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Autore: Black Mariah    22/09/2011    5 recensioni
-Io...noi non possiamo...- gli disse non guardandolo, cercando di aggiustarsi alla meglio il vestito.
Gerard le si avvicinò di nuovo e cercò nuovamente di baciarla, non dandole ascolto.
-No, basta...davvero...Io non voglio...- disse lei allontanando il viso dal suo per non farsi corrompere nuovamente dalle sue labbra.
-Perchè?- disse quasi arrabbiato Gerard. Che le prendeva? Non poteva darsi di nuovo a lui e poi allontanarlo quando voleva lei.
-Perchè sono fidanzata, cazzo.- rispose Annie arrabbiata con se stessa -E non ho intenzione di tradire il mio ragazzo, nè tanto meno di essere la tua amante!- continuò ad alta voce.
"SEGUITO DI LIKE A FUCKIN' ROCKSTAR" (non è necessario leggere la prima storia)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gerard Way, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Another knife in my hands
A stain that never comes off the sheets
Clean me off.
I'm so dirty babe,
The kind of dirty where the water never cleans off the clothes.
I keep a book of the names and those
Only go so far 'til you bury them
So deep and down we go...

 

Gerard aveva deciso di accantonare almeno per quel momento l'astio con la ragazza. Era passato troppo tempo da quando l'ultima volta erano stati insieme in quel modo e benchè entrambi avessero sofferto reciprocamente, e benchè secondo il ragazzo la cantante si fosse comportata male con lui, la baciava, l'accarezzava e approcciava con lei dolcemente e con tenerezza, come fanno due persone che si amano, che stanno insieme, e che lo fanno non solo per il sesso, ma anche per l'amore. Non aveva mai stretto Annie tra le braccia in quel modo, non era nemmeno mai stato con lei in quel modo.

La ragazza era abbracciata a lui, e respirava a fatica, in preda alle sensazioni che Gerard le stava causando muovendosi sempre più veloce dentro di lei. Aveva caldo, ma il contatto con il suo corpo, lo strofinare con la sua pelle erano qualcosa di unico, e anche se era investita dalle vampate di calore, non voleva per niente al mondo staccarsi da lui. Sapeva che nel momento in cui si fosse allontanata di nuovo, le cose sarebbero ritornate esattamente come prima: ognuno alle sue nuove vite.

Gerard pensava la stessa cosa, ecco perchè anche quando smise di muoversi, anche quando smise di cercare il piacere sia per lui che per Annie, non voleva alzarsi da sopra di lei e rimase a baciarla, ad accarezzarla, a guardarla negli occhi, ad inspirare il suo profumo.

Annie gli accarezzò una guancia, spostandogli una ciocca di capelli rossi da sopra gli occhi. I loro nasi si sfioravano e gli occhi verdi del ragazzo sembravano trapelare qualcosa di magnetico, e infondevano nella ragazza una sensazione che non aveva mai provato, e che non sapeva descrivere.

Gerard le baciò la mano e le portò un braccio dietro il collo, gli piaceva stare lì, ancora dentro di lei ma lucido abbastanza da notare quanto fosse bella.

Annie avrebbe voluto dirgli che le era mancato, che le era piaciuto averlo lì con sè e che stranamente non si era pentita, ma non disse nulla e tacendo continuò a guardarlo negli occhi.

Un suono elettronico, quasi metallico, interruppe quel silenzio, e quell'atmosfera surreale, quasi onirica, che si era creata andò in frantumi, come un calice di cristallo che cade e si schianta al suolo.

Annie sentì il suo cellulare suonare qualche metro sotto di loro. Non le andava di rispondere. Reclinò la testa sul cuscino e sospirò un po'.

Gerard come se l'avessero svegliato da un trance si alzò delicatamente da sopra di lei e facendolo disse a voce bassa -...Forse dovresti rispondere...-

La ragazza si alzò, interpretando quel gesto di Gerard come un non voler stare più con lei e coprendosi con un lenzuolo, scese dal letto, lasciando il ragazzo lì che malediceva mentalmente l'inopportuno tempismo di quella chiamata. Sperava con tutto se stesso che non fosse Chace.

-Pronto, Cher?- rispose Annie non appena ebbe trovato il telefono.

Il rosso fece un respiro di sollievo.

