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Autore: Angelight    20/09/2011    5 recensioni
'Un deserto, un deserto roccioso, chissà dove. Il vento soffiava trasportando granelli di sabbia, e davanti c'era solo desolazione. Un essere superiore era pensoso, lo si vedeva dal suo sguardo. Uno sguardo pensoso e assente da quel luogo desertico.
Era una desolazione assurda, quel tipo di desolazione che con il tempo ti porta alla pazzia. C'era soltanto il nulla, diremmo noi. Lo stesso paesaggio ben poco provvisto di vita, con vegetazione scarsa che quasi sembrava meno viva delle pietre presenti un po' ovunque, ripetuto fino all'orizzonte senza alcun cambiamento. Ma il nulla era ben altro, come sapeva l'essere. Aveva visto tante cose, anzi troppe cose.
"I combattenti più potenti sono concentrati in un unico punto... Bene..." disse il Kaiohshin.
Il sommo dio si teletrasportò.'
Storia sospesa.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Goku, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta
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DB EXILES - CAP 2 Ecco il secondo capitolo dove ci sono le storie degli altri otto.

Capitolo 2 - Gli Otto


Quel potentissimo Kaiohshin li aveva portati in questo universo tasca dove c'era un edificio grandissimo. Dovevano sconfiggere Mashin, un potente essere che voleva il dominio degli universi. Avevano appena incontrato otto combattenti, gli altri membri della squadra. Goku, Vegeta, Goten e Trunks erano ansiosi.
Erano tutti e otto davanti ai quattro. Otto persone di specie diverse e con diverse storie, come erano diverse le storie dei quattro rispetto alle loro.
"Loro sono Broly, Gokhan, Kesar, Meiso, Mr. Slug, Trunks, Ub e Vegeth. Voi sei sapete già chi sono".
Si scrutarono in silenzio. Nessuno sembrava riuscire più a parlare, tanto erano assorti a fissarsi. Dopo un po' quel silenzio fu interrotto dal re delle divinità.
"Beh, fate conversazione!" e li lasciò soli a parlare. Non era una cosa molto originale da dire, ma cosa altro avrebbe potuto esclamare? E poi avevano molto da discutere. Dovevano parlare delle loro vite.
"È un piacere rincontrare te, papà, e te Goku. Ah, e ovviamente è un piacere rivedere il mio alter ego e conoscere il secondo genito di Goku. Per me sono passati circa una decina di anni dal nostro ultimo incontro. Per voi, invece, addirittura ne sono passati quasi trenta." queste parole uscirono dalla bocca del Trunks che anni fa venne dal futuro per aiutare Goku e i suoi amici. Rispetto al Cell Game la lunghezza dei capelli era invariata, portava vestiti uguali a quelli che indossava quando uccise Freezer con tanto di fodero con spada dietro le spalle. Freezer, che bei ricordi.
"Ciao, ragazzo. Ci rincontriamo".
Trunks ''del futuro'', se così mi permettete di dire, sorrise. Era felice di rincontrare suo padre e, anche se non traspariva minimamente né nel suo tono né nel suo viso, sapeva che suo padre ricambiava ma era troppo orgoglioso per ammetterlo, ed aveva ragione.
Il padre di Goten si felicitò nel rivedere Trunks e gli domandò come andavano le cose nel suo universo.
Bene, andavano bene. La popolazione della Terra stava lentamente ritornando a prosperare. Erano tornati a vivere in pace, come lo erano prima dei cyborg. I cyborg avevano sconvolto la Terra, avevano rovinato la vita di miliardi di persone. Molti terrestri erano stati uccisi, e i sopravvissuti erano stati costretti ad una vita di stenti e paura. Tante persone erano nate senza conoscere la pace, senza conoscere una Terra senza i cyborg. Ma era finita, alla fine era finita. Trunks aveva riportato la pace. Aveva riportato la possibilità di una vita normale per tanti.
Intanto il suo alter ego lo guardava in modo curioso ed emozionato. Quest'ultimo gli disse che Bulma gli aveva raccontato tutto su di lui e che non si sarebbe mai aspettato che si sarebbero incontrati di nuovo. Strano, decisamente strano, era parlare con quel suo altro sé che aveva avuto tutto quello che lui aveva sempre desiderato dalla vita. Come lo invidiava, ma sicuramente non lo odiava.
Li guardava, con occhi strani, confusi. Non riusciva a capire. No, proprio no. Come poteva essere? Doveva sapere.
"Comunque... Come siete riusciti a sconfiggere Majin Bu?! Sembrate conoscermi... Cosa diavolo è successo nel vostro universo?" chiese Vegeth. Ebbene sì, avevano incredibilmente davanti ai loro occhi proprio la fusione del saiyan Kakaroth e del suo orgoglioso principe tramite magici orecchini, i potara, appartenenti alla stirpe dei Kaiohshin, che 20 anni prima si burlò di Majin Bu. Qualcosa nel suo universo doveva essere andata diversamente visto che era lì davanti a loro. Il suo aspetto non era cambiato durante questi vent'anni mentre la sua forza non sembrava molto cresciuta. Sembrava, appunto, ma in realtà era molto più potente di vent'anni prima, oltre ogni immaginazione.
