Dieci
- Potevi rimanere a riposare al castello ancora un po'. - La faccia sorridente di Fay in mezzo al chiacchiericcio del mercato era come un filo d'oro in un tappeto colorato.
Kurogane guardava il mondo di traverso, come al solito.
- Mi ero stufato di starmene a letto.
- Sei sempre il solito, Kurotan. Be'? Come ti senti?
Un ringhioso "Bene" fu la laconica risposta, subito smentita dalla smorfia che fece quando l'idiota gli diede una pacca proprio sulla spalla che gli faceva male.
- Davvero non cambierai mai!
Kurogane non mutò la sua solita espressione accigliata. Però pensò "Non è vero".
Non è vero. Io sono cambiato. Anche tu sei cambiato. Non ce ne siamo accorti, ma nessuno di noi due è quello che era prima.
Non so cosa ci aspetta ora, ma di tutto questo casino che è successo ho capito una cosa sola: il futuro è una questione di scelte.
E io ho scelte te.