-Annie, ma dove cazzo sei?- urlò dall'altro capo la batterista arrabbiata a morte. -Fra dieci minuti dobbiamo suonare, porca puttana! Muoviti!-

Gerard vide la ragazza girarsi di scatto e cercare qualcosa attaccato a qualche parete.

Non appena vide l'orologio appeso, Annie sbiancò.

-Oh, Cazzo!- urlò chiudendo la chiamata e scaraventando il cellulare da qualche parte. Iniziò a srotolarsi dal lenzuolo e frenetica, se non quasi isterica e spaventata a morte di fare tardi per l'esibizione del primo giorno, cercava i suoi vestiti sparsi per il bus.

Mentre la ragazza imprecava, Gerard scese dal letto e sorridendo l'aiutò a cercare i vestiti. Annie si infilò slip e shorts tutti in una volta e iniziò a bestemiare in tutte le lingue quando non riusciva ad allacciarsi il reggiseno, finito sotto il letto di Christie chissà come.

-Aspetta, ti aiuto io!- le disse Gerard quasi divertito.

-Cazzo, cazzo, cazzo!- continuava a ripetere la ragazza cercando di aggiustarsi i capelli alla meglio.

-Calmati!- le disse Gerard dopo che ebbe agganciato le linguette del reggiseno con molta fatica, dato il movimento della ragazza.

-Dove minchia è ora la maglia?- urlò quasi la cantante guardando sotto i letti.

-Eheh, tieni!- le fece Gerard.

Annie si vestì in fretta e furia e con un saluto molto veloce lasciò Gerard nel tourbus.

-Scusami, Gerard, devo scappare!- gli aveva detto.

-Nah...tranquilla- disse Gerard un po' a malincuore. Gli sembrava che ad Annie non fosse importato nulla di ciò che avevano fatto. Tecnicamente era una situazione un po' assurda e sicuramente avrebbe reagito anche lui così, se in men che non si dica avrebbe dovuto essere su un palco ad esibirsi.

Annie chiuse la porta del tourbus e lasciò Gerard nel mezzo a rivestirsi. Solo allora si guardò davvero intorno: quel bus era un casino, nemmeno il loro era disordinato di quella maniera. C'erano vestiti di pizzo, maglie larghe e scollate, jeans e scarpe ovunque. Ritrovò i suoi pantaloni e i suoi boxer e gli indossò, per poi infilarsi la maglia. Aprì la porticina del bagno e si sciacquò il viso. Aveva ancora un po' il collo sporco di rosa.

Dopo essersi sistemato alla meglio, uscì dal tourbus, intento a dirigersi dietro le quinte del palco, per vedere Annie e le altre ragazze suonare.

-Ma dove cazzo sei finita?!- urlò Sarah che era già con la chitarra in mano quando vide Annie arrivare.

-Oddio scusatemi...- disse la ragazza. -Mi...mi sono addormentata!- inventò lì per lì.

-Fottiti!- le disse Cher e con molta stizza le passò l'auricolare utilizzato per sentire la base musicale. Annie non rispose, avevano ragione ad essere incazzatissime, quindi era pronta a prendersi tutti i "vaffanculo" di questo mondo senza battere ciglio.

Meno di dieci minuti dopo di aver finito di fare sesso con Gerard si ritrovava a domare una folla di migliaia di persone, a saltare e ad urlare sul palco.

Ciò che era giusto quell'avvenimento l'aveva scombussolata, in positivo. Iniziò a cantare e a muoversi con una forza mai vista, era gasatissima sia perchè la folla sotto di lei era uno spasso e cantava le loro canzoni a gran voce, sia perchè probabilmente aveva in circolo ancora una buona dose di ormoni. Dopo aver mandato alla gente sotto le transenne un bacio e dopo aver fatto un grande sorriso a tutti, saltellando sul palco di qua e di là, incrociò Christie che benchè fosse ancora un po' arrabbiata con lei per il ritardo, insieme alla cantante regalò ai fan uno strusciamento un po' lesbo che fece andare tutti in delirio.

Le Helenas continuavano a suonare sul palco come macchine da combattimento, non stando mai ferme, saltando, urlando e buttandosi a terra.

Ad un certo punto Annie salì sulla batteria di Cher e girò un attimo la testa vedendo qualcosa di totalmente assurdo. Stava per perdere l'equilibrio.

