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Autore: Tem_93    22/09/2011    2 recensioni
Santana mordicchiava la sua barretta di cioccolata guardando storto la bambina accanto a lei. Non le andava a genio, proprio per niente. E non era affatto perché tutti dicevano che quella Quinn era una bambina bella e dolcissima e non lo dicevano di lei, proprio questo non c’entrava affatto. Nemmeno perché aveva dei bellissimi capelli biondi e mossi, perfettamente pettinati da sembrare una bambolina .
Era un odio a pelle, solo averla intorno la irritava.
Lei e quella Quinn non sarebbero diventate mai amiche.
Ma mai, mai, mai, mai e poi mai!
[Buon compleanno Dè -Quinntana friendship]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~When you’ll need me, I’ll be there
 
 
 
 
Santana mordicchiava la sua barretta di cioccolata guardando storto la bambina accanto a lei. Non le andava a genio, proprio per niente. E non era affatto perché tutti dicevano che quella Quinn era una bambina bella e dolcissima e non lo dicevano di lei, proprio questo non c’entrava affatto. Nemmeno perché aveva dei bellissimi capelli biondi e mossi, perfettamente pettinati da sembrare una bambolina .
Era un odio a pelle, solo averla intorno la irritava.
-Mangiare troppa cioccolata fa male- disse ad un tratto quella, alzando gli occhi dal suo disegno.
Santana sgranò gli occhietti, corrugando le sopracciglia.
-Non è affatto vero!- squillò immediatamente –Serve per non schiarirmi- strillò grintosa, annuendo convinta, alludendo alla sua pelle più scura della biondina. L’altra la guardò stranita dall’improvvisa cattiveria, tornando poi a portare gli occhi sul suo foglio, arricciando le labbra. Santana roteò gli occhi, ricordando di aver promesso a sua madre di comportarsi bene almeno per i primi cinque giorni. Le si avvicinò, rompendo la barretta in due e porgendone un pezzo all’altra bambina.
-Ne vuoi un po’?- bonfichiò, con il viso chino. Quinn alzò lo sguardo irritato.
-No!- scandì, girandosi poi dall’altra parte. Santana spalancò la bocca indignata.
Lei e quella Quinn non sarebbero diventate mai amiche.
Ma mai, mai, mai, mai e poi mai!
 
***
 
-Hey Britts! Saremo insieme anche il prossimo anno!-trillò Santana, incrociando le dita di entrambe le mani con quelle dell’amica, che sorrideva radiosa.
-Già, e ci sarà anche un’altra mia amica!- aggiunse la bionda, saltellando sul posto. Santana alzò un sopracciglio.
-La conosco?- domandò curiosa.
-Sta venendo a casa mia anche lei, l’adorerai!- squillò gioiosa. Santana non ne era troppo sicura. Il 90% delle persone che adorava Brittany lei le odiava, il restante 10% le stava indifferente. Chissà cosa le faceva pensare che le sarebbe piaciuta la sua amica. Passarono una decina di minuti prima che qualcuno suonasse alla porta, alla quale Brittany si fiondò eccitata.
-Q!- strillò, travolgendo la ragazzina appena arrivata con un abbraccio.
-Hey B, hai sentito che andremo nella stessa scuola?- chiese la bionda sorridendo.
-Già, e ci sarà anche l’altra mia migliore amica- annuì felicemente Brittany, facendola entrare in casa.
Quinn si fermò davanti a Santana, alzando le sopracciglia stranita, assomigliava proprio a quella bambina….
-Fabray?- domandò Santana con una smorfia.
-Già, Lopez, se non sbaglio- rispose la bionda, guardandola altezzosa, e incrociando le braccia.
-Oh, ma allora vi conoscete!- capì l’altra esaltandosi ancora di più, prendendo poi a battere le mani contenta –Allora saremo tre grandi amiche per sempre!!-decise, avvicinandosi alle due che la guardavano male.
-Giusto?- domandò ad entrambe, cercando un cenno di assenso. Le due annuirono leggermente, contrariate però dall’idea. Brittany non del tutto sicura, allungò allora una mano verso Santana, e una verso Quinn, offrendo loro i suoi mignolini. L’ispanica guardò la migliore amica, stringendo poi il mignolo al suo, mentre intanto malediceva se stessa per non riuscire mai ad opporsi ad una sua richiesta. Vide poi Quinn fare lo stesso, per poi sciogliersi in una risata divertita. Santana le vide ridere, e le imitò mentre le loro mani unite suggellavano quella promessa.
 