Il nonno di Pan raccontò tutto quello che era successo a Vegeth. L'idea di entrare nel corpo di Majin Bu per liberare Gohan, Goten, Trunks e Piccolo, e lo scioglimento della fusione tolta la barriera. E poi quando venne strappato via il bozzolo della parte buona di Majin Bu. Ebbe uno shock per la separazione, infatti ormai il loro legame psicofisico era diventato profondo. Per questo era tornato nella sua forma originaria, la sua forma pura. E infine c'era stata la Genkidama di Goku che aveva ucciso il demone.
Vegeth non avrebbe mai immaginato che sarebbe potuto succedere tutto questo.
"E questo è tutto... E nel tuo universo cosa è successo di diverso?".
"Semplicemente non sono entrato in Majin Bu. Non ci ho pensato. Infondo già c'era molta gente da resuscitare. E Dende era vivo e poi c'erano le Sfere del Drago di Namecc".
Le Sfere del Drago di Namecc, sì, che ricordi faceva venire alla mente. Freezer, prima di tutto, anzi, soprattutto lui veniva in mente, lui e l'avventura su Namecc. Magari l'avrebbero rincontrato, e se l'avessero fatto sarebbe stato un piacere ucciderlo di nuovo. Questo lo pensava soprattutto il principe che ricordava come fosse stato ieri quando lavorava per lui. Nappa, era finito a pensare a Nappa. Non pensava da un po' a lui, e l'aveva ucciso, quel debole. Avrebbe incontrato anche lui? Possibile, ma non gli faceva né caldo né freddo.
Un altro saiyan stava per prendere parola. Indossava una tuta identica a quella di Goku, solo che era di taglia diversa. Era timido, ma in combattimento si comportava con una grande naturalezza e inoltre possedeva una potenza molto al di là dell'ordinario.
"Ecco..." disse Broly "Piacere di conoscervi. Gli altri mi ha fatto sapere del Broly che avete conosciuto... Beh, a parte il nome e l'aspetto, io sono totalmente diverso da lui! E mi dispiace che il mio alter ego vi abbia causato così tanti problemi... Vi chiedo umilmente perdono!" e abbassò la testa imbarazzato.
Fisicamente era totalmente identico al Broly che già conosciamo, ma caratterialmente era completamente diverso. Era puro di cuore, timido, gentile e leale. Sembrava quasi innocuo rispetto alla sua controparte, ma ovviamente possedeva una forza notevole, superiore a quella della sua controparte.
"Non devi scusarti di niente. Non eri tu." affermò il figlio di Bardak.
Quest'ultimo lo guardava con un sorriso di soddisfazione. Era molto emozionato al conoscere quel Broly. Non vedeva l'ora di sapere qual'era la sua vera potenza.
"Questo lo so, ma mi sento sempre in qualche modo colpevole!".
Era molto strano e surreale per i quattro parlare con quel Broly dal cuore puro.
"Ma noi esistiamo nel tuo universo?" domandò Trunks.
"No. A parte a voi due." si riferiva a Goku e Vegeta "Siete esisti".
"Cosa è successo esattamente di diverso nel tuo universo?" domandò Goten.
I Saiyan, nati per esseri guerrieri spietati. Un popolo per cui il combattimento era l'unica ragione di vita, nati per essere i più forti. E ogni mille anni tra il loro popolo compariva il Super Saiyan della Leggenda, il guerriero più forte di tutti. E un giorno nacque un Super Saiyan Leggendario diverso rispetto agli altri, più mite. Broly. Suo padre riuscì a scambiarlo con un neonato saiyan di infimo livello destinato a conquistare un pianeta blu abitato da deboli forme di vita, la Terra. Quel neonato era Goku, o meglio la controparte di quel Goku che stava ascoltando la sua storia. La navicella lo portò sul pianeta e fu trovato da Son Gohan, un umano molto più potente rispetto la media della sua specie. Aveva un animo gentile e mite, e con questo amplifico le tendenze miti del piccolo saiyan. Avrebbe potuto distruggere la terra se fosse capitato con una persona diversa. Nonno Gohan era morto quando era piccolo per una malattia. Non fu lui a ucciderlo, come fece Goku. Quella dannata coda per fortuna non fece danni. Anche lui aveva incontrato Bulma alla stessa età di come aveva fatto il figlio di Bardak. Era partito alla ricerca delle Sfere del Drago, sconfitto il Red Ribbon e ucciso il Grande Mago Piccolo. Aveva sposato Chichi ed era nato il loro figlio, Gohan. Ovviamente diverso dal Gohan di Goku. Ed ecco arrivare l'altro figlio di Bardak, Radish. Ricordava ancora la sua faccia sconvolta. Non doveva esserci lui, lì, sulla Terra. Avrebbe dovuto trovare Kakaroth che ormai aveva compiuto la sua missione di sterminio. E invece c'era Broly che non aveva nemmeno portato a termine la missione. Il fratello di Goku cercò di ucciderlo ma fu totalmente invano. Si fece estorcere importanti informazioni sugli altri saiyan sopravvissuti e su Freezer. Che onta. Comunque Broly trovò Freezer e lo uccise. Non successe niente di particolare fino all'avvento dei cyborg. Poi sette anni dopo ucciso Cell uccise anche Majin Bu.
