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Autore: Aicchi    20/09/2011    1 recensioni
Una giovane ragazza italiana a Seoul, grazie all'Erasmus, rifiuterà l'occasione di partecipare a festini e party scatenati nel campus universitario frequentato da altri ragazzi stranieri...questo la porterà ad affittare un appartamento in un palazzo...bè, alquanto splendente :3
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Spero vi piaccia anche questo capitolo, buona lettura!


Capitolo 2: Bangabseubnida, SHINee!
 
“Che volete???” Non le importava molto sapere chi fossero, più che altro cosa ci facessero sulla porta di casa sua. Pensando subito al peggio, Giulia cominciò ad arretrare, quasi come volesse tornare in bagno e chiudersi dentro per proteggersi. Quando vide che nessuno di loro avanzava un passo verso di lei, si arrestò sotto l’arco del salotto che conduceva alle altre stanze dell’appartamento, nascondendosi dietro il muro. Le venne naturale però parlare in italiano. Dopo aver realizzato di nuovo di non essere più in Italia, cominciò a parlare in inglese, e ripetè la sua domanda.
I poveri Shinee, tutti con gli occhi tappati dalle proprie mani, cominciarono a farneticare all’unisono.
Si potevano captare frasi come “Scusaci!!” “Non volevamo entrarti in casa!!” “Non fraintendere!!” “Abbiamo trovato la porta aperta!” “Non chiamare la polizia!!” “Eravamo solo curiosi…” “Volevamo darti il benvenuto!” “Non preoccuparti, non abbiamo visto niente!”
“Parla per te!” esclamò Jong, di nuovo in coreano, verso Onew.
Giulia si fece poco più avanti e chiese “…Darmi il benvenuto? Perché, chi sareste??”
“I tuoi nuovi vicini!” rispose sorridente Taemin.
“Ah!” si stupì lei. Strano però. Ora che li guardava meglio, notò che erano dei ragazzi molto giovani. Approfittò così della loro temporanea cecità per osservarli meglio…nonostante il volto coperto dalle mani, sembravano davvero dei bei coreani.
“Sentite, datemi il tempo di vestirmi e dopo faremo le opportune presentazioni, d’accordo?” chiese in tono molto calmo Giulia, già interessata a conoscere i suoi giovani vicini.
“Certo!” risposero in coro gli altri, che, nel mentre volevano togliersi dalla porta, presero a darsi testate a vicenda a causa del momentaneo disorientamento.
A tale scena, a Giulia scappò una leggera risata. Gli Shinee risposero con un risolino imbarazzato e fecero presto a tornare nel loro appartamento.
Una volta chiusa la porta alle loro spalle, si fissarono tutti negli occhi dell’altro per un istante…avrebbero voluto urlare dall’emozione e dall’immensa figura di M, ma si limitarono a saltare come degli scemi e a battersi degli incomprensibili e inutili 5!
“Ragazzi, ma a voi sembrava spagnolo quello che ha detto??” chiese ad un tratto Minho, ancora esaltato.
“Nooo, era italiano! E’ una ragazza italiana!” spiegò Key, come se fosse la cosa più palese del mondo.
“Uuuuuuhhh!! Ancora meglio!” rispose ridendo Jonghyun.
“Oh! Oh! Oh!” All’improvviso Onew si fermò  per posare le proprie mani sulle spalle di Jong e serio gli chiese “Sputa il rospo. Cosa hai visto???”
“Come ‘cosa hai visto’??? Sei riuscito a vedere qualcosa quando lei ha…???” chiese sgranando gli occhi il maknae.
“Nooooooo, non ci credo!” esclamò stupito Minho.
“Bè…penso di aver intravisto…il seno” ammise rosso di vergogna.
Dall’altra parte del pianerottolo, Giulia sentì un improvviso “WOOOOOOOOOOHHHH!!!!” che proveniva dall’appartamento di quei cinque ragazzi.
“Mah…chissà perché poi vivono tutti insieme…” si chiese mentre si infilava un nuovo paio di pantaloni corti abbinato ad una canottiera bianca e viola.
“Sarà meglio sbrigarsi, è quasi ora di cena” disse fra se e se.
Giulia uscì dal suo appartamento e, un po’ emozionata da quel brusco incontro, andò a bussare alla porta dei vicini sul lato opposto del pianerottolo.
