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Autore: Biblioteca    19/09/2011    6 recensioni
(Parodia Satirica: ci sono riferimenti espliciti alla realtà. Non ci sono scene erotiche, solo battute a sfondo sessuale)
C'era una volta il grande continente.
Esso era diviso in 8 terre: la Telmania, gli A.S.U., la China, la Ruttia, l'Itaglia, l'Inkilterra, la Fratta e la Foresta di Nessuno.
Tranne la Foresta di Nessuno, tutte le terre avevano un popolo e un re. Un giorno vennero forgiati sette anelli simili a fedi nuziali, uno per ogni re o regina. Ma poichè il loro potere era troppo pericoloso alla fine si decise di distruggerli gettandoli nella lava del monte Fumo. Tuttavia, uno dei re riucì a conservare il suo anello diventando più potente di tutti.
Un anello per fotterli tutti...
L'anello passò di re in re fino a finire nelle mani di Tiranno Sasurus Rex, re dell'Itaglia, che si guadagnò presto il nome di Signore dei Bordelli.
Ma quando Tiranno smarrì l'anello, questo finì nelle mani della persona più improbbabile dell'universo: Frode Biggins, unica abitante umana della Foresta di Nessuno....
(Pubblicata anche su Wattpad)
Genere: Comico, Parodia, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Avventure di Frode Biggins nel grande Continente'
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"Allora?"
"Tranquillo Obamarak... Sta benone... La ferita non guarirà mai del tutto... Avrà una brutta cicatrice e violente emicranie durante il ciclo... ma per il resto, non avrà alcun problema."
Obamark si accomodò sulla sedia a fianco del letto della giovane ragazza. Sam era addormentato (addormentata se preferite) al suo fianco.
"Non l'ha lasciata sola un attimo... Deve volerle molto bene.." disse Angelina sedendosi a fianco dell'altro re.
"E' così giovane... Mi spiace quasi che debba portarsi un fardello tanto pesante con sè..."
"Obamarak, per quelli come noi l'anello sarebbe un vero fardello... Io stessa ho avuto la tentazione di strapparglielo per usare il suo potere per fare del bene... Lei è solo... una bambina..."
"Ha diciotto anni..."
"Sì, so già la storia della pozione, ho letto gli altri capitoli... Ma rimane pur sempre giovane e semplice... Lei può resistere all'anello..."
I due re osservarono la piccola mentre respirava regolarmente.
"Obamarak... domani dovremo presentarla agli altri capi.. Proteggila... da tutti loro... Soprattutto da Vladimiro... Non mi fido di lui..."
"Sarà fatto..."

Il giorno dopo, Frode si svegliò per la prima volta dopo tanti anni, circondata da persone e attenzioni.
Alla sua destra c'era Sam. A sinistra Obamarak e Angelina. Un'infermiera le stava togliendo la flebo, mentre un cameriere le portava la colazione.

"Buongiorno..." fu l'unica cosa che riuscì a mormorare.
"Frode! Amica mia! Come sono felice di rivederti!!"
Sam la strinse forte. I due reali sorrisero.
"Frode... permettimi di presentarti Angelina, la regina degli elfi... è stata lei a curarti."
"Maestà..." disse Frode un pò emozionata.
"Frode Biggins, benvenuta a gran Burro."

Che terra pacifica che è Gran Burro!
Piove spesso, ma quando c'è il sole le sue vallate e foreste, dove pascolano le vacche da burro, si colorano di verde smeraldo... Colore molto bello, rovinato solo dalle grandi cagate delle vacche, sparse qua e là.
Frode andò a passeggiare insieme ad Obamark e il buon tempo di quei giorni le ridiede subito energia.

"Sono felice di vedere che stai molto meglio Frode... E' arrivato il momento di presentarti agli altri capi.. Ecco, si avvicina Nico Lasarkozy, re dei nani del paese della Fratta. Nico!" strillò Obamarak.
Il nano si girò e gli andò incontro.
"Obamarak! Che piacere! Chi è questa bambina?"
"Nico, lei ha diciotto anni, non hai letto i capitoli precedenti?"
"Per contratto devo fingere di non averlo fatto per far ripetere la storia della pozione."
Frode scosse la testa.
"Lasciamo perdere..." disse semplicemente.
Il nano sorrise.
"Così sei tu che porti l'ultimo anello del potere..." da vicino la superava assai. Era comunque più alto di un bambino.
"Sìssignore."
"Curioso.. Mi chiedo perchè mai il destino abbia scelto una semplice popolana..."
"Nico, ora esageri! A proposito, Angelina ti cerca..." disse Obamarak.
"Bhè vado... Ci vediamo alla riunione."
Come il nano se ne era andato, apparve un altro uomo, albino, umano, a torso nudo, nè alto nè basso.
Aveva gli occhi di serpe e lo sguardo talmente gelido da alzare un vento freddo che... Cazzo! Mi è volato il cappello!