***
 
-Sei pronta Q?- domandò Santana, entrando con lei nella palestra. La bionda soffiò, annuendo ansiosa.
-Ci prenderanno tutte e tre- affermò Brittany sicura.
-Certo..- sbuffò sarcastica Quinn.
-Lo so! Mi prenderanno sicuramente perché sono troppo brava, per cui devono prendere anche voi. Non possono separare l’Unholy Trinity- mormorò, togliendosi un ciuffo da davanti agli occhi.
-Aspetta B- la fermò Santana, facendola poi sedere sugli spalti per poi legarle i capelli in una coda alta. Quinn seduta al fianco dell’altra bionda la guardò, notando poi che anche i suoi capelli erano sciolti e ingombranti. Senza che dovesse chiedere nulla però, le mani di Santana glieli spostarono dal volto, e in breve anche i suoi furono raccolti in una coda di cavallo. Quinn alzò il volto, accennando un sorriso.
-Su Q, lasciati contagiare dall’ottimismo cronico di Britt per stavolta. Passeremo tutte- mormorò, sorridendole complice. Quinn annuì, dopodiché si tolse la felpa e si andò a posizionare al centro della palestra.
 
***
 
Santana sorseggiava la bibita distrattamente, giocando con il cibo nel piatto usando un grissino. Non aveva detto una singola parola da quando si erano sedute, e di solito loro due non passavano un momento in silenzio. Quinn le strappò il grissino di mano, costringendola a guardarla. Santana aveva lo sguardo torvo, con le labbra arricciate.
-Senti, lo so che avrei dovuto dirtelo, però …potresti non giudicarmi almeno tu?- implorò. Santana sbattè le ciglia e sbuffò. Era arrabbiata e frustrata perché Quinn non le aveva detto di essere andata con Puckerman, ma soprattutto perché aveva omesso l’arrivo di un bebè. Allo stesso tempo però era preoccupata per l’amica, ma l’orgoglio era una cosa che Santana non aveva mai ben controllato.
-Solo, potevi dircelo. Io e B siamo le tue migliori amiche- commentò, senza guardarla negli occhi.
-Lo so, ma….- farfugliò, chinando poi il volto per nascondere le lacrime che si stavano formando – Dirlo ad alta voce l’avrebbe reso reale, e…- bisbigliò. Santana vide la sua mano tremolare, notando poi delle goccioline cadere sul tavolo. Le afferrò la mano, stringendola forte.
-Hey Q- sussurrò, alzandole con due dita il mento –Non importa. Ci saremo io e Brit al tuo fianco. Secondo te mi perdo nove mesi in cui posso sfotterti giorno per giorno?!- cercò di tranquillizzarla, sorridendole poi dolcemente. Quinn prese a piangere silenziosamente, forse più di prima. Santana si odiò per riuscire sempre a trovare le parole meno adatte. Si alzò e le si avvicinò, abbassandosi poi per abbracciarla.
-Mi dispiace- decise solo di mormorarle, e ciò, unito alla sua stretta protettiva, bastò alla bionda.
 
