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Autore: Bomboletta    18/09/2011    4 recensioni
“Ho…sognato Brittany stanotte..” confessò allora. L’espressione dell’altra cambiò.
“Maledizione…” sussurrò “E’ assurdo che continui a sognarla…”
“E lo dici a me?Mi sono svegliata sudata,col cuore impazzito e la testa dolorante…”
“Sono passati tre anni San..”
“Lo so…” la mora si passò una mano tra i capelli “Non ho sue notizie da tre anni…”
Sono passati più di tre anni dalla fine della scuola.Santana ha una vita quasi perfetta,ma manca qualcosa nella sua vita.Anzi,qualcuno. Brittany si è trasferita in Europa con i suoi e lei non riesce a dimenticarla. Ma succederà qualcosa che ormai non si aspettava più dopo tanto tempo. Che succederà?
Ovviamente Brittana,ma non mancherà la costante presenza di altri personaggi,come Quinn,Puck,Kurt e altri ex membri del Glee club. Compariranno anche altri personaggi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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PREMESSA: Avviso che il rating è mucho arancione,ergo,a tutti i deboli di stomaco / facilmente irritabili in alto a destra c'è una simpatica X bianca a sfondo rosso che fa al caso vostro :D 
Ci vediamo giù u.u











Erano tornati a casa già da un pezzo,e dopo la doccia e una cena flash,nonostante la stanchezza del viaggio,avevano deciso di guardare un cartone sotto insistenza di Hayley.

Erano tutti e quattro in salotto mentre il dvd proiettava ‘Alla ricerca di Nemo’,Brittany ed Hayley occupavano praticamente tutto il divano e stavano facendo fuori una vaschetta di gelato in due,mentre Santana stava seduta per terra,la schiena appoggiata al divano e le gambe incrociate,al centro delle quali si era piazzato Kevin:


“Tu non mi impedirai di muovermi,vero?” chiese il piccolo alzando gli occhi sulla madre.


“Ti stai muovendo in realtà!” lo prese in giro lei.


“Eh dai mamma,intendo come Marlin e Nemo!”


“No,non sarò così protettiva…potrai divertirti,Kenny…quando avrai 20 o 25 anni!” scherzò.


“Ma quanto sei scema!” il piccolo scosse la testa “Tanto faccio quello che voglio io!” disse con un tono menefreghista in perfetto stile Santana Lopez.


“E tu provaci!” Santana gli diede uno scappellotto sulla nuca.


“Mi ricorda tanto qualcuno!” canticchiò Brittany sulla sua spalla pizzicandole la guancia e facendola ridere.


“Se non altro non ci sono dubbi,sei proprio mio figlio!” gli disse lei all’orecchio facendolo sorridere.

Poco meno di un’ora dopo il film era volto al termine e la piccola Hayley si era addormentata tra le braccia di Brittany,così lei la prese senza svegliarla e si avviò su per le scale:


“Coraggio,ometto! E’ ora della nanna anche per te!” gli diede un buffetto e lo invitò ad alzarsi.


Raggiunse la bionda che intanto stava rimboccando le coperte alla piccolina e le stava baciando la fronte. Brittany guardò l’altro figlio:


“Notte Kenny!” disse chinandosi e stringendolo tra le sue braccia.


“Notte mammina!” lui ricambiò quel gesto affondando il viso tra i suoi capelli profumati e baciando la guancia della madre.


“Io vado di là” disse lei a Santana “Devo cambiare le lenzuola mi sa,c’è sabbia ovunque!” si avviò all’uscio “Sogni d’oro piccino!”


“Anche a te mamma!” nella stanza rimase soltanto Santana,che lo fece sistemare accanto a lei e lo abbracciò.


“Resti qui finchè non mi addormento?” le chiese Kevin.


“Certo amore,tutto il tempo che vuoi!” sorrise lei.  


“Posso chiederti una cosa?”


“Certo!”


“Quando hai detto a mamma B. che eri innamorata di lei?” chiese innocente. Santana sorrise.


“E’ successo al liceo” rispose.


“Me lo racconti?” la guardò curioso.


“Beh,io e lei eravamo inseparabili già da tanto,solo non avevamo capito che non eravamo solo amiche…lei stava con un certo Artie,ed era una cosa che mi faceva morire dalla gelosia…un giorno dopo averle dedicato una canzone al glee la raggiunsi al suo armadietto…lei era sempre bellissima…e le dissi che la amavo…che volevo stare solo con lei,con nessun altro…”


“E vi siete fidanzate?” chiese Kevin accarezzando la mano della madre.


