Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: elhy     19/09/2011    1 recensioni
Piccola song-fiction sulle note dei modà. Ambientata durante l'abbandono e successivamente ritorno di Ron nel settimo libro. Nulla di pretenzioso, solo ho voluto soffermarmi sui sentimenti dei personaggi, con un finale dolce.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

inverno
 

Sento spesso il bisogno di chiudere gli occhi e capire,
se è giusto pensarti lo stesso anche se sei un ricordo
ed è strano ricevere tanto da te senza averti vicino.

 

Ancora non capisco che cosa mi sia preso: buttare tutto all'aria in quel modo, scaricarmi di tutte le responsabilità ed andarmene cosi, con uno schiocco di dita. Certo avevo tenuto il medaglione al collo tutto il giorno, ma non è una buona scusa, no perchè le cose che ho urlato le pensavo da tempo. é vero l'Horcrux le aveva aggravate, ma è stata tutta colpa mia. Avevo promesso che ti sarei stato vicino, che non ti avrei lasciata sola  in un momento difficile come questo, e invece guarda qua che casino!
Era un accordo il nostro rapporto, un tacito accordo stipulato dal destino alla fine dell'anno scorso, ed ora l'ho infranto. Alla radio risuonano parole" ora che è freddo, vorrei tanto averti qui addosso e sentire più caldo, non avere più paure, e impegnarmi per farti star bene, perchè per me sei il sole, e le mie parole, non son solo parole" é esattamente quello che provo in questo momento, mi sento un verme ma non riesco a non pensarti. A pensare di far scattare il deluminatore nelle notti solitarie, con la speranza di udire ancora la tua voce, come un sussurro, ma che ha il potere di farmi sentire in paradiso e all' inferno nello stesso momento.

 

Io sento le tue mani lo stesso, anche se non ti ho accanto
vorrei averti vicino per farti sentire che bello è l'inverno
dove un semplice abbraccio può sembrare diverso
perchè oltre al contatto trasmette qualcosa
di molto più caldo.

 

C'è un dipinto appoggiato sulla seggiola che di solito usavi tu. Mi sembra ogni volta di sentire le tue mani calde, il tuo tocco. Le lacrime scendono ancora lente quando il mio pensiero vaga nella tua direzione. Cerco di non farmi vedere da Harry, ma spesso è davvero impossibile trattenersi.
Deve essere quasi Natale, ma oramai ho perso la nozione del tempo. Non ci sono regali da scartare quest'anno, o montagne di dolci. Ci siamo solo io, Harry e un milione di domande rimaste senza risposta: dove sei? Stai bene? Come passi le tue giornate? Ti hanno preso i ghermidori? non ho il coraggio di pensare alle risposte. Perchè lo hai fatto? Davvero credevi a quelle cose o erano solo parole dettate dall'Horcux?
Non so se ti perdonerei se dovessi tornare un giorno. A volte sogno un tuo abbraccio caldo, di quelli che non vorresti sciogliere mai. Allora l'inverno sarebbe meno freddo...

 

mi domando, se è giusto, se son pazzo, se è sbagliato
quel che sto facendo,
mi rispondo, che posso mentire con tutti ma non a me stesso
che non voglio rinunciare a qualcosa che sento e che voglio di brutto,
e che cerco nel vento, giuro le mie parole, non son solo parole.

 

Ce l'ho fatta! Sono riuscito a tornare da voi... da te. Non è stato semplice, ed ora che ti vedo li in piedi, con in volto un' espressione delusa, tutto il rimpianto e il senso di colpa mi crollano addosso. Mi urli contro e io non reagisco, perchè hai ragione. Ti lascio sfogare... mi merito ogni parola lo so. Non importa se ho appena salvato la vita di Harry, non me ne dovevo andare e basta. Tu me lo rinfacci ed io sto zitto. Ma poi passano i giorni, e la situazione non migliora, anzi. Mi fa stare troppo male tutto ciò, cosi decido di parlarti, di superare questo stallo.
Entro nella tenda e ti trovo li, rannicchiata nel letto, "stranamente" intenta a leggere, ma con un'espressione cosi concentrata, cosi famigliare, che mi dimentico di pronunciar parola. "Che cosa vuoi?" mi chiedi bruscamente alzando gli occhi dalla lettura. "Scusami" comincio io "scusami per l'enorme cazzata che ho combinato. Lo so che non ci sono scuse per quello che ho fatto e non mi aspetto che tu sia comprensiva" "Infatti" mi interrompe lei in tono piatto " Ma tutto quello che ho detto era vero: ero arrabbiato per la faccenda dell'Horcrux, ma ancora di più lo ero perchè vi credevo una coppia, tu ed Harry. Lo so che è un' idea scema a pensarci adesso, ma prima mi toglieva il respiro questo pensiero!" La sua spressione comincia ad essere cosfusa, rimane dura certo, ma a tratti sembra confusa. "Come hai solo potuto pensare che succedesse una cosa del genere Ronald?" Non riesco a trattenere un sorriso: come mi piace quando mi apostrofa in quel modo! "Te ne sei andato, mi hai lasciata sola" sussurra volgendo lo sguardo dal pavimento verso me " Lo so ..." "Avevo paura... non sapevo se ti avessero preso" " Non lo avrei mai permesso, non prima di aver fatto ritorno" "Mi sei mancato" "Anche tu, da morire" Quasi non me ne accorgo, ma mi sono avvicinato al suo letto, ed ora sono seduto accanto a lei. "Potrai mai perdonarmi?" oso chiederle. La maschera dura che da giorni le solcava il viso, pare rompersi all'istante. Mi stringe in un abbraccio forte, una calda morsa da cui non vorrei mai sciogliermi. Non occorrono parole " L'inverno è meno freddo adesso..." Ora so che mi avrebbe perdonato, non ora magari, ma un giorno lo avrebbe fatto.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: elhy