Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: kyelenia    17/09/2011    1 recensioni
"Gli occhi fanno quel che possono, niente meno niente più; tutto quello che non vedono, è perché non vuoi vederlo tu"
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mute richieste

Draco non credeva che si sarebbe mai ritrovato a non avere qualcosa che desiderava ardentemente. Era un ragazzino spocchioso, viziato, egoista, esigente. Per colpe non sue. Semplicemente perché era stato amato troppo.

Il suo mondo racchiuso in una boccia di cristallo si era frantumato in mille pezzi il giorno in cui aveva allungato la mano verso un ragazzino orfano, con abiti in disuso e dei capelli impossibili sulla testa.

La sua mano, tesa, aveva afferrato soltanto l'aria.  In quel momento una nuova emozione era entrata nel piccolo universo aristocratico di Draco; non sapeva che nome potesse dargli, sapeva che era un fuoco bruciante dentro il suo petto, sapeva che se ne sentiva sopraffatto.

Harry non aveva mai capito, e in effetti Draco aveva tentato di negarlo con tutte le sue forze, che era quello stesso fuoco a spingerlo continuamente a scontrarsi col Grifondoro.

Non c'era crudeltà, c'era solo voglia di rivalsa, perché Harry l'aveva rifiutato e nel suo piccolo bagaglio di esperienze di undicenne non aveva trovato alcuna giustificazione valida a quel gesto.  Da quel momento Draco ricercava le attenzioni di Harry in modo spasmodico, ossessivo e forse anche un po' patetico. Ma non gli importava. Perché nell'istante i cui gli occhi di Harry erano rivolti a lui, non importava che lo guardassero con fastidio o con disprezzo, quella sensazione così bruciante e dolorosa si affievoliva. Era solo un palliativo. Era l'ultimo disperato tentativo di un ragazzo rifiutato. Pero Harry c'era durante quegli scambi di sguardi. Era lì. Unicamente per lui.

L'ultimo giorno di scuola, quando era stato organizzato un sontuoso banchetto in onore degli studenti del settimo anno, anche Draco aveva versato qualche lacrima. Non era altro che la punta dell'iceberg che nascondeva dentro di sé. Piangeva per quella sensazione che negli anni si era soltanto acuita, piangeva pensando che non ci sarebbe stato più il disprezzo da leggere nello sguardo di Potter, che le loro vite non sarebbero più venute a incrociarsi.

Draco voleva solo un'altra occasione.

Harry lo guardò negli occhi, ma non seppe leggerli.

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: kyelenia