“No..mi disse che anche se ricambiava quel sentimento stava con Artie e non poteva lasciarlo…io mi arrabbiai e tornai ad essere la solita stro…ehm…sgarbata…finchè non si lasciarono…le cantai un’altra canzone,più sentita della prima,più profonda,che la colpì davvero…ma io avevo troppa paura di dirlo al mondo,così ci allontanammo nuovamente…poi però ci siamo finalmente trovate e abbiamo vissuto dei momenti splendidi…fino a quando i suoi genitori non la costrinsero a seguirli in Europa..” l’ispanica lo ricordò con una certa tristezza “Kenny?” sussurrò guardandolo.

Il bimbo si era addormentato tra le sue braccia,un sorriso beato in volto.

Santana sorrise e gli accarezzò piano i corti capelli neri,poi si liberò piano dal suo abbraccio e gli aggiustò le coperte baciandogli il viso:


“Notte piccino” raggiunse Hayley che dormiva già da un pezzo e baciò anche lei “Notte stellina” uscì piano e chiuse la porta senza fare rumore.

Percorse il breve tratto di corridoio fino alla sua stanza e si fermò davanti alla porta.

Brittany stava sistemando il loro letto e canticchiava una vecchia canzone ancheggiando per la stanza,senza notare apparentemente la latina,che sorrideva al suo indirizzo:

sembrava che il tempo per lei si fosse fermato,era splendida come sempre,nessun segno finisco di crescita,il corpo di una diciottenne:


“Perché sorridi?” chiese la bionda quando si accorse che era lì.


“Perché…sei bellissima” le disse. La ragazza sorrise.


“Dorme?”


“Come un angioletto” annuì lei avvicinandosi e cingendole la vita.


“Questo perché aveva la mamma migliore del mondo a fargli le coccole” la baciò piano chiudendo gli occhi tremante a quel contatto. Incredibile come ogni loro bacio fosse emozionante come il primo.

Santana approfondì dolcemente quel bacio e assaporò quel gusto di pesca dovuto di certo al gelato di poco prima,poi Brittany la guardò negli occhi e sorrise a trentadue denti:


“E io ho la moglie migliore del mondo!”


“Mmmmh,bugiarda…IO ho la moglie migliore del mondo!”


“Doccia?”


“In effetti sono tutta sudata” la prese in giro Santana.


“Continuerai a sudare anche lì dentro,io ti avverto!” la bionda la guardò con malizia.


“Non vedo l’ora” l’ispanica la sollevo tra le braccia e lei gli cinse i fianchi con le gambe mentre le sfilava la maglia leggera e la lasciava cadere in corridoio.

Ridevano come due bambine mentre Santana mordeva l’orecchio a Brittany e si chiudeva alle spalle la porta del bagno.

Si spogliarono velocemente,poi la latina spinse la moglie dentro la doccia e aprì l’acqua.


Il getto tiepido le inondò immediatamente mentre non smettevano un momento di baciarsi. Brittany prese a baciare il collo dell’ispanica,facendo aderire la sua schiena alla parete dell’abitacolo,questa intanto alzò la testa per agevolare il suo movimento e affondò le mani tra i suoi capelli.


La bionda scese sul suo seno,prima con le mani subito dopo sostituite dalla bocca,facendola gemere sommessamente. Santana chiuse gli occhi,ma li riaprì pochi istanti dopo quando con sorpresa si sentì sollevare dalle gambe.

Brittany si era inginocchiata, aveva aperto le gambe di Santana e le aveva portate sulle sue spalle,con una forza tirata fuori da chissà dove,sollevando letteralmente la ragazza. L’ispanica tremò quando la bocca della bionda si fiondò avida sulla sua intimità:


“Ah…Oddio…” gemette alla ricerca disperata di un qualunque appiglio,ma le pareti lisce e scivolose della doccia non erano di grande aiuto,così entrambe le mani tra i capelli di Brittany,stringendoli e quasi guidandola in quei gesti.

Non che lei ne avesse bisogno.

Faceva scorrere la lingua in quei punti che sapeva particolarmente sensibili,con velocità,alternando tocchi violenti a carezze più dolci. Quando poi la latina le stringeva i capelli più forte sorrideva soddisfatta:


“Britt…ti prego…non…ti fermare…” ansimava Santana a ogni minimo suo movimento,roteando gli occhi verso l’alto e cercando invano di non urlare per non svegliare i bambini.

Quando la bionda si fece più incalzante l’ispanica perse il controllo e dimenticò ogni suo buon proposito di non gridare,quasi tirandole i capelli:


“Si…Britt…ah…Britt!” raggiunse l ‘orgasmo ansimando il suo nome,mentre la bionda accoglieva i suoi umori tra le labbra e si rimetteva in piedi. Percorse con la lingua il tragitto dal suo ventre al suo collo per poi baciarla con un sospiro,mentre l’acqua scorreva sui loro copri. Le fece gustare il suo sapore mentre l’abbracciava.