Ritornò a terra quasi barcollando, totalmente incredula della visione appena vista. Menò un'altra occhiata all'angolo, sperando di essersi sbagliata. Ma come poteva sbagliarsi? Di certo non passavano inosservati...

Gerard e Chace.

Insieme.

Uno al fianco dell'altro, che guardavano il concerto.

Chace indossava una maglia da football e un berretto e aveva la faccia soddisfatta, sorridente, con le braccia conserte e muoveva la testa a ritmo di musica.

Era arrivato da Los Angeles e lei si era totalmente dimenticata di lui e di andarlo a prendere.

E poi c'era Gerard, con i suoi capelli rossi, vestito come qualche ora prima con indosso un paio di Ray Ban scuri, con le labbra corrucciate e un'espressione indefinita.

La ragazza si girò subito da un'altra parte e ritornò a guardare la folla. Il cuore iniziò a batterle forte più che per l'emozione forse per lo spavento e per l'agitazione. Come si sarebbe comportata? Ma soprattutto perchè Gerard gli stava vicino?

"Oh cazzo" pensò.

Quando Annie si girò dalla sua parte e vide entrambi i ragazzi insieme, a Gerard venne un tuffo al cuore. Era un momento totalmente assurdo e non riusciva a pensare che ad una cosa sola.

Guardò di sfuggita Chace al suo fianco, era lì da quasi dieci minuti e divertito sembrava apprezzare lo spettacolo delle ragazze.

"Se solo sapessi che ho appena finito di scopare con la tua ragazza non saresti così contento" formulò in testa cattivo il cantante.

Erano lì, entrambi per la stessa donna. Non gli era mai capitata una cosa del genere e stentava a crederci. Quel ragazzo che gli stava di fianco era così inopportuno e poi non faceva altro che parlare con un suo amico. Anche il solo sentire la sua voce gli dava terribilmente al cazzo e tra l'altro la sua mente aveva iniziato a rifare brutti scherzi. Aveva iniziato ad ingelosirsi, di nuovo, per l'ennesima volta e il tutto contribuiva a fargli pensare a quello che era appena successo e che no, non era stato uno sbaglio, ma era stato forse troppo istintivo, anche se gli era piaciuto.

Si accese una sigaretta e cercò di carpire qualche parola proveniente dal discorso che Chace stava facendo con il suo amico.

-Te la sei scelta bene, amico. Guarda là che roba- fece il tipo con la barba a Chace.

L'attore sorrise non staccando mai gli occhi dal corpo della sua ragazza che si muoveva a ritmo di musica.

-Puoi dirlo forte- rispose abbastanza soddisfatto, accennando un sorriso. Certo che sapeva che se l'era scelta bene.

A quelle parole Gerard mise ancora più attenzione al loro discorso. Avrebbe proprio voluto sentire che stronzata avrebbe detto Chace di lì ad un minuto, e soprattutto, avrebbe proprio voluto sentire cosa lui pensasse di Annie.

Lo sguardo del cantante era fisso sulla ragazza. Non aveva intenzione di guardarsi attorno, soprattutto di scorgere lo sguardo e il viso di Chace, non aveva tempo per i complessi.

-...Un mio amico mi ha detto che le musiciste lo fanno meglio delle altre...-

Sentì dire Gerard sempre da quell'amico di Chace.

Gli gelò il sangue nelle vene, e aveva una gran voglia di prendere a pugni quell'idiota. Prima di fare scenate aspettò la risposta del biondo di fianco a lui.

Se avesse detto qualche stronzata su Annie, quella sarebbe stata la volta buona che l'avrebbe davvero sfreggiato.

Il rosso reclinò un po' il viso, giusto per vedere l'espressione che il ragazzo avesse assunto. Sorrideva. E stava guardando Annie.

-Non mi posso lamentare...- rispose vago Chace.

Gerard si stava chiedendo a che cazzo stesse pensando mentre guardava la sua ragazza. Sì, la sua ragazza, anche se in teoria non erano niente.

-Andiamo!- disse l'altro dando un colpetto con il gomito all'amico. -Non ti puoi lamentare? Mi aspettavo una risposta migliore!-

Chace rise. -Beh, che ti devo dire?- fece. -...Insomma se la cava...- aggiunse sorridendo maliziosamente. Di certo non avrebbe potuto spiattellare i dettagli intimi della sua ragazza a quel conoscente.

