Mute richieste
Draco
non credeva che si sarebbe mai ritrovato a non avere qualcosa che desiderava
ardentemente. Era un ragazzino spocchioso, viziato, egoista, esigente. Per
colpe non sue. Semplicemente perché era stato amato troppo.
Il
suo mondo racchiuso in una boccia di cristallo si era frantumato in mille pezzi
il giorno in cui aveva allungato la mano verso un ragazzino orfano, con abiti
in disuso e dei capelli impossibili sulla testa.
La
sua mano, tesa, aveva afferrato soltanto l'aria. In quel momento una nuova emozione era
entrata nel piccolo universo aristocratico di Draco; non sapeva che nome
potesse dargli, sapeva che era un fuoco bruciante dentro il suo petto, sapeva
che se ne sentiva sopraffatto.
Harry
non aveva mai capito, e in effetti Draco aveva tentato di negarlo con tutte le
sue forze, che era quello stesso fuoco a spingerlo continuamente a scontrarsi
col Grifondoro.
Non
c'era crudeltà, c'era solo voglia di rivalsa, perché Harry l'aveva rifiutato e
nel suo piccolo bagaglio di esperienze di undicenne non aveva trovato alcuna
giustificazione valida a quel gesto. Da
quel momento Draco ricercava le attenzioni di Harry in modo spasmodico,
ossessivo e forse anche un po' patetico. Ma non gli importava. Perché
nell'istante i cui gli occhi di Harry erano rivolti a lui, non importava che lo
guardassero con fastidio o con disprezzo, quella sensazione così bruciante e
dolorosa si affievoliva. Era solo un palliativo. Era l'ultimo disperato
tentativo di un ragazzo rifiutato. Pero Harry c'era durante quegli scambi di
sguardi. Era lì. Unicamente per lui.
L'ultimo
giorno di scuola, quando era stato organizzato un sontuoso banchetto in onore
degli studenti del settimo anno, anche Draco aveva versato qualche lacrima. Non
era altro che la punta dell'iceberg che nascondeva dentro di sé. Piangeva per
quella sensazione che negli anni si era soltanto acuita, piangeva pensando che
non ci sarebbe stato più il disprezzo da leggere nello sguardo di Potter, che
le loro vite non sarebbero più venute a incrociarsi.
Draco
voleva solo un'altra occasione.
Harry
lo guardò negli occhi, ma non seppe leggerli.