Milano e ci vediamo direttamente al concerto, Emma ti manderà tutto quello che servirà! Grazie Anna ho sempre detto che sei speciale! Ci vediamo!"
“No ma io…” Non riesco a rispondere che Shann ha già chiuso la chiamata, probabilmente per non rischiare che io cambiassi idea.
Ecco dopo tre anni sono stata catapultata un'altra volta nel mondo dei Mars, spero che ne valga la pena.

Milano - Jared

"Jared Jared!!" urla mio fratello entrando nella suite tutto eccitato.

"Cosa c'è Shannon??" chiedo seccato, odio vedere la gente così agitata.

"Ascolta propongo un cambio della scaletta..beh più che altro sarebbe un'aggiunta." fa mio fratello stravaccandosi sul divanetto.

"E quale sarebbe questa aggiunta sentiamo” dico girandomi verso di lui alquanto seccato.

“Canta Gotten.” Risponde lui secco.

“Scordatelo”

“E perché no scusa?” mi fa lui stupito; che faccia tosta.

“Shannon non l’ho mai cantata in nessun concerto, sai come la penso, e comunque chi farebbe la parte di Anna?” Dio il solo pronunciare quel nome mi riporta a tre anni fa, se solo potessi ritornerei a quella sera cancellerei tutto, ma ormai è successo e io l’ho persa per sempre.

“Falla tu che problema c’è – inizia mio fratello – Dai Jared lo sai quanto è famosa quella canzone, tantissimi echelon l’hanno richiesta ai concerti…sarebbe ora che li ripagassimo non credi?” Shannon quando vuole sa essere maledettamente convincente.

“Mmmh…quindi tu dici sia una buona idea?” chiedo non convinto ancora del tutto.

“Io direi sia ottima…e lo pensano anche Tomo e Tim” fa annuendo.

“Bisognerebbe provarla almeno qualche volta, cioè almeno per la band perché io mi ricordo le parole…” dico dubbioso, insomma il concerto è fra meno di tre giorni e non so se la band riuscirebbe a re impararsi la canzone di nuovo.

“Tu non ti preoccupare Jay, io e gli altri la sappiamo a memoria quella canzone, tu basta che dici di sì e avverto subito Emma e gli altri della modifica!” esclama Shannon scattando in piena in preda a non so quale demenza senile.

“Penso di non poter dire altro che…sì” Dico non del tutto certo che Shannon mi stia raccontando tutta la verità.

“Fratellino – dice avvicinandosi e dandomi una pacca energica sulla spalla – hai fatto la scelta giusta.” E così se ne esce dalla stanza.
Me ne sono già pentito, che cazzo sta tramando mio fratello?
 
 
3 giorni dopo – Anna
 
 
SHANNON CHRISTOPHER LETOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!” Urlo dal mio camerino. Sono furiosa!!
 
“SHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH Anna non urlare ti prego non vorrai farti scoprire? Comunque cosa c’è?” fa entrando di corsa nella stanzetta che hanno adibito apposta per me.
 
“Shannon che cazzo ti è passato per la testa quella volta? Dico io ma mi vedi come sono vestita???” dico  indicandomi.
 
“Che c’è che non va? Sei bellissima.” Fa lui sgranando gli occhi.
 
“Stai scherzando? Sembro un pagliaccio Shann!!” dico esterrefatta, ma qui resto sempre l’unica di normale?
 
“E scusa…Pierrot non era forse un pagliaccio?” fa lui accarezzandosi il pizzetto.
 
“Sì ma…ma hai visto che trucco? Non sembro nemmeno io!”
 
“Anna tu non devi sembrare te, nessuno ti deve riconoscere!”
 
“Al diavolo Shann, quand’è che sarà il mio turno per entrare?” chiedo abbattuta. Ma io dico, ma chi me l’ha fatta fare sta roba?
 
“Ti dirà tutto Emma,  tu mi raccomando resta qui dentro e non farti scoprire da Jared! Non vedo l’ora di vedere la sua faccia!” fa lui tutto contento.
 
“Mah quindi tu te ne vai?” Chiedo stupita.
 
“Eh Anna sai com’è sono il batterista della band, penso noterebbero la mia assenza…” mi dice guardandomi stranito.
 
“Ah sì sì certo hai ragione, scusa Shannon oggi proprio non connetto col cervello” dico grattandomi la testa.
 
SHANNON CHRISTOPHER LETO DOVE CAZZO SEIIII!!!” un urlo sovraumano interrompe la nostra conversazione.
 
