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Autore: Snegurochka_lee    20/09/2011    1 recensioni
Nel corso di vent'anni, Draco deve trovare lo spazio per poter portare con sé le cose che ama di più.
Buon Compleanno, Jaspe!
Traduzione di nefene
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: Lemon, Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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EFP 20 random

Titolo: 20 Random Facts About The Things in Draco's Bag (or, 20 Randomly Preocius Things)
Autrice:
snegurochka_lee
Traduttrice: nefene
Disclaimer: Harry Potter e il suo mondo non mi appartengono, né mi appartiene questa storia, di cui non sono che una mera traduttrice :)
Pairing: Harry/Draco
Warnings: Post 7° libro: tiene conto dell'epilogo (mogli, figli), ma NON della scena in sé a King's Cross, Lime, Traduzione, Slash
Rating: Arancione
Sommario: Nel corso di vent'anni, Draco deve trovare lo spazio per poter portare con sé le cose che ama di più.

Link alla storia originale: potete trovare l'originale di questa storia qui, questo invece è il livejournal dell'autrice, e questa la masterlist delle sue storie su lj.

Nota dell'autrice: questa storia è stata scritta per la challenge “Look into the Bag” di hd_birthdaybash, per la quale bisognava concentrarsi sul contenuto della borsa di Harry o Draco :). Non credo fosse questo quello che avrei dovuto fare, ops. La struttura è inoltre ispirata al fest annuale di iulia_linnea, “20 Random Facts”.

Note della traduttrice:
Per Jaspe, meravigliosa, gentilissima, sempre disponibile, che mi ha incoraggiata fin dalla mia prima minuscola Albus/Scorpius.
La mia intenzione di scrivere qualcosa è sfumata a seguito di vari impegni che si sono succeduti, ahimé, poi però mi sono ricordata di questa fanfiction di cui avevo il permesso, e ho pensato che a te piacciono le Drarry, piacciono le traduzioni e non disdegni un po' di dolcezza :P
Inoltre (capirai leggendo) mi sembrava adatta a un compleanno ;D

Quindi eccola qua, un pensierino per dirti Tanti Auguri di Buon Compleanno ♥

La storia non è betata, perché tradotta oggi per l'occasione, ma ringrazio Sir_Black per le sue dritte via messaggio XD Qualsiasi errore di traduzione e non è imputabile solo alla sottoscritta. Non fatevi scrupolo a segnalarmeli :)
Vi ricordo che ogni commento verrà tradotto e inviato all'autrice!

A tutti, buona lettura,

nefene


20 Random Facts About the Things in Draco's Bag
(or, 20 Randomly Precious Things)


by Snegurochka

traduzione di nefene





20 Anni

1.
Beh, all'età di vent'anni, Draco a malapena possedeva una borsa. C'erano zaini da scuola per studenti, e borse degli attrezzi per i falegnami, supponeva – e forse anche borse da medico per i Guaritori? Chi poteva saperlo – ma era chiaro che nessun mago di un certo calibro avrebbe mai avuto l'abitudine di girare con una borsa, come se fosse un portamonete gigante. Blaise lo faceva, ma lui era una checca e un idiota.

2.
Aveva un borsello, ovviamente, ma era una cosa diversa. Era piccolo, vellutato al tatto, e nemmeno lontanamente pieno di Galeoni quanto sia lui che suo padre avrebbero gradito. Lo rendeva parte di una finzione, in ogni caso, ogni volta che si trovava a passeggiare tutto tranquillo per Diagon Alley con il mento all'insù. La gente rispettava un sacchetto tintinnante, aveva scoperto, e non aveva importanza quanto in realtà il suo interno fosse vuoto.

