Ciao a tutti quelli che mi seguono, perdonatemi se ieri non ho pubblicato come previsto e non vi ho avvisati ma la mia "fantastica" connessione a internet mi ha letteralmente lasciata a piedi, sono riuscita a ripristinarla solo oggi...ora vi lascio al capitolo...kiss kiss
Cap.8
L’accordo
<< Ti prego non ucciderlo, ti ho promesso che verrò con te ma non ucciderlo, tu vuoi restare con me per sempre vero?Bene allora se lo lascerai andare io mi farò trasformare da te così staremo insieme per sempre! >> gridai con tutto il fiato che mi era rimasto nei polmoni, in quell’istante incrociai lo sguardo di Damon, mi stava fissando sbalordito e disperato, sapevo che stava soffrendo per le mie parole ma dovevo assolutamente provare a salvarlo.
Passarono alcuni minuti in cui Stefan continuava a fissare Damon come se fosse in preda all’indecisione poi si voltò verso di me e mi disse << Credo proprio che abbiamo un accordo… >> sospirai di sollievo << …ti do tre giorni poi verrò a prenderti >> terminata la frase in un istante sparì.
Ormai tutto il resto del gruppo era nel parcheggio e incredulo osservava la scena, corsi verso Damon che nel frattempo aveva estratto il paletto dal suo stomaco, ma non appena gli fui accanto mi gridò contro << Perché?Mi avevi detto che volevi stare con me…mi hai scritto quella stupida lettera pensando che avresti risolto il problema…e adesso vuoi addirittura farti trasformare da lui quando pochi mesi fa eri terrorizzata che potessi trasformarti dopo aver bevuto il mio sangue prima del sacrificio!Mi hai mentito e preso in giro! >> non mi permise neppure di ribattere si alzò barcollante e si diresse verso l’uscita del parcheggio, Alaric lo inseguì, gli mise una mano intorno alla vita e gridò << Lo riporto a casa…ci vediamo li >> salirono in macchina e rimasi immobile come in trans a guardare i fari dell’auto che si allontanava.
<< Ma
cosa diavolo credevate di fare tu e Kat? Siete impazzite!
>>
Bonnie mi gridava contro in preda a una furia che faticava a
controllare,
infatti il tempo stava mutando e si era alzato un forte vento,
così cercai di
calmarla << E'
stata una mia idea, Kathrine non c’entra, cercava di
aiutarmi… >> mi fermai un
attimo per cercare di prendere fiato << …Bonnie
è l’unica soluzione, devo andare via con lui, non
posso permettere che vi
facciate uccidere tutti per salvarmi! >>
dalla sua espressione
sapevo che mi capiva ma non approvava, all’improvviso
intervenne Caroline <<
Forza
torniamo a casa, dobbiamo andare a vedere come sta Damon!
>> .
Per tutto il viaggio in macchina nessuno disse nulla, quando arrivammo davanti a casa Salvatore Alaric era seduto sulla soglia con la testa tra le mani, appena lo vidi gli corsi incontro terrorizzata pensando al peggio e gli dissi << Dov’è?cosa è successo? >> per un istante rimase immobile poi alzò la testa e mi rispose << Sta bene fisicamente, però in questo momento è fuori di se, fossi in te non entrerei, potrebbe farti del male, metà del salotto è distrutto e credo che presto lo sarà anche l’altra metà >> non lo ascoltai nemmeno e mi diressi verso la porta e la aprii.
