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Autore: SeesawMoon    22/09/2011    1 recensioni
"Mi ritiro dalla vita, in un mondo sperduto nel nulla.
Non ho paura di lei, no! Ho solo voglia di morire..." Sue
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Quando penso che nel mondo sta già esistendo la mia anima gemella, rabbrividisco. Pensare che può essermi passata di fianco senza neanche sfiorarmi o che magari è proprio quel ragazzo che mi deride con gli amici tutti i giorni o che è qualcuno dall'altra parte del mondo che non è a conoscenza della mia esistenza, mi commuovo.

Come ogni ingenua ragazzina però, ero convinta di aver trovato il mio elemento complementare nel ragazzo che, per me, era il più carino della scuola.

L'avevo notato un giorno a ricreazione, ma l'ho conosciuto ad una delle tante feste alle quali partecipavo. La sera del nostro incontro per me fu magica perché per la prima volta passai la notte a parlare con un ragazzo invece di portarmelo a letto. Quando non mi chiese di dargli il mio numero di cellulare, pensai che non volesse rivedermi; invece mi accompagnò a casa e alla mia solita richiesta “Vuoi salire in camera mia? Tanto i miei genitori non si accorgono di niente”, rispose che non voleva essere uno dei tanti di cui gli avevo parlato, ma che voleva essere l'Uno.

Passai tutta la notte a pensare a lui, ai nostri discorsi, alle canzoni che non voleva ballare e a noi. Mi ero innamorata.

Uscimmo per qualche tempo per conoscerci meglio ed io smisi di concedermi ad altri ragazzi. Dopo 24 giorni di apprensione, mentre eravamo seduti sull'argine del fiume, mi baciò e mi chiese di essere la sua ragazza. Oddio quanto ero emozionata! Quasi cadevo in acqua. Dissi di sì, senza sapere a cosa realmente andavo incontro.

Era il mio primo moroso e il mio cuore batteva solo per lui. Mi strappò via le brutte abitudini e mi rivestì di un essere nuovo, per bene.

Grazie a lui compresi la sottile ma indispensabile differenza tra fare sesso e fare l'amore. Non volevo più essere libera, volevo rimanere incatenata a lui per tutto il resto della mia vita. Ci saremmo amati per sempre.

Purtroppo, o per fortuna, non essendo lui il mio destino non fu così.
Dopo poco più di un anno dall'inizio della nostra relazione, mi ha lasciato perché, a detta sua, non mi amava più.

Mi crollò il mondo addosso.

Per un attimo mi si bloccò il respiro. Sentii come se qualcuno mi strappasse il cuore dal petto, lo azzannasse e lo rimettesse al suo posto incompleto. Batteva ancora, sì, ma non era più in grado di tenermi in vita. Scoppiai a piangere, ad urlare, ma era tutto inutile: lui non c'era più.

I giorni scorrevano lenti ed inutili. Non facevo altro che pensare, piangere ed addormentarmi con gli occhi gonfi e stanchi. Decisi di non amare mai più perché amare è il peggiore dei mali.

Perciò perdonami, mia Anima Gemella, se dovrai accontentarti di un grande amore invece di riuscire ad incontrarmi e vivere a pieno con me la più grande emozione di cui solo l'essere umano è capace.

   
 
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