Santana la sollevò e la sbattè malamente contro la parete della doccia,costringendola ad aprire le gambe mentre Brittany si aggrappava al suo collo con entrambe le mani.

La latina strusciò i loro sessi,facendola gemere impaziente e quando meno se l’aspettava la penetrò con due dita facendola gemere:


“San..” iniziò a muoversi,aiutandosi anche con il movimento del bacino che le permetteva sia di reggere la giovane senza fatica,sia di ampliare le sensazioni di piacere che le stava regalando.

Quando con il pollice iniziò a massaggiarle anche il clitoride,la bionda iniziò ad avere difficoltà nel trattenersi:


“Se i bambini…si svegliano…ah…ah…”


“La porta è chiusa a chiave” sorrise la mora.


“Ah…ah…allora…voglio…ah…” non riuscì a continuare.


“Cosa?” chiese l’ispanica senza fermarsi.


“Più…dentro…” riuscì a boccheggiare.

Santana l’accontentò e prese a penetrarla più irruenta,affondando le dita dentro di lei più che poteva e inarcandole,facendole roteare,cambiando continuamente i movimenti.

Fu troppo per il corpo provato di Brittany,che si sentì morire a quel tocco bollente e paradisiaco:


“SAN!SAN!” venne sulla sua mano con un lungo gemito liberatorio,poi il suo corpo si afflosciò mentre la latina continuava facendole godere gli ultimi sprazzi di piacere.

Quando le tirò fuori guardò la bionda che aveva gli occhi azzurri velati di piacere e le passò quelle stesse dita sulle labbra per poi leccarle e approfondire quel bacio.

Fecero l’amore per tutta la notte e al mattino si trovarono sfinite sul loro letto.

Erano le otto,Santana aveva dormito solo due ore e tra un’ora si sarebbe dovuta alzare.

Si voltò verso Brittany che riposava,sorrise e non seppe resistere alla tentazione di baciarla.

La bionda aprì gli occhi,evidentemente non era addormentata:


“Come fai a non essere distrutta?” le sussurrò con un sorriso.


“Lo sono” disse accavalciandosi su di lei che indossava solo l’intimo “E’ che non mi basti mai” a quel punto Brittany le morse il labbro inferiore e portò le mani sulle sue natiche,sorridendo all’idea di ciò che sarebbe successo di lì a poco,ma la porta si aprì sul più bello:


“Mamma?”


“Lo que yo tenía en mente cuando decidí tener un hijo?” sbottò l’ispanica  spostandosi e fissando il figlio con occhio a dir poco omicida “Dimmi Kenny!” lo incitò.


“Ehm…io ed Hayley possiamo stare un po’ nel lettone con voi?” chiese angelico.


“D’accordo…” brontolò. Il piccolo entrò trotterellando e a suo seguito la sorella salì nel lettone gettandosi tra le braccia di Santana.

Kevin invece si avvicinò alla bionda:


“Dove sono i vostri pigiami?” chiese notando che erano entrambe in intimo.


“Fa caldo,li abbiamo tolti!” inventò pronta Santana.


“Ma il condizionatore…”


“Ho detto che fa caldo!” ribadì guardando torva il figlio.


“Ok” brontolò lui.


“Mamma S. perché piangevi?” chiese la figlia.


“Cosa?” alzò un sopracciglio.


“Io e Kenny questa notte ti abbiamo sentita piangere…chiamavi mamma B.” disse innocente.

Brittany scoppiò a ridere facendo il suo ragionamento più in fretta di Santana.


“Mamma S. ha avuto un incubo stanotte!” annuì fissando la figlia.

A quel punto anche Santana capì le allusioni della ragazza.


“Un incubo?”


“Si e mamma B. le ha preso la mano e l’ha coccolata finchè non si è addormentata!”


“Ah…ho capito!” Kevin aveva l’aria di chi ha appena fatto due più due.


“E ti è caduta la maglietta nel corridoio!” aggiunse la bambina guardando la bionda.


“Oh..ok,grazie Hayley,non me n’ero accorta” annuì a corto di idee.

Meno male che con i bambini non serviva precisione.
“Bene,è ora di andare a lavoro per mamma S.” annunciò Santana rossa in viso,poi si alzò dal letto e iniziò a prepararsi...










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Angolo dell'autrice

Seraaaaa :D siamo giunti così al penultimo capitolo T.T madò che tristezza.
Ecco un altro momento di vita quotidiana della nostra famigliola felice.

Non c'è molto da dire a parte la scena della doccia molto ma molto Sbav *Q* 

In realtà c'ero anch'io ma ho omesso questo particolare u.u

Ahahahahahaha,si certo come no,diciamo che ti piacerebbe (Vocina della mia coscenza) 

EVVABENEEEEE CI VEDIAMO ALL'ULTIMO CAPITOLO :D
  
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