3° capitolo: il libro ritrovato
;Nicholas
Avevano ragione, sono cambiato.
Sono diventato uno stronzo, io non ero così. Io ero un ragazzo dolce, timido. Io non sono quel ragazzo che canta 'A little bit Longer'. Dove sono finito? Dove?
'Devo trovarla!' pensò Nicholas.
;nessuno
Allison continuava a correre, stava andando nell'unico posto dove stava lui. Al cimitero.
Nessuno sapeva che lei andava lì, nessuno.
Andò vicino alla sua lapide. C'era scritto il suo nome 'Francisco Armstrong' e c'era la sua foto in bianco e nero. L'aveva scelta lei, era la sua foto preferita, era quella che lei si portava sempre con se. Lui, suo padre, era un soldato. Un importante soldato. Era un uomo molto bello, era la sua vita, la sua ispirazione. Colui, tutte le sere, suonava la chitarra, cantavano sempre canzoni. E tutto questo è andato perduto proprio un anno fa.
;Allison
'Com'è bello mio padre' pensò lei, toccando la foto.
Mi manca troppo, è un anno che non è più accanto a me. E' un anno che non canta più con me. E' un anno che non mi regala il suo meraviglioso sorriso.
Quel ragazzo, Nicholas, mi ha ferita, mi ha fatto del male, è come se avesse lanciato una lama molto affilata dritto al mio cuore.
Mi siedo sull'erba e vidi un libro.
Lo presi e lo guardai attentamente. Quello non era un libro qualsiasi, era il nostro libro, quello lì che abbiamo scritto io e te.
Mi ricordo che io fantasticavo, e tu scrivevi ciò che dicevo.
In questo libro eravamo io e il principe azzurro.
Io ero in pericolo e lui che venne a salvarmi, e vivemmo felici e contenti.
Aprii e cominciai a leggere, come quando tu leggevi per me.
-C'era una volta..-
;nessuno
Allison si era addormentata, vicino a suo padre.
Aveva ancora il libro tra le sue mani, lo aveva letto tutto a suo padre, aveva letto la sua immaginazione a suo padre.
Qualcuno si avvicinò a lei, e le chiamò dolcemente -Allison, è ora di svegliarti, sono in pensiero per te.-
Allison aprì gli occhi e vide la persona davanti a se -Nicholas- gli disse con disprezzo.
-Mi dispiace, davvero- disse lui con le lacrime agli occhi.
-Non basta, adesso devo andare.- disse lei prendendo la borsa e il loro libro.
Spazio dell'autore:
uelààà (?)
scusate il ritardo D: ma la scuola mi occupa troppo tempo!
vi piace? io penso che vi farà scifo (?)
vabbè, scusatemi se ci sono gli errori.
xoxo allison
@appreciatecris_
uelààà (?)
scusate il ritardo D: ma la scuola mi occupa troppo tempo!
vi piace? io penso che vi farà scifo (?)
vabbè, scusatemi se ci sono gli errori.
xoxo allison
@appreciatecris_