"Piacere, Vladimiro Puttanna, io Rutto..."
E Frode, stringendogli la mano, disse: "Anche io, dopo i pasti, ma non lo dico mai al primo che incontro."
L'uomo sorrise. Un sorriso freddo e crudele.
"Io Rutto nel senso che io venire da Ruttia..."
"AAAAh! Mi scusi... gaffe diplomatica..."
L'uomo buttò gli occhi sull'anello e con sguardo avido allungò la mano per afferrarlo.
"Non provarci neanche!" disse Frode tirandosi indietro.
L'uomo sorrise ancora.
"Volevo solo vederlo bambina..."
"Ho diciotto anni..."
Obamarak la mise una mano sulla spalla tirandola vicino. Guardò l'altro come per caciarlo via. E questo, sempre con un sorriso crudele, si allontanò.
"Sembra bello... Ma mette paura.."
"Lo so Frode: è un lontano parente dei vampiri succhiasangue... e da loro ha ereditato tutto il peggio... si nutre soprattutto del sangue dei giornalisti dissidenti e dei ceceni..."
"Ma se è un mezzo-vampiro perchè non brucia?"
"Perchè, da quando è uscito Twilight, i vampiri non sono più quelli di una volta..."
"Ben detto, re Obamarak..."
Frode e Obamarak si girarono e videro un uomo alto uno e settanta, un pò grasso, che indossava un lungo mantello che copriva un'armatura. Indossava un anello con sopra una strana pietra e aveva con se un bastone. Era sicuramente un Chinese, lo si capiva dalla pelle e dagli occhi, così inespressivi, resi apparentemente saggi dai grossi occhiali.
"Siete in ritardo, re Who Jinzao." disse Obamarak allo sconosciuto.
"Who Jinzao? Il re della China? Il mago più potente del grande continente? Colui che trasforma i dissidenti in rametti secchi?" disse Frode.
"Mia cara bambina..." disse Who Jinzao, chinandosi un pò e poggiando una delle sue mani sulla sua spalla "Io non trasformo in rametti secchi i dissidenti... Io li dò direttamente in pasto ai draghi..."
Frode incrociò lo sguardo del mago: i suoi occhi brillavano di una strana luce oscura. Impallidì.
"Non ti permettere di spaventarla così!" disse Obamarak, tirando via Frode.
"Caro Obamarak, vedo con piacere che sei rimasto lo stesso solito puritano che eri già da ragazzino..."
"Non è un problema nè affar tuo! Dico solo che queste cose non si dicono così alla leggera, e non si dovrebbero neanche fare! Ricordati, devi rispettare..."
"...I diritti umani, lo so, e tu ricorda che devi ancora milioni al mio paese..."
I due re si fissarono corrucciati a lungo.
Frode si sentiva un pò in colpa e cercò un modo per calmare la situazione.
"Mi pare di capire... che vi conoscete da molto voi due..."
Il mago si girò a guardarla inarcando un sopracciglio.
"Da cosa l'hai capito?"
"Intuito femminile..."
Il mago sorrise. Un sorriso a mezza bocca, asciutto, gelido... Maligno?
"Vedo che hai sempre la risposta pronta... E' una dote importante bambina..."
"Ho diciotto anni..."
"Io 169. Quindi per me sei ancora una bambina... E ti dirò, sono comunque più giovane del Signore dei Bordelli."
"Oh..."
"Comunque, è vero bambina..." Who le mise di nuovo la mano sulla spalla, più dolcemente di prima, e la invitò con una spintarella a proseguire con lui (ovviamente Obamarak li seguiva) "Io e Obamarak ci conosciamo da molto tempo... Siamo andati nella stessa scuola primaria, ma mentre io eccellevo nelle materie della magia, lui eccelleva in quelle delle armi... Io alle armi ero una mezza sega, Obamarak, con la magia, una sega e basta."
"Non esagerare... Ho imparato molti trucchetti che ancora uso." disse Obamarak.
"Tipo?"
"Quello della falena..."
"ahaha! Senti questo aneddoto Frode: una volta ci fu un test di magia in cui bisognava far apparire qualcosa che volva. Io ho fatto apparire un dragone, Obamarak solo una squallida mosca."
"Ma poi l'ho presa al volo!"
"Ma hai impiegato tre anni per imparare a far apparire una farfalla.."
"Falena!"
"E' la stessa cosa!"
"No affatto!"
Frode sentì il bisogno di cambiare argomento.
"Perchè la riunione si chiama GM?"
"GM sta per 'Great Mock'" spiegò il mago.
"Ma Great Mock tradotto vuol dire Grande Fregatura!"
"Appunto... Vando alle ciance, la riunione comincia!"


ANGOLO SPIEGAZIONI:
Immagino che avete riconosciuto tutti, comunque per sicurezza, faccio una lista:
Obamarak-Barack Obama
Angelina-Angela Merkel
Nico Lasarkozy-Nicolas Sarkozy
Valdimiro Puttanna-Vladimir Putin (Volevo chiamarlo Vladimir Puttana all'inizio, ma poi mi è sembrato troppo)
Who Jinzao-Hu Jintao
Perchè Who Jinzao? Who (Chi in inglese) si pronuncia come Hu, Jinzao è una parola inventata (almeno, io spero che non esista in Cinese e se esiste che non sia una parolaccia).
Perchè fà, e farà, coppia con Obamarak? Perchè, nel mondo reale, da quando è Hu Jintao il più potente, tra i due sembra esserci una certa rivalità... Ottimo spunto comico! Al prossimo capitolo!
  
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