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Autore: unlucky    21/09/2011    3 recensioni
Cosa succederebbe se i Mugiwara dopo diverse prove arrivassero al pozzo dei desideri?
Lo userebbero per realizzare i propri desideri?
Leggete e lo scoprirete!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Roronoa Zoro, Un po' tutti, Usop
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Io vivo da pirata ed è una vita da sogno'
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Mercatino dell’isola di Damian

1 settimana prima


Rufy, Sanji e Nami stavano girando alla ricerca di provviste e di qualche offerta speciale su strumenti di navigazione, in una bancarella posta ad angolo, un oggetto strano aveva attirato l’attenzione del capitano

<< che cosa è questo aggeggio? >>

<< sembra un log pose >> aveva risposto il cuoco con l’immancabile sigaretta in bocca

<< si è un log pose ma il rivestimento non è una semplice bolla di vetro…. Sembra…. No non ci credo!!! >>

<< che cosa che cosa che cosaaaaaa??? >> chiedeva irrefrenabile Rufy

<< il rivestimento è ….. Diamante……. >>


Quest’ultima parola era stata pronunciata sottovoce, ma il ghigno stampato sulla faccia della navigatrice indicava che aveva trovato una grande offerta.


Con la sua abilità nel trattare era riuscita a convincere l’anziano della bancarella a liberarsi di quel oggetto inutile per pochi berry.

<< Nami >> aveva chiesto il cuoco << perché hai voluto prendere quel log pose? >>

<< è molto semplice, tempo fa ho letto un libro a Chopper, la sera perché non riusciva a dormire. Pensavo fosse una favola ed invece… >>

<< continuo a non capire >>

<< quel libro parlava di come arrivare al pozzo dei desideri! E lo strumento descritto nel libro è questo log pose!!! >>

<< uaoooooo, si parte per una nuova avventura!!!!!!!! >>

 

 

 

Presente


I mugiwara stavano navigando da una settimana sulla rotta indicata dal log pose di diamante, all’alba del settimo giorno venne avvistata un isola

<< isolaaaa, c’è un’ isolaaaa >> gridava il cecchino dal punto più alto della Going Merry

<< finalmente! Sbarchiamo ciurmaaa >> esortava il capitano.

Calata l’ancora tutta la ciurma si era ritrovata su una spiaggia di sabbia nera; lo spettacolo era talmente bello da incutere timore.

<< Chopper >> aveva chiamato con tono serio la navigatrice

<< questa vegetazione non ti sembra strana? >>

<< si, non dovrebbe esistere >>

<< queste piante sono estinte >> era intervenuta Robin

<< come nel libro! Tutto corrisponde. >> un brivido aveva attraversato la schiena del piccolo dottore

<< a questo punto dobbiamo incamminarci lungo il sentiero ed entrare nella giungla >>

<< NNNNami sei pppppazza? >> Usopp aveva cominciato a balbettare per la paura

<< guardate! Davanti a noi! Le piante si stanno aprendo, ci stanno indicando il passaggio >> le parole facevano trapelare lo stupore di Zoro, e per stupirlo ce né vuole…

<< ehi marimo hai parlato il piantese? Tra vegetali vi capite vero? >>

<< stupido cuoco da strapazzo ti affetto!!!!!!!! >>

<< smettetela o vi lasciamo qui >>

<< si Nami >> i due avevano momentaneamente rinunciato alla sfida.

 

 

Il gruppo di coraggiosi pirati (chi più chi meno) si era addentrato nella antica flora di quella strana isola.

<< ragazzi >> aveva preso la parola Robin << adesso incontreremo una creatura molto astuta, lasciate fare a me, non dobbiamo combattere >>


Appena finito di parlare sul loro cammino era apparsa una sfinge, destando paura e stupore generale

<< buongiorno viaggiatori, in molti sono arrivati qui ma pochi sono riusciti a passare… risolvete il mio indovinello e potrete continuare la vostra avventura >>

<< IIIIIo aaavrei uuuuuna ddddomanda, cosa è sssuccessssso a chi non hhhha indovinato? >> il coraggioso Usopp aveva domandato

<< l’ho mangiato >> era stata la risposta secca della creatura mitologica

A quelle parole l’aria si era arricchita di tensione

<< bene allora parla >> l’aveva esortata Robin

<< quale è l’animale che al mattino ha 4 zampe, al pomeriggio 2 e alla sera 3? >>

<< è molto semplice, è l’uomo. Da piccolo gattona, da grande cammina sulle gambe e quando è vecchio si aiuta con un bastone >>

<< tu sei una donna molto intelligente, e grazie a questo hai salvato te e i tuoi compagni da morte certa.

Hai la mia stima. Andate pure avanti.

Buona fortuna >>

 


I Mugiwara avevano ringraziato la sfinge e avevano proseguito lungo il sentiero indicato dalle piante, fino ad arrivare ad un laghetto. L’acqua era così limpida che ci si poteva specchiare.