La storia di Broly stupì tutti. Aveva vissuto così similmente la vita di Goku ma allo stesso tempo quella vita era molto diversa. Ma c'erano ancora cinque combattenti che dovevano raccontare la loro storia.
Goku alzò il braccio e si alzò sulle punte dei piedi. Stava davanti a un namecciano somigliante a Piccolo, solo molto più alto, visto che arriva a circa tre metri e quaranta. Inoltre aveva una muscolatura notevole e uno sguardo assente.
"Uuurca... Sei un namecciano altissimo! Ma... chi sei?".
"Io sono l'unico namecciano esistente e il combattente più potente nel mio universo".
Il suo tono e il suo volto erano molto seri tanto da sembrare che la felicità fosse totalmente assente in lui. Nel corso della sua vita aveva dovuto affrontare e stava affrontando ancora molte dolorose prove della vita. L'unico namecciano, faceva una strana sensazione sentirlo. I Namecciani erano un popolo che non si addiceva a Mr. Slug. Almeno così poteva sembrare ad alcuni. Ma il popolo di Namecc non è uguale.
"E tu?" disse il nonno di Pan indicando un tizio con una tuta uguale alla sua e molto somigliante a Gohan ma con un taglio disordinato. Inoltre portava degli orecchini che sembravano potara, anzi erano potara.
"Mi chiamo Gokhan e sono la fusione tra te e tuo figlio Gohan. Infatti, nel mio universo sei riuscito a fonderti con Gohan per sconfiggere Majin Bu.".
Nell'universo ''normale'' mancò pochissimo perchè fosse nata questa fusione. Come per Vegeth, erano passati vent'anni dalla sua nascita. Qualche anno dopo si era sposato con Videl e poi era nata la loro figlia, Pan, che era praticamente identica alla sua controparte, solo molto più potente. Era diventato uno studioso, ma non aveva trascurato gli allenamenti, anche se non si era allenato particolarmente. Era felice di essere là e di aver incontrato quei compagni di squadra. E molto interessato ai nemici che lo aspettavano. 
Intanto il volto di Goku si era illuminato a quelle parole. Più andava avanti quest'avventura più pensava che sarebbe stata la più grande avventura nella sua vita.
Poi quest'ultimo si accorse di un Ub vestito similmente alla versione buona di Majin Bu, a parte il mantello e la cintura che era come quella di Goku ma nera.
"Ehi, non mi ero accorto che c'eri anche tu, Ub! Alla fine hai cambiato idea e ti sei cambiato i vestiti?".
"Eh? Scusa, ma io non ti conoscevo fino a poco fa".
"Sei sempre il solito idiota, Kakaroth..." commentò pensando il principe.
"Nel mio universo voi non siete mai esisti e neanche le Sfere del Drago. Il combattente che ha distrutto la parte malvagia di Majin Bu si è dovuto autodistruggere per farlo. Ed essa si è reincarnata in me. Dieci anni fa ho incontrato l'altro Majin Bu durante il Torneo Tenkaichi che mi ha raccontato la storia di Majin Bu e delle mie origini e poi si è fuso con me. In questi dieci anni mi sono allenato molto per superare i miei limiti." spiegò Ub. Si era allenato davvero molto per riuscire a diventare il guerriero più forte che si fosse mai visto. Forse c'era davvero riuscito. Sicuramente se c'era riuscito era solo riguardo al suo universo. Conviveva con i ricordi di Majin Bu, del male che aveva fatto Majin Bu. Ma sapeva che non era colpa sua. Lui aveva totalmente scontato le colpe di quel demone rosa. Era in pace con sé stesso.
Una testa organica. Un corpo robotico. Un cyborg, insomma, era Kesar, membro della razza degli Amord del Pianeta Amor che fu ridotto in fin di vita e trasformato in cyborg per farlo sopravvivere.
"Un cyborg, eh?" disse Vegeta. I cyborg potevano essere molto potenti, aveva delle aspettative su di lui.
"Sì e molto potente direi." modestamente affermò l'amord e si grattò le orecchie a punta, gialle come il resto della sua pelle. Pochi attimi dopo diede una pacca a Meiso, uno strano tipo dalla pelle viola, sorridendo. Questo lo guardò strano e si tolse la mano dalla spalla.
"Scusa, lobone." dichiarò Kesar. Infatti aveva due lobi allungati che avevano un buco e un orecchino a ognuno. Era un monaco guerriero del pianeta Meisan.
I due erano molto diversi tra di loro e non solo per aspetto e storia. Erano quasi due opposti: il cyborg arrogante, il monaco modesto. E poi il monaco era molto più serio di quell'amord. Era pur sempre un monaco, anche se guerriero. Un minimo di contegno era richiesto. Non sopportava l'arroganza. Aveva naturalmente anche lui dei difetti. Non suscitava certo la stessa simpatia dell'altro. Kesar era insopportabile ma risultava lo stesso più simpatico di lui. Meiso era troppo serioso.