Gerard se avesse potuto l'avrebbe ammazzato. "Se la cava". Continuava a ripetersi nella testa. Ingrato. Non aveva la minima idea della fortuna che aveva ad avere lei. Un'improvvisa onda di gelosia lo attraversò di nuovo. E pensare che quello andava a letto con Annie quando voleva...

Non si trattenne. Non riuscì a trattenersi. Fece un verso strano, uno sbuffo, magari un verso inconscio di disapprovazione. Si accese una sigaretta.

Qualche attimo dopo girò la testa e vide gli occhi di Chace puntati su di lui. Lo stava guardando con un'espressione strana, come a volergli chiedere da dove se ne fosse uscito con quel verso.

Gerard notò tutto ciò ma fece l'indifferente. Chace non era degno nè del suo tempo nè della sua attenzione. Prese il pacchetto di Malboro dalla tasca e se ne accese una.

Chace lo stava ancora scrutando e proprio non capiva che cazzo voleva da lui. Che c'era? Aveva smesso di fare il pagliaccetto davanti al suo amico? O le sue qualità da super dotato avevano smesso di funzionare?

L'attore guardò titubante Gerard, non capendo se quel verso fosse dovuto ad una casualità o al fatto che quel ragazzo accanto a lui stesse ascoltando i loro discorsi. Dopo averlo scrutato qualche secondo, i suoi capelli rossi gli sembrarono familiari e si ricordò dove avesse visto quel tipo la prima volta.

-Tu sei un amico di Annie, giusto?- chiese il ragazzo a colui che gli era di fianco e che continuava a guardare impassibile davanti a sè.

Gerard sentì queste parole e stava pregando il cielo che se le fosse immaginate, ma quando Chace si girò proprio dalla sua parte rivolgendosi a lui non potè non ignorarlo.

-Sì- rispose non degnandolo nemmeno di uno sguardo. Ecco ci mancava solo che gli rivolgesse la parola.

"Amico di Annie" pensò. "Per la precisione sono il suo ex-ragazzo e abbiamo appena fatto sesso alle tue spalle."

-Ci siamo incontrati a Miami, no?- aggiunse il ragazzo ignaro dei pensieri cattivi di Gerard. -Alla festa di Steve. Mi ricordo di te!-

-Mmm...sì, probabile- rispose Gerard. Stava cercando di apparire il più scazzato e il meno disponibile al dialogo possibile.

-Chace, se non sbaglio...- aggiunse il cantante. Per quanto ce l'avesse a morte con lui per svariate ragioni non poteva comportarsi sgorbuticamente, avrebbe potuto insospettirsi.

-Sì, sì. Proprio io!- rispose gentile Chace. -Come stai?-

Un'altra cosa che odiava di quella specie di attore palestrato: la gentilezza. Se fosse stato per lui non se lo sarebbe filato affatto, e invece in quel momento si ritrovava a parlare con "viso scolpito" perchè quest'ultimo doveva fare l'educato del cazzo.

Lo odiava. Sul serio.

-Alla grande- rispose il rosso con aria di sufficienza. -Tu?-

Non gli interessava un cazzo di come stesse.

-Mmm...bene. Sono appena arrivato da Los Angeles e perciò un po' stanco, ma tutto sommato sto benone- disse Chace. Il ragazzo si girò meglio a guardarlo. -Ah, ma sei il cantante dei My Chemical Romance?- chiese poi, con grande sorpresa e contemporaneamente anche con un tono di grande ovvietà.

-Sì, sono io...- rispose Gerard ancora più scazzato.

-Posso complimentarmi? Siete grandi! Ho comprato il vostro ultimo album qualche tempo fa. E' fantastico!- disse entusiasta. Perchè doveva rendere tutto così difficile?

Gerard avrebbe voluto scapparsene. Non solo lo aveva riconosciuto, ma gli aveva detto anche che aveva ascoltato il loro ultimo album.

Cioè, Chace aveva ascoltato Danger Days ed Annie invece no.

Assurdo.

Il suo ragazzo per giunta l'aveva fatto...quello che avrebbe dovuto essere il suo nemico numero uno!

