L'alfabeto dell'amore
L come Licantropo
“Shinichi, aspettami!” Una bambina correva, tentando di raggiungere l’amico.
“Dai, Ran, muoviti!” La rimbeccò lui.
“Ma perché stiamo andando al parco a quest’ora?” Chiese la piccola. Infatti era sera inoltrata, non proprio l’ora per una passeggiata.
“Perché ho sentito dire che, quando è buio, appaiono i licantropi!”
“Che cosa? Ma io ho p-paura…” Balbettò lei, piccole lacrime agli occhi.
“Allora torna indietro! Andrò da solo!”
“Ma se poi ti succede qualcosa? Non voglio!” Disse, aggrappandosi al braccio dell’amico.
Quest’ultimo arrossì. ‘Andiamo, Ran! I licantropi non esistono!’ avrebbe voluto dirle. Ma non lo fece. In fondo, era meglio che continuasse a credere il contrario. Gli piaceva quando si preoccupava per lui.
[110 parole]
Allora, come avrete notato, questa drabble è - molto, coff coff - simile al flashback degli episodi 472-473 "Le avventure del giovane Shinichi".
Infatti la storiella si ispira a quelle puntate. Ad un certo punto, ho anche provato a modificarla, ambientandola "ai tempi" del liceo, ma ho rinunciato, perché non mi entrava in 110 parole e perché non riuscivo a gestire bene Ran.
Insomma, questa volta non ho avuto molta fantasia!
Be', ringrazio Montana, Seele, Shine_, SailorKilari, SHSK, floravik, SaraKudo, Anna738 e _Flami_ per aver recensito lo scorso capitolo!
Scusate se chiudo qui, ma vado di fretta!
Alla prossima!
Baci a tutti!
Sweet96
Ps. Se indovinate la M, vincete una cosa mooolto speciale! Ve lo dirò quando qualcuno indovinerà! ;)