Ciao Ryo, sono papà

Soul stava camminando avanti ed indietro, pensieroso? forse... nervoso? anche... preoccupato? certamente... agitato? sicuro al cento per cento, camminava avanti e indietro, come se volesse consumare quella parte di corridoio, ogni volta che arrivava al muro bianco, faceva dietro front e si dirigeva verso il muro bianco che si trovava alle sue spalle, per poi ripetere la stessa identica cosa, ogni tanto gettava lo sguardo su quelle porte bianche a soffietto, e due maniglie di ferro per poterle aprire, peccato che non si potessero aprire dall'esterno.

Vicino a lui, c'era il suo migliore amico, Black Star, uno sguardo normale, tranquillo, sicuro che la cosa non sarebbe andata a sbattere contro di lui, osservava l'amico, chiedendosi come mai quell'agitazione, ma voleva stare zitto, forse perché la tensione si poteva tagliare come un dito, oppure perché in quei casi era meglio non rivolgere una parola a Soul, avrebbre trafitto chiunque gli avesse parlato.

-Soul...- volle tentare la fortuna
-Che c'è?!- rispose l'amico, un tono di voce evidentemente nervoso ed irritato
-N-No... vedrai, andrà tutto bene- disse l'azzurro, dopo un momento di paura.
-Tutto bene?! adesso passi, ma appena l'avrò per le mani...- disse Soul, immaginandosi il volto di Maka, non sapeva cosa gli avrebbe fatto.

Ma come mai tutto questo? Torniamo indietro a circa 9 mesi fa, quando Maka e Soul furono chiamati da Shinigami in persona, ma quel giorno la maister disse all'albino che sarebbe arrivata più tardi, per cui la buki si avviò, partecipando all'incontro che aveva con Shinigami, insieme a Black Star, Tsubaki, Liz, Patty e Kid, ma senza la sua Maister, cioè quella che avrebbe dovuto decidere per loro, solo più tardi, circa una mezz'oretta dopo, la ragazza dai capelli biondi era arrivata, occhi rossi e fiatone, l'albino non sapeva capire se era successo qualcosa di talmente brutto che l'aveva fatta correre lì, oppure altro, fu quello che disse la ragazza a chiarire tutto

-Era ora- disse Soul, partecipare a tutto quel lavoro burocratico non era cool, lui era una buki, doveva solo tagliuzzare i kishin e basta
-Scusate il ritardo, soprattutto tu Soul, ma mi perdoni se ti do una bella notizia- chiese la ragazza, un sorriso nascosto
-Sentiamo- cnservando ancora l'aria stufata, ma aveva già perdonato la ragazza.
-Sono incinta- disse la bionda, tutto d'un fiato

La reazione fu questa: Soul rimase a bocca aperta, non sapeva che dire, Spirit, che stava per buttarsi su l'albino per ucciderlo, fu fermato in tempo da Shinigami, mentre tutto gli altri, dopo aver appreso la notizia, si andarono a congratulare con i due, abbracciando Maka e stringendo la mano di Soul, il quale era ancora sotto shock per la notizia.
 
                                                                                   *      *       *

Passati i primi tre mesi, era il momento della prima ecografia di Maka, Soul non stava più nella pelle, avrebbe scoperto il sesso del bambino, e tutte le sue speranze erano in un maschietto pimpante, pronto a giocare a Basket e suonare il pianoforte, stava per prendere le chiavi dell'auto, quando Maka le disse il cambio di programma
-Soul! cambio di programma! mi accompagna Tsubaki, sta già venendo a prendermi- disse la ragazzza
-Ma ci eravamo messi d'accordo..- iniziò a protestare Soul
-Niente ma!- continuò la bionda
-Ma ci eravamo messi d'accordo, e me lo devi, visto che non mi hai detto subito che eri incinta, perché questo cambio di programma?- chiese Soul, cercando di capre il motivo
-Perchè... mi vergogno- disse Maka, con un tono di voce basso
-Ma ti ho visto nuda!- rispose Maka, come poteva avere vergogna?

Alla fine la ragazza la scampò anche stavolta, e non le disse neanche il sesso del bambino, come per fargli uno scherzo ancora più grande.

                                                                                             *     *      *

Adesso si trovava all'ospedale, Maka stava partorendo e lui non poteva far altro che aspettare lì, con i nervi a fior di pelle e la preoccupazione che vada tutto bene, appena uscì il dottore, si girò, chiedendosi se era andato tutto bene, il dottore si congratulò con lui, e gli disse che adesso poteva andare a trovare sua moglie, dandogli il numero della stanza.

L'albino, seguito dall'amico, corse nella stanza, appena entrò vide la bionda, lo sguardo stanco, la fronte bagnata di sudore, ma un sorriso felice rivolto ad qualcosa che era coperto con un panno, lentamente si avvicinò, osservandola, sembrava tutto bene, la ragazza le sorrise
-Maka...- disse Soul, con tono di voce calmo, ma anche felice
-Vuoi prenderlo in braccio?- disse Maka, dopotutto sapeva che l'albino solo quello si aspettava di fare
-Certo...- disse, per poi avvicinarsi e prendere il bambino.

Il colorito di pelle ancora un pò rosso, gli occhi ancora chiusi, il piccolo petto che si alzava e si abbassava, le piccole manine chiuse a pugno, lo osservava con un misto di fierezza, ma anche di gioia
-è un maschio, contento?- disse Maka, rendendo la situazione ancora più spettacolare per lui, che osservava con le iridi rosso cremisi prima il piccolo poi Maka, infine disse
-Sono felicissimo... grazie- disse Soul, ringraziando Maka per avergli concesso quell'immensa felicità
-Ha anche un nome... si chiama Ryo- disse la ragazza, osservando il marito

L'albino capì subito che quel nome non era del tutto casuale, probabilmente Maka lo aveva scelto perché voleva onorare la morte dell'amico di Soul che era morto quando ci fu quell'attacco da parte delle buki "rotte", infine lo guardò, si era appena sveglito, sbadigliò, per poi accoccolarsi al suo petto, come un segno di sicurezza. Soul sorrise felice, poi disse

-Ciao Ryo, sono papà-

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Lo so, lo so che l'epilogo non è uno dei migliori, anzi, io lo metterei all'ultimo posto, perché? niente spiegazioni dei sentimenti, che uso quasi sempre.
Una descrizione pessima, una storiella banale e chi più ne ha più le metta.
Colgo solo l'occasione per ringraziare tutto quelli che hanno messo la storia nelle preferite, seguite, ricordate, chi ha recensito e chi non, insomma tutti quelli che hanno avuto voluto leggere questa fanfiction, con la speranza, in me, che vi sia piaciuta.
Sono felice perché con questa fanfiction ho scritto la ff più lunga della sezione.
Ringrazio tutti, ci rivedremo quando sarà il tempo
(Si, mi prendo un pò di pausa)
Alla prossima
Carcar93