Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Mary West    19/09/2011    7 recensioni
Storia partecipante all'iniziativa promossa dal gruppo FB "Cercando chi dà la roba alla Rowling" in occasione del compleanno di Hermione.
“Vorrei tanto capire.”
“Questo l'hai già detto.”
“Non so che altro dire. Tu lo sai, cosa sei per me Hermione? Tu sei la pace. Sei la certezza. Se io non ti capisco, vado in crisi.”
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vorrei tanto capirti

  
Vorrei tanto capire
Cosa?
Harry esitò, soffocando a fatica uno sbadiglio.
Erano le undici passate e, come al solito, lui ed Hermione erano gli unici Grifondoro rimasti svegli in sala comune.
Mentre la sua migliore amica scriveva freneticamente e con tanta foga che presto che avrebbe fatto un buco nella pergamena, Harry era chino su un vecchio libro dalle pagine consunte e ingiallite.
Il Principe dice che…”
Oh, Harry!
Lui assunse subito un ciglio imbronciato, serrando i denti innervosito.
Come non detto replicò con voce sorda.
Si voltò dallaltra parte, dandole le spalle, e continuò a sfogliare imperterrito il manuale logoro.
E va bene. Cosa dice il tuo Principe? gli chiese Hermione esasperata, dopo qualche minuto di silenzio, rotto solo dal grattare della sua piuma.
Harry chinò di più il capo verso il basso, cercando di nascondere tra le pagine il ghigno malandrino che gli aveva illuminato il volto.
Secondo lui, nella preparazione della Polisucco, bisogna aggiungere la pelle di Girilacco come ultimo ingrediente, perché amalgama meglio la pozione
Hermione smise di scrivere, e si fermò osservando Harry pensierosa.
Poi, scosse la testa, infastidita, e riprese il suo tema.
Harry si chiese per la millesima volta in quel periodo cosa avesse per la testa.
“Vorrei tanto capire”
Hermione sospirò, senza alzare lo sguardo dalla pergamena su cui aveva appena terminato il compito per Piton.
“Questo l'hai già detto”
“Non so che altro dire. Tu lo sai, cosa sei per me Hermione? Tu sei la pace. Sei la certezza. Se io non ti capisco, vado in crisi”
Aveva pronunciato quelle parole con disinvoltura e naturalezza.

Non che, in genere, si trovasse esattamente a proprio agio in situazioni come quella, in cui doveva esprimere ciò che provava ad alta voce, ma con lei era diverso.
Hermione era capace di tirare fuori la parte più nascosta ed introversa di lui, e lui era sempre stato perfettamente in grado di capire al volo ogni suo gesto.
Si soffermò ad osservare il suo viso, ora non più concentrato sul tema, e la vide arrossire con aria imbarazzata ma, in qualche modo, compiaciuta.
Il volto era illuminato da un sorriso velato.
“E cos’è che non capisci?” gli chiese paziente.
“Sei distratta, hai la testa tra le nuvole… e non è da te. Di solito, sono io quello che sta sempre da un’altra parte con il cervello”
“Mi avrai influenzato” scherzò lei.
Lui sorrise, ma non si lasciò distrarre. Nella sua mente, un’idea assurda aveva appena fatto capolino in quel mare di confusione. Arrossì al solo pensiero.
“Sei innamorata?” le domandò a bruciapelo.
Si sarebbe morso la lingua, pur di non aver parlato. Come gli era saltato in testa di chiederle una cosa del genere? Era una cosa personale…
Come previsto, Hermione diventò scarlatta e abbassò lo sguardo.
“Scusa” aggiunse in fretta Harry “Non avrei dovuto”
Gettò i libri nella borsa e sa la mise in spalla, avviandosi a passo svelto verso le scale che conducevano ai dormitori dei ragazzi.
Scosse la testa, incredulo; ancora non si capacitava di aver detto una cosa simile.
“Aspetta”
La voce di Hermione lo fece trasalire violentemente.
Si girò di scatto e la trovò a pochi passi da lui, che lo osservava a disagio.
“Sei un bravo detective” gli soffiò. Ora il suo volto distava pochi centimetri da quello di lui.
“Non capisco”
“Invece capisci molto più di quanto credi” rise lei. Harry non l’aveva mai vista così rossa, e così attraente. Il suo profumo, di rose e fresie, lo inebriava.
“Hai capito che ero strana, e perché. Solo tu potevi arrivare a capirlo. Perché adesso non fai funzionare quella bellissima testa geniale che ti ritrovi e scopri chi fa girare la mia?”
Harry rimase interdetto ad osservarla; sentiva le sue gote bruciare, ed era certo che ora non era meno rosso di quanto lo fosse Hermione.
La vide sporgersi verso di lui, e sentì le sue labbra, così delicate da sembrare petali di rosa, poggiarsi sulla sua guancia e lasciarvi un dolce bacio.
“Buonanotte Harry”
“Buonanotte, Hermione”
Forse aveva capito.





----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Buon compleanno, Hermione! Questa storia partecipa all'iniziativa indetta dal gruppo FB "Cercando chi dà la roba alla Rowling - Harry&Hermione Team" in occasione del compleanno della nostra protagonista *-*
Infatti, è lei al centro di questa piccola one-shot, in cui Harry cerca di scoprire il motivo dei suoi comportamenti :)
Come previsto da chi ha promosso l'iniziativa, mi sono ispirata ad una citazione presa da un'altra FF Auror, di Vikichan (Sweet Disposition).
Colgo l'occasione di questa storia, per ringraziare tutti quelli che leggono le mie storie e le recensiscono, e le mettono tra preferite/seguite/ricordate :)
Mi dispiace di non riuscire sempre a rispondervi, ma purtroppo non ho mai molto tempo per il PC in questo periodo. Sappiate, però, che vi leggo sempre :)
Un bacio a tutti, e tanti auguri alla nostra festeggiata :3
Alla prossima, Mary ;)
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mary West