Una decina di minuti dopo il Kaiohshin li portò davanti ad una grande porta alta cinque metri e larga due. Era davvero maestosa e scintillante.
Il dio aveva chiesto a loro se volevano allenarsi un po' e loro avevano accettato. Non sarebbe potuto accadere una cosa del genere dopo la missione. Era un occasione irripetibile.
"Questa è la porta della stanza degli allenamenti che ho preparato per voi. È molto vasta: le sue dimensioni sono all'incirca 10 volte più piccole di quelle di un pianeta di medie dimensioni. Quindi non allontanatevi troppo dall'uscita. Il materiale di cui è fatta, che è anche il materiale di cui è fatta questa porta, è 10 volte più duro del diamante. Il livello di gravità che c'è nella stanza è pari a Gravità 1000. Beh, divertitevi!".




Nel prossimo capitolo ci sarà un assaggio della loro potenza! E magari qui ci troverò (spero) una vostra recensione. ^^ (Secchia, sveglia! Ndme) (Zzz.. Eh...? Cos...? NdSecchione) (Chi dorme non commenta! Ndme) (Lo so ma avevo sonno! NdSecchione) (Mica mi stai dicendo che il capitolo ti ha annoiato! NdMePiagnucolando) (No, niente del genere! E' che non ho dormito questa notte. NdSecchione) (E perchè? Ti sei dato alla pazza gioia per caso? Ndme) (No, no. Soffro di insonnia. Sai com'è, l'insonnia e...bla...bla...questi erano i rimedi nell'Antica Grecia e...bla...bla... NdSecchione) (Zzz... Ndme)

Majub o Super Ub è l'unica cosa che fa riferimento a Dragon Ball GT, ma è molto più potente.

Preciso che Mr. Slug ha una storia completamente differente rispetto al super namecciano in Dragon Ball Multiverse.

Origine nomi:
Kesar da ''Cesare'' o meglio dal latino ''Caesar'' (tra l'altro in latino restaurato o scientifico ''Caesar'' si legge ''Ka-esar'' con il dittongo ae pronunciato separato), infatti Amor è Roma al contrario mentre Amord è ovviamente Amor più un suffisso per abitanti;
Meiso e Meisan dal giapponese ''Meisō'', meditazione;
Mr. Slug dall'inglese ''slug'', lumaca.
Gokhan da Goku+Gohan, perchè è la fusione di questi due.

Ispirazione:
Ringrazio Salagir e Gogeta Jr., creatori del fan manga on line Dragon Ball Multiverse (ecco il link) che mi è stato di grande fonte d'ispirazione, insieme alla squadra degli Exiles della Marvel, per scrivere questa fanfiction. Ovviamente, come avrete sicuramente già notato se conoscete DBM, non è assolutamente un copia e incolla dei personaggi di DBM in un contesto diverso, infatti non compariranno dei personaggi che compaiono in DBM, compaiono molti personaggi estranei a DBM e alcuni personaggi (pochissimi) che compaiono in DBM hanno una storia diversa.
   
 
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