3.
L'unica altra borsa degna di nota che Draco portava con sé all'età di venti anni era un piccolo sacchetto dorato con le lettere E M H stampate in sottili caratteri su un lato. Ernest Malfoy Hemingway? Etta Montague Heckles? Eat My Hot... Draco socchiuse gli occhi concentrandosi sulla dannata sigla... Prick?* Sorrise, estrasse la sua piuma dalla tasca, e aggiunse una P. Non l'aveva ancora aperto, ma sapeva fin da quando suo padre gli aveva messo tra le mani quel sacchetto e la scatolina che l'accompagnava, che conteneva l'anello di fidanzamento per la sua futura moglie, per gentile concessione del “migliore” (leggi: più economico) gioielliere di Amsterdam. Se non l'avesse aperto, aveva deciso Draco, e se anzi avesse trascorso il tempo a scrivere espressioni volgari sul sacchetto, forse sarebbe riuscito davvero a ingannare il proprio cervello e a fargli dimenticare il fatto che non solo si ritrovava all'improvviso con l'anello di fidanzamento per la sua futura moglie, ma anche con la futura moglie stessa.


29 Anni

4.
Quando si imbatté in Potter per la prima volta dopo anni, letteralmente, Draco aveva con sé una borsa piena di giochi per Scorpius. No, non era sua regolare abitudine andar per negozi per suo figlio, a dire il vero, ma quel dannato ragazzino desiderava, tra tutte le cose possibili, un comune trenino giocattolo e non sarebbe stato dissuaso dalla promessa di luccicanti e migliori prodotti importati dal Belgio. E così Draco si ritrovava armato di sacchetti della spesa in piena Diagon Alley, proprio come un Weasley, quando girò un angolo e per poco Potter non lo fece cadere a gambe all'aria. Cercò di divincolarsi dalla presa ferrea sul proprio braccio e aprì la bocca per gridare, ma quando vide l'espressione di sorpresa di Potter trasformarsi in un piccolo sorriso di riconoscimento e, forse, curiosità, ingoiò le proprie parole. “Potter,” fu tutto quello che riuscì a dire, smozzicando quel nome e sfuggendo dalla mano che lo stringeva Ma, mentre si allontanava, il suo dannato corpo traditore non poté trattenersi dal voltarsi per lanciare un'occhiata indietro, oltre la propria spalla.

5.
Avrebbe dovuto saperlo, e successivamente si sarebbe preso a calci per quel momento di debolezza, perché ciò che vide oltre la propria spalla cambiò tutto quello che aveva creduto di sapere: Potter lo stava guardando allontanarsi, le labbra socchiuse, i capelli incasinati e le mani infilate in tasca in una posa imbarazzata, e Draco poté solo stringere le proprie dita intorno alla borsa di giocattoli e rifiutare di chiedere a se stesso perché stesse avendo problemi a respirare.

6.
Scorpius adorò quel dannato treno. Certo che sì. Un vagone si staccò nel giro di una settimana e il fischio non funzionava, non importava quali incantesimi Draco tentasse, ma a Scorpius a malapena importava. Osservandolo dal lato opposto della stanza, Draco si chiese come fosse possibile amare un altro essere umano tanto quanto lui amava proprio figlio, ed essere tuttavia così infelici per ogni altro aspetto della propria vita. Si chinò per raccogliere la busta stropicciata che aveva contenuto il treno, la piegò in precisi quadrati - fermandosi di tanto in tanto per premerla contro il proprio torace lasciando fuoriuscire le bolle d'aria – e la portò nella propria stanza. La mise in una scatola nel proprio armadio, in cui conservava gli oggetti preziosi.

7.
Inspiegabilmente, più tardi tornò a quello stesso angolo e rimase lì, a disagio, chiedendosi che cosa stesse aspettando. Era un pazzo. Un sacchetto di carta vuoto, unto del grasso di pesce e patatine, saltellò lungo il vicolo alla sua sinistra, come ballando col vento.