JARED ARRIVO!! – esclama il batterista – scusa Anna ma la divah chiama – dice facendomi l’occhiolino – mi raccomando stai qui fino a quando non dovrai entrare, ci vediamo!” Prima di uscire dal camerino si avvicina a me e mi abbraccia dandomi un bacio sulla guancia.
 
“In bocca al lupo Shann!” gli sussurro nell’orecchio.
 
“Immagino servirà molta fortuna anche a te!” dice mentre si volta ed esce lasciandomi sola nella stanza. Mi siedo e mi guardo allo specchio; non sono realmente arrabbiata per come mi hanno truccata e vestita, sono solo maledettamente agitata, non ho mai fatto questo genere di cose, e sinceramente non sono per niente preparata a cantare su un palco, faccio fatica a cantare quando c’è qualcuno in casa, figuriamoci davanti a migliaia di persone!
 
Sento che il concerto è iniziato e la mia adrenalina comincia a schizzare a picchi mai visti in tutta la mia vita, non sono pronta, e non lo sarò mai, ma perché ho accettato tutto questo? Oltre a dover cantare sarà anche la prima volta che rivedrò Jared da quella sera di tre anni fa, il solo pensiero mi rende ancora più nervosa.  Ho sempre immaginato il giorno in cui ci saremmo rivisti, ma di certo non l’ho mai immaginato così.  Ok calmiamoci, andrà tutto bene.
 
“Anna?” la voce di Emma interrompe il mio tentativo di rilassamento facendomi sussultare.
 
“Dimmi che non è già ora.” Supplico tenendo gli occhi chiusi.

“È ora Anna.” Dio no.

“Cazzo.” Riesco a dire mentre mi alzo dalla sedia e mi avvicino alla porta.

“Pronta?” mi chiede Emma scrutandomi da capo a piedi.

“No, ma non posso cambiare idea giusto?” sbuffo.

“Vedo che sei entrata nella giusta ottica.” Fa accarezzandomi la spalla.

“Ecco…quindi come si dice in questi casi : Che lo show inizi.” Dico prendendo il microfono dalle mani di Emma e dirigendomi verso il palco.
 
Jared
 
“Ok gente siamo arrivati alla fine di questo splendido concerto! Come ultima canzone vorrei cantare un pezzo che solo i veri echelon conoscono, questo pezzo non è mai passato nelle radio, non è mai stato pubblicizzato eppure ha avuto un successo pazzesco: questa canzone s’intitola GOTTEN” appena finisco di dire la frase un boato di sorpresa arriva dalla folla, forse Shannon ha avuto una buona idea.
Mi faccio passare velocemente Arthemis ed inizio a suonare, sento che è calato un silenzio surreale, nessuno se l’aspettava, e se devo essere sincero, non mi sarei mai immaginato di suonare questa canzone ad un concerto e soprattutto senza Anna.
Mi avvicino al microfono, sto per iniziare a cantare:
 
“So…”                                                                                                                                                                   “So nice to see your face again…”
 
La mia voce viene coperta da un’altra, mi guardo attorno basito ed incontro lo sguardo di una donna truccata e vestita da Pierrot, la musica s’interrompe e rimango a fissare quel pagliaccio di fronte a me che mi sorride imbarazzato.
 
“I-io n-non ci posso credere…sei te.” Dico dimenticandomi completamente di essere sopra un palco di fronte a migliaia di persone che stanno guardando questa scena che da lontano può sembrare ridicola.
 
“Sono felice che tu mi abbia riconosciuto Jay” mi risponde lei con una calma innaturale. Anna non è cambiata di una virgola dall’ultima volta che ci siamo visti, è un’emozione indescrivibile quella che sto provando in questo momento.
 
“Signori e signore è un piacere dirvi che è qui con me sul palco CROWNED A!!Questa è la più grande sorpresa che io abbiano mai fatto in tutta la mia vita!” Esclamo prendendo Anna per la mano e portandola il più avanti possibile sul palco. La risposta del pubblico è immediata, un’ovazione l’accoglie in questo bellissimo spettacolo.
 
“CIAO ITALIAAAAAAAAA!! - Esclama lei alzando le braccia al cielo – Non stavi cantando una canzone Jared?”  dice lei in un perfetto inglese, nemmeno oggi vuole farsi riconoscere.
 
“Certo…Sei pronta Milano???” un coro di  assenso si levò dalla folla.
 
 Riprendo a suonare dall’inizio la canzone, questo momento sarà epocale.
 