Su una roccia al centro del lago vi era una bellissima creatura, una sirena.

<< UNA SIREEEENAAAAA >> aveva gridato Sanji prima di svenire per l’emozione.

<< salve pirati, siete riusciti a superare mia sorella la sfinge, era molto tempo che dei valorosi guerrieri dei mari non arrivavano fin qui.

Dovete pagare un pedagio. Uno di voi vivrà qui con me per sempre, avrà la vita eterna, ed io in cambio risparmierò i suoi compagni >>

<< lasciamo il cuoco!!! >> aveva gridato Zoro.

<< non fare il cretino. Nessuno di noi si farà incantare da questa signorinella mezzo-pesce! Nessuno rimarrà con te. L’apparenza inganna, tu sei un mostro marino, la sirena è solo un illusione ottica… >>

<< sei molto furba ragazza. Da cosa lo hai capito? >>

<< l’ immagine che vediamo è soltanto un miraggio, e quindi intangibile, anche io li creo con la mia arma, il clima takt.

E poi ho esercitato l’arte dell’inganno per tanti anni >>

<< Bravissima Nami!!! >> era stato il complimento della renna

<< grazie alla vostra compagna siete salvi, proseguite all’interno della grotta dietro la cascata… >>

 


Entrati nella grotta, si era aperto ai loro occhi uno spettacolo da mille e una notte. Le pareti erano ricoperte da pietre preziose, le stallattiti erano di puro oro.


Qualche metro dopo l’entrata fastosa, c’era una ripidissima scala. Rufy aveva prontamente rinchiuso la ciurma in un suo gommoso abbraccio e si era letteralmente lanciato giù per le scale a gran velocità.

Alla fine della discesa vi era una stanza, le pareti e il pavimento erano ricoperti di specchi,al centro un pozzo in pietra stonava con l’atmosfera surreale del luogo.

Ad attenderli l’essere mitologico per antonomasia.

La chimera

<< benvenuti mugiwara >>

<< come fai a sapere chi siamo? >> aveva domandato Rufy senza alcun timore

<< semplice, io conosco il passato, presente e futuro. Eravate destinati ad arrivare qui. >>

<< Balle!!! >> aveva inveito lo spadaccino << ognuno è artefice del proprio destino, mi rifiuto di credere che esista qualcuno che dispone della mia vita a suo piacimento, come un bambino che usa un giocattolo e poi quando si secca lo butta via… >>

<< lasciamo stare le disquisizioni filosofiche, che cosa vuoi da noi? >> chiaro e deciso il cuoco.

<< siete arrivati al pozzo dei desideri… dovete semplicemente tuffarvi dentro, dall’altro lato troverete un mondo dove voi siete ciò che desiderate.

Ricchezza, fama, potere, donne…. Ogni cosa.

Niente è impossibile per il pozzo >>

<< uao Rufy!!! Potrai scoprire subito cosa è lo ONE PIECE! >>

<< ci deve essere un trucco >> era stato lapidario il capitano

<< non è un trucco, è uno scambio, un affare…. Io do qualcosa a te e tu qualcosa a me. Una volta dall’altro lato non ricorderete nulla dei vostri compagni.

Come se non vi foste mai conosciuti. In fondo che cosa è rinunciare a un branco di sporchi pirati in cambio del proprio sogno?

Cappello di paglia, in questo caso il gioco vale la candela… >>

<< SMETTILA! >> era stato il grido rabbioso del capitano

<< come ti permetti a chiamare i miei nakama “ branco di sporchi pirati ” . Noi siamo dei pirati sognatori, non dei delinquenti, viaggiamo per realizzare i nostri desideri. INSIEME.

Insieme affrontiamo tanti pericoli e sfide, insieme piangiamo e festeggiamo; non ha senso per me trovare lo One Piece buttandomi in un pozzo e poi non ricordare i miei amici e le avventure passate insieme.

Che senso ha realizzare un sogno e non poter condividere la felicità con la tua famiglia?

MAI, non mi butterò mai in quel pozzo. Preferisco morire seguendo il mio sogno, senza rimpianti, piuttosto che questo >>

<< e voi altri? Quale è la vostra decisione? >>

<< Noi siamo fedeli al nostro capitano e condividiamo le sue idee. Rifiutiamo la tua proposta chimera >>

Queste erano state le parole della ciurma.

<< Grazie per aver preso questa decisione. Io rappresento il sogno e vivo di sogni, se avreste accettato la mia offerta sarei morta. La cupidigia degli uomini è il veleno che mi uccide.

Per mia fortuna qui non sono mai arrivati uomini avari ma solo cuori vagabondi e puri.

Grazie a quelli come voi la mia vita non avrà mai fine >> . 

  
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