-Grazie- mugolò Gerard gettando la cicca a terra e spegnendola con il piede. Quando cazzo finiva Annie di suonare? Così almeno se lo prendeva. Anzi, no che andava a pensare...Avrebbe dovuto stare lontano da Annie se non voleva essere picchiato a mani nude, ma in quel momento aveva bisogno di una scusa per allontanarsi.

-Come vi conoscete?- chiese Chace sempre rivolto a Gerard qualche secondo più tardi.

Il cantante chiuse un attimo gli occhi maledicendo tutti e tutto. Che cazzo gli doveva dire?

-Bazzichiamo gli stessi ambienti musicali...- disse semplicemente. Gli sembrava la cosa più vaga e allo stesso tempo più semplice da dire per non compromettere nulla.

-Voi avete già suonato?- aggiunse Chace menando un'occhiata verso le ragazze.

-Sì...tre gruppi fa- rispose Gerard. Perchè non la finiva più di fare domande?

Qualche minuto dopo, lo show delle Helenas era concluso. L'esibizione si era conclusa con un boato della folla e con il finale della batteria improvvisato da Cher.

Le cinque ragazze fuorono come risucchiate dal back stage.

Tutti coloro che si trovavano sul palco, si spostarono dietro le quinte, Gerard e Chace compresi. Il rosso si sentiva seguito e aveva ragione perchè il ragazzo era dietro di lui. Frettolosamente scese le scale metalliche e poi si ritrovò assieme a tutta la crew delle ragazze nello stesso spazio in cui qualche ora prima lui ed Annie si erano incontrati.

Lui la intravide da qualche parte. Le avevano appena reso un asciugamano. Si girò verso di lei e vide qualcosa che lo turbò particolarmente.

Chace naturalmente si stava dirigendo verso di lei, e questo se l'aspettava, ma la cosa che più l'aveva segnato erano stati gli occhi di Annie che si posavano su di lui, su di Gerard, e che lo guardavano con aria quasi dispiaciuta e quest'impressione del cantante era vera. Annie non voleva che Chace andasse da lei proprio in quel momento, non voleva che Gerard li vedesse. Sapeva quanto facesse male una cosa del genere.

Chace si avvicinò a lei e le schioccò un bacio. Tutt'ad un tratto Annie si sentì in colpa, si sentì sporca per aver tradito una persona che si fidava di lei. Menò un'altra occhiata a Gerard. Era ancora lì, immobile come il marmo, forse arrabbiato, forse addolorato o forse semplicemente menifreghista di tutti e di tutto.

Abbassò lo sguardo e si abbandonò alle braccia di Chace, avrebbe dovuto comportarsi come se non fosse accaduto niente. Il suo ragazzo non avrebbe dovuto assolutamente insospettirsi.

-Scusami se non sono venuta a prenderti dalla stazione...- gli fece Annie dopo che il ragazzo ebbe smesso di abbracciarla.

-No, tranquilla...Immaginavo avessi qualche impedimento...- Chace pronunciò queste parole con un sorriso, felice finalmente di aver rivisto la sua ragazza dopo tanto tempo. Non ci pensò due volte. L'abbracciò di nuovo e la baciò e poi guardandola negli occhi, con quelle sue iridi blu, le sorrise.

Annie aveva una voglia immensa di scappare. Incurvò le labbra cercando di far sembrare quel sorriso il più vero possibile e si tuffò tra le braccia di Chace solo per non incontrare il suo sguardo sincero e felice. Mentre cercava di evitare il viso del ragazzo, incontrò lo sguardo di Gerard e improvvisamente fu attraversata dal gelo. Mentre la stava guardando quasi con odio, il rosso si accese una sigaretta e buttando il pacchetto per terra si girò e se ne andò.

 

 

Scusate enormemente per il ritardo! Sono pessima lo so ma in questo periodo non dico che ho avuto da fare...ma mi sono appassionata a scrivere un'altra storia che vi consiglio, si chiama "Love to dance in the dark" e naturalmente ha come protagonista Gerard ^.^

Ritornando al capitolo ringrazio tutti quelli che leggono, le sette persone che hanno messo la storia tra i preferiti e tutte le ragazze che recensiscono <3 Vi adoro!

Questo aggiornamento in particolare va a Mrs Killjoy che ho fatto aspettare un sacco!

Vi ricordo la mia pagina facebook a questo link:

https://www.facebook.com/pages/Black-Mariah-Efp/105133312907556

a presto!!

 

   
 
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