8.
La terza volta che tornò a quello stesso angolo, Potter quasi si scontrò di nuovo con lui. Ridendo, Potter alzò le mani in segno di resa e mormorò semplicemente, “Scusa, scusa, non è divertente,” finché Draco non ebbe altra scelta che scuotere il capo e nascondere il proprio sorrisetto dalla vista di quello stupido bastardo. Potter reggeva una borsa piena di pezzi di treno, balbettava spiegazioni sul fatto che dal momento che Draco era sembrato essere così impaziente di portare a casa quella cosa a suo figlio quel giorno, Potter era andato a comprarne un paio per i propri bambini, e si chiedeva se Draco fosse soddisfatto della meccanica, o del modo in cui andava, o del modo, uhm, in cui -

9.
Le labbra di Potter erano calde come sembravano, la barba ruvida contro i pollici di Draco e il trenino dimenticato in mucchio ai loro piedi.

10.
Era un errore, uno stupido fottuto errore, ma Draco non si sentiva così vivo da anni. Non poteva aver detto più di due parole che non fossero insulti all'intelligenza di Potter o alla sua educazione o all'abilità sessuale, oltretutto, ma a Potter non sembrava dispiacere. Rispondeva allo stesso modo. La stanza puzzava di pesce e il letto scricchiolava e Draco era certo che la vecchia padrona burbera li stesse ascoltando dall'ingresso, ma non riusciva a fermarmi, non poteva farne a meno, crollò sotto la bocca le mani di Potter, stringendolo e gemendo e trattenendo tutto finché entrambi non collassarono uno sopra l'altro, senza fiato.

11.
Quando tornò a casa, dolorante ed esaltato e grondante senso di colpa, Draco si diresse nella propria stanza ed estrasse la scatola che conservava nell'armadio. Quando trovò il piccolo sacchettino da gioielleria che suo padre gli aveva messo in mano tutti quegli anni prima, ora vuoto ma conservato per chissà quale ragione sentimentale, lo tenne nel palmo come se potesse spezzarsi. Quando la voce di Astoria lo chiamò dalle scale, lo fissò, e per un singolo, breve momento, pensò ai capelli di Potter tra le sue dita e alla bocca di Potter sulla curva della sua schiena, e si chiese perché lo desiderasse così tanto e perché mai non avrebbe dovuto lasciare che accadesse di nuovo.

12.
Il giorno seguente, ripescò di nuovo quel sacchettino e lo gettò nella spazzatura, determinato a non diventare il primo Malfoy del secolo che si preoccupava realmente della fedeltà. Ai Malfoy, decise, dovrebbe essere consentito avere cose preziose.


30 Anni

13.
Per il suo compleanno, Potter gli regalò una borsa. Draco alzò lo sguardo dal letto, sistemandosi le lenzuola sul petto e puntellandosi su un gomito. Fece una battuta sprezzante e roteò gli occhi quando Potter sorrise e e spinse quella cosa verso di lui. Potter sostenne che tutti i rispettabili Purosangue le portavano di quei tempi, e odiava il fatto che Draco disseminasse il comodino di monete e sciarpe e frammenti di pergamena e ricevute per giocattoli costosi – queste ultime, insisteva Potter, solo perché Draco voleva renderlo consapevole che Scorpius vivesse meglio dei suoi figli; Draco poté solo sorridere, non rifiutare – e così ora poteva mettere la sua roba in una borsa e farla pendere da una spalla come un uomo dei giornali o cose simili. Inoltre, disse Potter, la voce scesa a un mormorio, non gli era possibile fare a Draco un regalo che davvero esprimesse i suoi sentimenti.

14.
Draco si sentì stringere il petto a quelle parole, e così fece l'unica cosa che gli venne mente e cercò di alleggerire l'atmosfera. “Diamanti, magari?” chiese, socchiudendo gli occhi e lasciandosi cadere di nuovo sul letto con un gesto plateale. “Ciondoli a forma di cuore? Giocattoli sessuali a forma di Potter?” Quando risollevò le palpebre, rilassato e giocoso e spaventato al pensiero della cena che avrebbe avuto più tardi con i propri genitori, Potter lo stava guardando da una sedia ai piedi del letto. Si limitò a indicare la borsa con un cenno del capo e chiese a Draco di aprirla.