Sentiva dall’altra parte dei forti schiamazzi e risate a non finire…forse non l’avevano sentita. Aprì la porta di casa lentamente e scorse Jonghyun fare dei versi strani che riguardavano il suo petto mentre diceva in coreano “Vi giuro ragazzi! Non scherzo! Erano…enormi!!”
“Ehm…scusate??”
Furono presi alla sprovvista, Jonghyun ritirò subito le proprie mani dietro la schiena e gli altri fecero semplicemente finta di niente.
“Ehi! Non ti hanno insegnato a bussare prima di entrare nelle case altrui??” la riprese serio Onew…per poi scoppiare a ridere davanti all’espressione shockata di Giulia.
“Ahahahaha scherzavo, non preoccuparti! Piuttosto, chiediamo ancora scusa per prima” e i cinque ragazzi fecero un lungo inchino.
“No niente, è tutto passato” li imitò lei.
“Diamo il via alle presentazioni: io sono Key, quello bello, te lo ricorderai sicuramente! Ahahah! Ho 21 anni! Poi qui accanto a me c’è Jonghyun, 22 anni, il più basso di tutti, ma anche quello più muscoloso! Quel modello là alto, moro e con gli occhi a palla è Minho, anche lui ventunenne, mentre quel piccoletto un po’ deperito è Taemin, 19 anni. Infine, Onew, il nostro triste leader affamato solo di pollo da ben 23 anni.” Concluse soddisfatto di sé.
Gli altri lo erano un po’ meno, dopo ogni presentazione veniva insultato e punzecchiato dai suoi componenti.
“Ah…!” sorrise lei a quella strana quanto simpatica introduzione. “Non vi assicuro di ricordare subito i vostri nomi, alquanto strani, almeno finchè non li vedrò scritti, allora me li potrò studiare! Ahahaha! Comunque piacere, io mi chiamo Giulia, ho 19 anni e sono italiana!”
Uno spontaneo acuto di Jonghyun prese alla sprovvista la povera ragazza, che non si aspettava di sentire una piccola performance appena detto il suo nome: “Juliette, oohu~”
“Sì…ooook. Comunque. Scusate la domanda impertinente, ma…mi chiedevo…come mai vivete tutti e cinque insieme? Siete fratelli o cosa?”
Jonghyun, deluso di essere stato ignorato, si mise in disparte dietro le spalle di Key, appoggiandovi sopra il proprio mento e continuando a guardare con occhi da cane bastonato quella piccola figura davanti a loro. Kim Kibum gli fece pat-pat sulla testolina castana.
“Non ci conosci?” chiese Taemin, emozionatosi dopo aver sentito l’età di Giulia. Era sua coetanea, pensò.
“Dovrei?” domandò insicura lei.
“Siamo solo una delle band musicali più famose di tutto l’Oriente, tutto qui” rispose modesto Key.
“Ahahaahah sì certo, dai ragazzi, non prendetemi in giro. Siete studenti universitari anche voi?”
“No, quello che diceva Key è vero, Giulia. Siamo cantanti!” rise Onew.
“E ballerini provetti” aggiunse fiero Taemin con una piroetta.
“Ah!…Oh! Ecco perché quello strano assolo di…” si sforzò per ricordare il nome “Jong…?”
“Sì! Sìsì esatto!” si risollevò quello dalla sua depressione. “Jong va benissimo” le sorrise lui.
“E’ una vostra canzone?” chiese lei, come se fosse la cosa più comune da chiedere a chi si incontra per la prima volta, ma ancora non si capacitava davvero di chi avesse davanti. Per lei erano i suoi nuovi vicini di casa, per il resto del mondo, o quasi, erano gli SHINee.
“Sì, si chiama Juliette” rispose Onew.
“Ooohh…vorrei proprio sentire delle vostre canzoni!” Fu così che la guidarono nei meandri dei loro successi musicali, con Album, Singoli, EP, video musicali e riviste. Prestarono tutto l’occorrente a quella ragazza ormai sommersa di giornali e cd!
“Bè grazie ragazzi! Oddio ma è tardissimo, devo ancora preparare la cena!” si stupì lei quando dette un’occhiata all’orologio sul polso.
“Puoi rimanere a cena da noi! Ordiniamo pollo fritto!” propose con occhi scintillanti il leader.
“Mexicanaaaaaaa!!” esultò con braccia spalancate il maknae.
“Va bene ragazzi! Vado a posare questa roba in casa allora! Grazie ancora!”
  
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