***
 
Santana guardò Brittany chiacchierare tranquillamente con Artie in fondo al corridoio. Lo odiava, non sopportava che lui potesse essere liberamente innamorato di Brittany e potesse provarci pubblicamente. Lei era sua, quel robot a due ruote le sarebbe dovuto stare come minimo a dieci metri di distanza, anzi, preferibilmente a qualche chilometro.
-Non sarà mai tutta tua- le sussurrò Quinn, passandole a fianco.
-Fottiti Fabray- ringhiò, voltandosi verso il proprio armadietto irata.
-Sai che  la verità. Finchè non uscirai allo scoperto, chiunque sarà libero di scherzare con lei, sorriderle, ammiccarle e cercare di conquistarla.- precisò, appoggiando la schiena contro agli armadietti. Santana la guardò infastidita. Lo sapeva, cosa credeva, che lei fosse una stupita? La tinta rosa le aveva forse dato al cervello?
Sbattè l’anta, senza dire nulla, e s’incamminò verso la sua aula.
-E’ come se avessi imposto una relazione aperta. La vuoi veramente condividere con tutti? Sai quanto è ingenua B, lei si fida troppo delle persone- continuò Quinn, seguendola.
Santana sbuffò, roteando gli occhi scocciata.
-Il tuo livello di insopportabilità sta raggiungendo livelli Berrosi- sibilò la latina, guardando fisso di fronte a se.
-San è giunto il momento. Devi dirlo. So che la vuoi solo per te, e l’unico modo è fare Coming Out-. L’ispanica si voltò di scatto – smettila!- gracchiò, guardandosi introno.
-Tanto le granite le prendi già per il Glee. Una o due in più non ti faranno male- disse Quinn, scrollando le spalle.
-Quinn lo sai. Già tutti mi odiano così…figurati se sapessero..- mormorò, guardandosi intorno spaventata dal fatto che qualcuno potesse sentirle.
-Fregatene. Io e B saremo con te e questo è ciò che conta. Tutto il resto del mondo  è fatto di persone inutili  e irritanti, giusto?- chiese con un sorrisino, ripetendole quello che sempre diceva la latina. Santana soffiò, mordendosi il labbro inferiore. Quinn le prese allora una mano.
-Quando sarai pronta io ti sarò vicina- concluse la ragazza. Le sorrise, dopodiché si mise gli occhiali da sole, e da dietro di essi Santana la scorse farle l’occhiolino, prima di girarsi e andarsene.
 
***
 
-Dai muoviti!- la incitò Santana, spingendola a forza, mentre l’altra impuntava i piedi per terra.
-Santana stai ferma- strillò quella, cercando di non entrare nell’auditorium quasi vuoto.
-Senti Scocciatura- mormorò la latina lasciando la presa –Questa è l’ultima volta che io lo farò, perché sai quanto odio quella sottospecie di folletto dalle infinite parole. Penso che quando Brittany mi baci mi passi anche tutta la sua euforia. Deve essere così, perché non ci sono altri motivi al mondo per cui io sarei qui a spingerti tra le braccia della nasona- le spiegò. Santana infatti non si spiegava bene Quinn cosa ci trovasse non di carino, ma solamente di umano nella Berry. Quando aveva fatto coming out di fronte al Glee, Quinn le era stata vicina fino in fondo, facendolo a sua volta. Pensava che quella fosse la cosa più scioccante che si potesse aspettare dall’amica, invece il giorno dopo, quando Quinn aveva confessato a lei e a Brittany di essere innamorata di Rachel, si dovette ricredere.
-Ma ormai se ne sono accorti tutti che mi piace. Se ricambiasse mi avrebbe detto qualcosa, invece non l’ha fatto. Non è un buon segno- bisbigliò, torturandosi le mani.
-Tu sopravvaluti le capacità mentali della Berry- sentenziò la latina, tornando a spingerla dentro.
-Ma San, tu la odi, perché mi stai spingendo verso una che odi, non pensi sia un errore?!?- cercò di bloccarla ancora una volta la bionda, presa da mille dubbi.
-Oh sì, penso sia un enorme errore- sbuffò quella annuendo – Ma tu la ami, io sono la ..- rispose, farfugliando però la fine della frase in un modo incomprensibile, mentre guardava il pavimento. Quinn sollevò un sopracciglio, confusa.
-Cosa sei tu?- chiese. Santana prese un grande respiro, e puntò gli occhi in quelli verdi dell’amica.
-Tu sei la mia migliore amica e l’unica cosa importante è che tu sia felice- ripetè, arrossendo all’istante. Quinn sorrise spontaneamente e l’abbracciò.
-Sai Lopez di essere proprio una persona meravigliosa?- domandò, ancora stretta a lei.
-Certo che lo so!- esclamò l’altra sicura.
 
 
***
 
Buon compleanno Dè <3
Vedi quanto sono brava, ti ho scritto persino una Quinntana :D (se la volevi come relationship, aspetta e spera u.u). Però ti ho messo Quinntana, Brittana, Unholy Trinity e Faberry, suvvia non puoi lamentarti più di tanto :D
 
Note:
-Il primo pezzo è all’asilo
-Il secondo è poco prima di quelle che in America corrispondono alle nostre medie.
-Il terzo è appena prima del provino per le Cheerios
-Il quarto è poco dopo che il Glee Club scopre che Quinn è in dolce attesa
-Il quinto e il quarto sono in un’ipotetica 3° serie (non accadranno mai lo so -.-)
 
Spero ti sia piaciuto Tenenta :)
Besos,Miky
  
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