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Autore: Toya    18/09/2011    1 recensioni
Eccomi con un'altra fanfic su Calì! Ammetto che doveva avere all'inizio un happy ending, ma alla fine era più carina così!
Spero che vi piaccia il triangolo amoroso Calì-Blaise-Padma!
E se Cenerentola non fosse la ragazza che il principe si aspettava?
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Calì Patil, Padma Patil
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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La pioggia fredda e malinconia era rumorosamente silenziosa quel giorno, mentre il cielo era frastagliato da introverse e cupe nuvole, che non lasciavano nemmeno uno squarcio di spazio per la luna.
Parvati correva di corsa verso il castello. I suoi lunghi capelli neri erano bagnati, come lo erano i suoi vestiti..fradici per la corsa sotto la pioggia. Stringeva forte al petto alcuni libriccini che non sembravano fossero libri scolastici.
Il tratto di strada, davanti a lei, era cupo e quasi tetro. I suoi passi veloci erano quasi incerti, ma correva, correva ancora più velocemente verso l’ignoto. Aveva sì paura, cercava conforto nell’idea di sapere che era vicina a Hogwarts e che non poteva succederle nulla, ma era tutto una farsa.
“Dovevo immaginarlo.. Dovevo immaginare che non sarebbe mai venuto.. Perché mai doveva venire? Lui è un Serpeverde, mentre io..sono una Grifondoro. Mi avrà solo presa in giro.. Avrà solo preso gioco dei miei sentimenti, e ci è riuscito!”
La ragazza non riusciva a non pensare ciò, non riusciva a non sentirsi fregata da ciò che era l’amore. Sì, per la prima volta si era innamorata di una persona.. Però, si era innamorata della persona sbagliata. Come un’idiota aveva preso tutto il coraggio che aveva e gli aveva confessato i suoi forti ma allo stesso tempo fragili sentimenti al ragazzo, ignorando tutti i rimproveri e i consigli che le persone che considerava “amici” le davano. Ma non aveva confessato i suoi sentimenti ad un Serpeverde qualunque..ma al più famoso donnaiolo di tutta Hogwarts.. Zabini Blaise. Parvati non potè scordarsi quel sorriso dolce che apparse nel volto perfetto del ragazzo, accompagnato da un lieve rossore che copriva le sue guance. Non sapeva se era vero e forse era una sua fantasia, ma quel ricordo le faceva battere ancora più forte il cuore, come la proposta che le aveva fatto di vederla lì, in un posto isolato, se voleva sapere cosa veramente provava per lei. Quelle parole tuonavano ripetutamente nel suo cuore, e come un’illusa, gli aveva creduto, e ora si ritrova lì, da sola, in mezzo ad un temporale, col cuore spezzato e senza la forza di credere in se stessa.
All’improvviso, un fulmine illuminò ciò che le stava davanti, intravedendo debolmente un profilo sicuro e forte, che se ne stava lì in piedi, del tutto disinteressato dalla pioggia, a osservarla. Riconosceva quel profilo, riconosceva quello sguardo fiero da Serpeverde, riconoscevo dettaglio per dettaglio i particolari di quel volto. Era lui..Era proprio lui..Blaise.
Parvati, appena riconobbe quella figura, cercò di alzarsi di lì, ma non ci riuscì, si sentiva debole. Zabini si avvicinò a passi lenti alla ragazza, porgendole una mano per aiutarla. Parvati chinò il volto, guardandosi come era dirotta. Non era più una Cenerentola, con il suo splendido abito da ballo e un sorriso da vera principessa, era solo la piccola sguattera col vestito fatto di ceneri che aveva ormai perso ogni speranza verso il suo amore. Non voleva farsi vedere in quelle condizioni dal suo principe. Non era il fango nelle sue vesti a farle pesare ciò, ma più il fatto che non aveva avuto fiducia in lui.
