Drabbolina senza pretese (ma di 100 parole *_*). Buon compleanno, grindeldore_ita!
Non poteva esserne certo, perché lì dentro il tempo non contava. I minuti, i giorni, le ore e i mesi sgocciolavano via confondendosi in un ordine casuale, quindi Gellert non poteva esserne certo.
Poteva già essere passata mezzanotte, però.
Sospirò.
Per quando suonasse ridicolo, per un attimo -o forse erano anni che continuava a immaginare la stessa scena?- desiderò di essere in sua compagnia, nella cornice normale e un po' banale di una tranquilla festicciola in famiglia.
Ma perché tormentarsi oltre? Non era altro che uno dei tanti sogni mai andati più in là della quattro mura di una casa bianca.
"Buon compleanno, Albus", sfiatò.