Una volta entrata in casa mi trovai di fronte a una scena apocalittica, sembrava quasi che ci fosse stato un tornado, i mobili del salotto erano tutti distrutti per non parlare delle finestre, poi la mia attenzione si spostò al centro del salotto davanti al caminetto accesso, Damon era in piedi e mi dava le spalle ma sapeva di sicuro che ero nella stanza, di scatto si voltò e in un istante mi fu di fronte, quasi non mi resi conto di quello che stava succedendo, mi afferrò per le spalle e mi bloccò contro il muro, poi ringhiando mi disse << Non mi sarei dovuto fidare di te, sei tale e quale a Kathrine mi hai preso in giro e usato come lei, alla fine scegliete tutte Stefan, non importa se è buono o cattivo! >> quelle parole mi ferirono profondamente, ma sapevo che qualunque cosa gli avessi detto quella sera non mi avrebbe creduto, così cercai di calmarlo e di farlo ragionare, lo fissavo negli occhi cercando di riordinare le idee, poi finalmente le parole uscirono come un fiume in piena << Perché mai avrei dovuto mentirti, non c’è una ragione e tu lo sai, se avessi voluto ancora Stefan non sarei mai venuta da te e tu sai anche questo, non potrei mai fare il doppio gioco come Kathrine, quello che provo per te è autentico, quello di questa sera è stato un disperato tentativo di salvarti, se non gli avessi proposto quell’accordo ora saresti morto e io sarei disperata! >> vidi la sua rabbia scemare lentamente, alla fine mi lasciò andare, si voltò e salì le scale, mentre se ne andava gli gridai << Ti prego abbiamo solo tre giorni, non sprechiamoli! >> sapevo che non mi stava neppure ascoltando così decisi che per quella sera sarebbe finita così.
Mi diressi verso la porta la aprii e uscii sulla soglia dove tutti erano in attesa << Grazie di tutto, non preoccupatevi sta bene è solo sconvolto >> dissi senza guardare nessuno in faccia, Bonnie però non perse l’occasione di farmi notare di nuovo quanto ero stata stupida e mi disse << Ti rendi conto che lo hai distrutto di nuovo, non si fiderà mai più di nessuno, forse dovresti riflettere su quello che hai fatto >> non provai neppure a risponderle, così vedendomi titubante disse << Buonanotte, forza andiamo! >>, nessuno mi salutò, restai sulla soglia finché non sparirono dal vialetto a bordo delle auto, così mi voltai, entrai in casa e mi chiusi la porta alle spalle.
Mi resi conto di essere sola in casa con Damon e che avrei voluto essere con lui, ma decisi che sarebbe stato meglio cercare di riordinare il disastro che c’era in salotto, così cominciai piano piano a raccogliere i cocci sul pavimento, finché sotto un bicchiere su un tavolino trovai la lettera che avevo scritto a Damon, la rilessi poi la appallottolai e la gettai nel fuoco gridando di rabbia.
Ero sfinita così decisi di andare a letto, salii le scale e mi diressi verso la mia camera da letto, sapevo che quando sarei arrivata davanti alla camera di Damon mi sarei sentita attratta come da una calamita e infatti fu così, mi fermai davanti alla sua porta, ma questa volta non entrai e proseguii verso la mia camera.
Una volta entrata mi lavai il viso, mi misi il pigiama e mi sdraiai a letto, sapevo che non avrei dormito, ma non potevo andare da lui era troppo arrabbiato non mi avrebbe voluta, così rimasi a letto nel vano tentativo di prendere sonno.
Pregavo che l’indomani Damon fosse più ragionevole e meno arrabbiato e che mi ascoltasse, dopotutto avevamo tre giorni per stare insieme perché sprecarli cosi, cullata da questi pensieri finalmente presi sonno, ma un attimo prima di addormentarmi sentii come se qualcuno si fosse steso accanto a me nel letto, ma ero troppo stanca e non ci feci caso, stavo di sicuro sognando, così mi abbandonai del tutto alla stanchezza e mi addormentai…
CONTINUA
Spazio autriceBene bene le cose stanno davvero prendendo una brutta piega per i nostri amici, Elena ha fatto una stupidaggine ancora peggiore e ha deciso di consegnarsi a Stefan, ora Damon è furioso, deciderà di stare con lei per i prossimi tre giorni oppure se ne starà in disparte a rimuginare...chi vivrà vedrà...
Spero vi sia piaciuto, perchè ho notato che sono diminuiti i commenti e anche le visite, se la storia non dovesse piacervi più fatemelo sapere perchè vorrei cercare di migliorarla..grazie a tutti come al solito e buona visione di Tvd questa notte...kiss kiss