15.
La pergamena all'interno era spiegazzata, doveva essere stata aperta e ripiegata più volte, a quanto sembrava, e forse infilata in troppe borse sul proprio percorso prima di arrivare in quella nuova di Draco. Draco assorbì le parole sulla pagina mentre uno strano misto di panico e calma si diffondevano nel suo corpo. Il bastardo non aveva nemmeno detto a Draco che era possibile, che era nelle sue intenzioni. Non aveva promesso una singola cosa, e Draco non gli aveva mai chiesto nulla. Sbatté le palpebre, sollevando il capo per guardare Potter. Si strofinò gli occhi per darsi un attimo per rispondere, un attimo per
pensare, e la sentenza di divorzio di Potter timbrata dal Wizengamot fluttuò sul letto.

16.
Quando sarai pronto,” disse Potter in tono tranquillo, dirigendosi verso la porta e lasciando il resto dei propri pensieri inespressi. Si fermò, lanciando a Draco un piccolo sorriso da oltre la spalla. “Buon Compleanno.”


40 Anni

17.
Draco aveva preso l'abitudine di controllare tre cose prima di andare a letto, ogni sera. La prima era il suo borsello, logoro e morbido, che se ne stava tranquillamente sul comò, pieno per le necessità del giorno successivo. Harry amava prenderlo in giro – di solito con uno scherzoso schiaffetto al braccio dopo essere uscito dalla doccia, i capelli scuri in parte asciutti per i suoi energici sfregamenti con la salvietta - che il mondo non sarebbe finito se un giorno avesse fatto una sosta non programmata alla Gringott per rimpinguare il borsello, piuttosto che organizzarle con settimane di anticipo per le sue necessità quotidiane. Harry non era mai stato senza soldi, però, non davvero. Non sempre comprendeva.

18.
La seconda cosa era una versione in miniatura di un orologio Weasley – a quanto pareva, anche se lui non aveva mai visto l'originale e odiava il paragone. Comunque, lo teneva nascosto nella propria borsa ai piedi del letto, e lo controllava ogni sera, mentre Harry era sotto la doccia. Lo rassicurava che Scorpius, così come i figli di Harry, fosse niente altro che al sicuro dai pericoli, e anche se era conscio del fatto che fosse ridicolo, non riusciva ad addormentarsi finché non lo guardava. Non l'aveva mai mostrato a Harry, ma non era gli era passato inosservato il fatto che quel bastardo non l'aveva interrotto una sola volta in nove anni, mentre lo controllava. Non c'era granché rimasto riguardo a Draco che Harry non sapesse, dopotutto.

19.
La terza cosa non era qualcosa che potesse portare in una borsa. Non avrebbe mai potuto prevederlo quando aveva venti anni e neppure quando ne aveva trenta, ma andare a dormire e poi svegliarsi accanto a qualcuno di potente e devoto e sbagliato per lui in ogni senso era davvero una cosa preziosa. Ma questo non l'avrebbe mai ammesso con Harry, comunque.

20.
Blaise era ancora una checca e un idiota, ma Astoria sembrava abbastanza felice con lui, e Scorpius lo apprezzava senza scivolare nel campo di un'inaccettabile adorazione, e aveva avuto ragione riguardo alla borsa, diamine. Quella dannata cosa era utile.



    fine




Note al testo:
*per mantenere il gioco di parole non ho tradotto l'espressione, che direi può essere resa in italiano con un finissimo e delizioso “Baciami il cazzo”.
Ah, e povero Hemingway XD

Note conclusive:
Grazie a chiunque sia arrivato fin qui, da parte mia e dell'autrice.
Ancora Tanti Auguri di Buon Compleanno alla Maga Jaspe ♥ XD

nefene


   
 
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