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Autore: Roev_Chan    21/09/2011    1 recensioni
Mizu e Terra sono in viaggio per Nevepoli, dove li aspetta la loro settima medaglia. 
Durante la traversata del Monte Corona, il Charmeleon di Terra si Evolve in un Charizard nero.
Questo fatto sembra preoccupare molto Mizu, però. Cosa teme la ragazza, di questo nuovo cambiamento?
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"Ah… il fuoco… così potente che perfino noi umani non riusciamo a controllarlo.
Basta una scintilla, e tutto ciò che è intorno a lui diventa cenere."
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[Mizu non si fermò, e corse più in fretta che poteva. Ma più andava avanti, e più si sentiva osservata… dagli alberi, dalle rocce… dalla foresta intera.]
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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- Questa storia fa parte della serie 'Mizu e Terra - Stories '
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Quando i raggi del sole penetrarono nella caverna, Mizu aprì finalmente gli occhi, accecata da quel sole. Da nord arrivavano delle nuvole che portavano solo una cosa: altra neve, e tempesta. Mizu rimase immobile ancora per altri istanti. I suoi pokémon dormivano ancora. Forse era troppo presto per alzarsi, pensò pigramente. Dentro il sacco a pelo stava bene, i suoi pokémon la circondavano e impedivano che il freddo penetrasse, e si riscaldavano a vicenda. Quando Mizu si alzò col busto, subito Staravia si scansò, mentre Grovyle aprì gli enormi occhi gialli, lanciando brevi sguardi alla sua allenatrice. Zorua ed Eevee invece si stiracchiarono, ma non si svegliarono, così la ragazza decise di non svegliarli. Uscì dalla grotta e affondò le mani nella neve, raccogliendola e appoggiandosela sulle palpebre, cercando di svegliarsi bene. Appena fu abbastanza lucida per pensare e la vista si era abituata al bianco accecante del Percorso 216, fu inorridita dallo spettacolo che si presentò intorno a lei: impronte. Impronte ovunque, che arrivavano dalla foresta e rientravano nella medesima. Non erano le stesse, erano tutte diverse le une dalle altre, di forma e grandezza. Notò anche qualche albero sfregiato da forti artigli, altri erano completamente spezzati in due. Indietreggiò, e la paura divenne terrore: corse verso la grotta e raccolse la sua roba, ammassandola nella borsa, richiamò i suoi pokémon nelle pokéball e corse lontano da quel posto, ma più andava avanti e più impronte trovava. La neve cominciò a cadere leggera, mentre il cielo si ingrigì. Mizu cercò di correre verso la baita più in fretta che poteva, ma la neve la rallentava e il freddo le pungeva le gambe. Poi, inciampò e cadde. Quando alzò la testa da terra, di fianco a lei, una macchiolina grigia si mosse. Un Poochyena la osservò curioso. Era molto piccolo, probabilmente un cucciolo di qualche settimana. Se Mizu l’avesse preso in braccio, quello le sarebbe stato tranquillamente seduto sul palmo della mano. Ma non lo prese, non provò nemmeno a toccarlo, perché dalla parte opposta, un Mightyena la guardava ringhiando piano. La ragazza si alzò piano allontanandosi da quel cucciolo. Poochyena la seguì trotterellandole in mezzo alle gambe.
-Sciò! Sciò!- Fece piano Mizu. Sentì il Mightyena ringhiare più forte –Pussa via!- E corse, lasciando il piccolo imbambolato in mezzo alla neve. Si voltò per vedere il pokémon lupo avvicinarsi al cucciolo e portarlo via, verso la foresta. Mizu non si fermò e corse più in fretta che poteva. Ma più andava avanti, e più si sentiva osservata… dagli alberi, dalle rocce… dalla foresta intera. Corse ancora fino a quando intravide la baita. Era stanca e le sue gambe stavano per cedere, ma non poteva fermarsi. Non in quel momento. Si precipitò all’ingresso, salì le scale ed entrò sbattendo la porta alle spalle. Il locandiere la guardò strabuzzando gli occhi.
-Che ti è successo?- Chiese l’uomo. La ragazza respirò affannosamente mentre il suo cuore stava per uscirle dal petto da quanto le batteva forte.
-Io…- Provò a dire, ma senza successo. L’uomo appoggiò le chiavi della stanza che Mizu aveva ordinato e la ragazza le afferrò, salendo le scale di legno. Entrò nella stanza 23 e chiuse a chiave la porta, buttandosi sul letto. Uscì dalla stanza solo la sera, per la cena. Una ragazza che lavorava alla locanda le servì una minestra calda, che Mizu spazzolò via in poche cucchiaiate. Finito di cenare, il locandiere si avvicinò a lei.
-Che cosa ti è successo sta mattina, ragazzina?- Le chiese di nuovo. Mizu alzò le spalle.
-Ieri sera prima di addormentarmi ho visto… alberi… muoversi.- Farfugliò –La mattina era pieno di impronte… poi ho visto un Mightyena con il suo cucciolo… e ho pensato che il suo branco non doveva essere lontano… sono scappata qui…- Spiegò mugugnando. Il locandiere alzò le spalle.
-Gli alberi che si muovevano probabilmente erano gli Abomasnow.- Disse –Verso che ora gli hai visti?-
-Non lo so… era buio, il sole era appena tramontato… stavo per addormentarmi…- Rispose la ragazza rabbrividendo al pensiero degli alberi. Il locandiere fece alcuni brevi cenni, accarezzandosi la barba.
-Capito.- E se ne andò verso il bancone. Mizu rientrò nella sua stanza e guardò fuori dalla finestra. L’unica luce fioca che illuminava la stanza della ragazza, era un lume di candela che produceva un pigro fuocherello. Mizu osservò attentamente la foresta di fronte alla baita. Era stranamente calma. Grovyle saltò sulla mensola della finestra.
-Tutto questo silenzio non mi piace.- Disse Mizu. In effetti, c’era una quiete spaventosa: la neve cadeva piano e silenziosa, mentre il suo colore candido risaltava il paesaggio. Aguzzò la vista per scorgere un leggero movimento tra gli alberi, e rabbrividì vedendo una figura bianca, alta circa un paio di metri, forse anche di più, con un corpo tozzo che abbatteva uno degli alberi. Rabbrividì mentre si nascose dietro la tenda scura della finestra. Forse era uno dei famosi Abomasnow di cui il locandiere parlava tanto. Non osò guardare oltre e decise di andare a dormire, mentre il rumore di alberi che si spezzavano non davano tregua al suo udito.



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Piccola nota:
È da un po’ di settimane che non aggiorno, con l’inizio della scuola ho poco tempo da dedicarmi a scrivere, anche perché ho degli orari impossibili, più i compiti e lo studio… e il fine settimana cerco di uscire il più possibile coi miei amici, quindi perdono se non ho più aggiornato T.T
Vi saluto tutti e vi mando un abbraccio!
Verox_XVIII
   
 
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