Happy ending.
E chi lo avrebbe mai detto?
Quel ‘ti amo’ pronunciato a sedici anni, davanti ad un campo di fiori, detto otto anni dopo, davanti ad un sacerdote e tante persone?
Ci eravamo sposati, a 25 anni appena.
La nostra piccola Ashley, di appena due anni, batteva le manine dalla prima fila della chiesa.
Erano successe tante cose, da quella mattinata.
Justin aveva addirittura ricevuto un’importante proposta.
Un tizio, chiamato Scooter, l’aveva cercato insistentemente.
Voleva farlo diventare famoso.
Gli lasciai libera scelta, ma lui attaccò subito il telefono, ignorando quelle chiamate.
Ogni tanto ci chiedevamo cosa fosse successo se Justin avesse accettato.
Sarebbe stato famoso?
Magari con migliaia di fan?
Lui diceva sempre che niente poteva sostituire il mio amore.
Ci eravamo conosciuti a scuola.
Lui era innamorato di me, io lo odiavo.
Poi il destino, e quel benedetto professore di Biologia ci hanno unito.
E ora sono qui, a 87 anni, raccontando la nostra storia ai nostri nipotini, e mi sento riempire il cuore di gioia, quando Nicole esclama –Ma allora le favole esistono!-
Questo è la fine della mia storia, anche se con Justin ogni giorno è una novità.
Il lieto fine non esiste, perché non posso negare che ci siano stati problemi e piccoli litigi, ma quando c’è l’amore, è l’unica cosa che conta.
#notes
è l'ultimo capitolo.
non ci credo *piange*
Ringrazio tutte quelle che hanno letto questa fan fiction, vi amo, davvero.
Per vostra (s)fortuna ne ho iniziata un altra.
Ovvero 'you've got to hide your love away' sempre su Justin.
Siete meravigliose, grazie.