Il ragazzo non demorse però, e prendendola per il fianco, la alzò e la portò vicino a sé, osservando in silenzio quel volto così piccolo ma dolce. Il cuore di Parvati batteva forte, molto forte. Blaise, come un vero principe, si chinò a raccogliere i libri ormai sudici, e li porse alla ragazza, sfoggiando un sorriso stupendo, mentre con l’altra mano libera, mise un ciuffo dietro l’orecchio della ragazza.
-Guardaci, siamo sotto la pioggia come se niente fosse. Mi sa che se continuiamo così ci ammaleremo sul serio.-
Parvati sorrise a quelle parole. –Allora, perché stiamo ancora qui?- Il ragazzo la strinse ancora più forte a sé, e rispose con un sorriso enigmatico. –Forse perché..mi piace ammirare ciò che ho davanti.-
Regnò per alcuni minuti il silenzio. I loro cuori parlavano e i loro occhi non riuscivano a staccarsi da ciò che avevano davanti. All’improvviso, il suono rimbombante del tuono fece accostare Parvati ancora di più a Blaise, spaventata dal rumore. Aveva nascosto il suo volto sul suo petto mentre con le mani si tappava le orecchie. Blaise non potè non trattenere una dolce risata e strinse forte in un abbraccio la ragazza, quasi la volesse proteggere dall’esterno. Non appena Parvati alzò lo sguardo verso di lui, imbarazzata, Blaise non riuscì a trattenersi e la baciò dolcemente, mentre con l’altra mano avvicinò il volto della ragazza più a lui.
-Io ti amo..Padma.-
Appena udì quel nome, Parvati sentì il suo cuore colpito da centinaia di frecce. Tutta quella felicità che alimentava il suo cuore, stava diminuendo..si stava spegnendo. Si stava spegnendo quella magia che era nata attorno a lui. Non era lei la Cenerentola che il principe amava. Lei era solo..la sorellastra di Cenerentola, lei non era nessuno in verità per lui.
Eppure quel bacio così casto e allo stesso tempo passionale, era una dolce trappola per lei. Doveva fare qualcosa..doveva dire che lei non era Padma, ma solo la sua sorella..Parvati. Ma poi qualcosa la bloccò. Perché negarsi quei pochi secondi di felicità? Perché chiudere già da ora le porte dell’amore? Lo sapeva che era un inganno, ma era un innocuo inganno, nato fra i petali dell’amore. Non voleva rinchiudere Parvati nella prigione della malinconia e della tristezza. Voleva provare anche lei quella sensazione di essere amata, anche se per poco. Sapeva bene che ne sarebbe rimasta ferita, ma quella era l’unica occasione per essere amata dal suo principe.
“Bene..Se è questo che il destino vuole, mi fingerò Padma solo per te..”
 

[Alcune settimane dopo]

Correva di corsa verso l’aula di Pozioni. Era in ritardo per la lezione del professore Snape e non voleva far perdere altri punti alla sua casa. Ma qualcosa la fermò. Dall’altra parte del corridoio vide due figure familiari. Era sua sorella, con quel suo solito sorriso raggiante, mano nella mano con..Blaise Zabini.
Quel quadretto era così..perfetto. Finalmente il principe aveva trovato la sua vera principessa, e la sguattera non poteva fare più nulla. Parvati ormai se ne era fatta una ragione. Tutto quello che era successo quella notte l’aveva racchiuso segretamente in un angolo nascosto del suo cuore. Era diventato il suo più prezioso tesoro. Si allontanò allora tristemente con un sorriso malinconico.
-Addio mio principe azzurro.. Cenerentola continuerà ad amarti.-









Angolo di Toya:
Salve a tutti! Spero che vi sia piaciuta la storia! Ammetto che adoro il pairing Parvati-Blaise, e avrei adorato finirlà con un happy ending, ma così fa più effetto, non dite? :D
Vi lascio con una citazione di Marquez che mi ha ispirato a questa fanfic:
"Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perchè non sai mai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso"

  
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