 
Anna
 

Essere di nuovo così vicina a Jared mi fa sentire come se non ci fossimo mai realmente lasciati, le sensazioni che sto provando in questo momento sono uniche, mi sto divertendo così tanto che mi sono letteralmente scordata di essere di fronte ad un pubblico, mentre canto giro per il palco, vado da Tomo che nel corso degli anni si è tagliato i capelli pepe e sale, Tim invece è sempre il solito e appena incrocio il suo sguardo mi ammicca come se ci fossimo visti fino al giorno precedente, Shannon invece se la ride di gusto, probabilmente ho suscitato l’effetto desiderato da lui.
Jared sembra completamente un’altra persona, non riesce a staccarmi gli occhi di dosso, è troppo felice di rivedermi…ed io sono contenta di non aver detto di no a Shannon tre giorni fa. Appena finiamo di cantare la canzone, Jared ringrazia la folla e afferandomi la mano mi trascina dietro nel backstage fino ad arrivare al suo camerino; io non oppongo resistenza e mi faccio trascinare da lui, appena entriamo lui richiude la porta alle spalle e in un battito di ciglia mi sta abbracciando.
Certamente quest’abbraccio vale più di mille parole, trasmette tutto ciò che vorremmo dirci ma che non riusciremmo mai a dirci perché troppo orgogliosi di noi stessi, questo abbraccio sta risolvendo tutto quello che non siamo riusciti a risolvere in questi anni.
 
“Grazie” sussurra lui ad un certo punto.
 
“Non devi ringraziare me Jared, è stato tuo fratello a fare tutto” rispondo mentre resto ancora abbracciata a lui.
 
“Senti – inizia lui allontanandomi in modo che lo potessi guardare in faccia – mi dispiace per tutto, per come ti ho trattata tre anni fa, per non essermi fatto più sentire da quella sera, e spero che tu non abbia letto la mia lettera perché ho scritto solo un mucchio di cazzate…”
 
“Jared stai calmo ok?- dico scuotendolo un po’ – non ti devi scusare di nulla va bene? Perché pure io non mi sono fatta più sentire, non ti ho mai chiamato né scritto quindi abbiamo entrambi le nostre colpe, però è forse arrivato il momento di lasciarci tutto alle spalle non credi? E comunque la tua lettera…non ho mai avuto coraggio di leggerla, ero convinta che tu volessi chiudere per sempre con me e vederlo scritto nero su bianco mi avrebbe distrutta.” A queste parole la mia voce s’incrina, gli occhi mi si riempiono di lacrime e istintivamente mi riavvicino a Jared per trovare conforto nelle sue braccia.
 
“Tu non immagini nemmeno quanto tu mi sia mancato” dico non riuscendo a trattenere le lacrime. Lacrime di gioia ovviamente.
 
“E tu non puoi immaginare quanto mi senta felice in questo momento riaverti nella mia vita.” Mi risponde accarezzandomi e appoggiando il mento sulla testa. Rimaniamo così in silenzio, troppo stupiti di essere di nuovo insieme, troppo sovrastati dalle nostre emozioni per parlare, in compenso parlano i nostri cuori, di nuovo vicini l’uno all’altro, battono forte, felici di essersi ritrovati.
 
“Ti devo mostrare una cosa” dico mentre mi asciugo le lacrime e rimettendomi apposto i capelli. Accendo la luce e finalmente riesco a vederlo in tutta la sua perfezione; ha gli occhi arrossati pure lui e vederlo così mi fa ritornare le lacrime agli occhi, non riuscirò mai ad abituarmi al fatto che qualcuno possa tenere così tanto a me. Mi slaccio la camicetta per scoprire il lato destro del mio corpo a Jared.
 
“Non ci posso credere!” esclama stupito lui mentre si solleva pure lui la canotta che indossa facendomi vedere la stessa identica zona.
 
Una A coronata spunta prepotente fra due sue costole.
 
Fra due mie costole una J sboccia al centro di una rosa rossa.
 
Anche se i nostri corpi erano rimasti così lontani così a lungo, le nostre anime erano rimaste insieme per tutto il tempo, facendoci comportare come se fossimo rimasti l’uno accanto all’altra.
 

 
 
 

The end

 
 


Nda:
 
Eccoci finalmente con l’ultimo capitolo di questa storia! Ringrazio chiunque abbia letto una qualunque parte di questa storia, coloro che hanno commentato capitolo per capitolo questa storia sostenendomi sempre, chi ha messo questa storia tra le preferite, tra le seguite e chi non ha mai smesso di leggere la storia, anche dopo mesi che ero “dispersa” tra tutti  i miei impegni.
Grazie mille a tutti!
See you soon,
ANna
 
 

 
 
   
 
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