Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: gLizzie    22/09/2011    6 recensioni
questa è la mia prima ff... scusate se fa pena!
è solo che avevo tutto questo film mentale, e se non lo scrivevo rischiavo una crisi esistenziale!!!!!
cosa succederebbe se Annabeth Chase e Rachel Elizabeth Dare si incontrassero per caso e fossero entrambe gelose di Percy?
e se, a questa situazione, si aggiungesse una misteriosa impresa?
sicuramente sarebbe un delirio!
ebbene, come volevasi dimostrare...
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson, Quasi tutti, Rachel Elizabeth Dare
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
percy jackson e gli dei dell'olimpo sto delirando 3 GRAZIE! adoro tutti quelli ke hanno letto la mia storia delirante (e anche chi non l'ha letta, tanto cosa ci perdo?)
benebenebene... che dire? Richieste accontentate: sia Percy che Annabeth gelosi, Blackjack e... chi più ne ha più ne metta! Ecco, su questo punto: datemi TAAAAAAAANTI consigli, anche perchè poi finisco per scrivere cavolate che rovinerebbero la già "strana" storia, OK???? Beh, spero vi piaccia... buona lettura!!!

Percy ed Annabeth non si parlavano più dal giorno del ballo.
E' un po' normale, direte voi, Percy si è rimbambito e non le ha chiesto di ballare.
Beh, ma non è così semplice: era passato un mese da quella serata e i due non si erano nemmeno salutati.
Forse (e dico forse, eh), voi vi chiederete: ma perchè Annabeth? Era lei quella gelosa, o no? E allora perchè non approfitta dell'assenza di Rachel per conquistare Percy?
Tutte queste sono domande interessanti.
Ebbene, la risposta è: si aspettava che Percy, vedendola ballare con un tizio strafigo di cui conosceva a malapena il nome, avrebbe reagito in modo diverso che stare impalato come un beota a guardare la scena.
E invece, grande rivelazione, Percy era rimasto impalato come un beota a guardare la scena!
E adesso, a distanza di un mese, il ragazzo si stava rodendo il fegato, indovinate perchè?
Ma, naturalmente, perchè era rimasto impalato come un beota a guardare la scena!
E cercava in tutti i modi un'occasione per farla vedere a Kyle, quel brutto deficiente (essendo, questa, una ff di rating verde, non mi posso sbizzarrire e scrivere tutti i termini che lui aveva in mente) che aveva osato, no, dico OSATO, ballare con Annabeth!
Le aveva provate tutte: dagli allenamenti nell'arena con la Casa di Apollo alle corse con le bighe, ma poi aveva scoperto che lui sapeva solo tirare con l'arco e che ultimamente i cavalli lo odiavano (chissà perchè), e che quindi su una biga non ci poteva neanche salire.
Oltretutto, poi, come se non bastasse, quel tipo usciva ancora con Annabeth, e stavano praticamente sempre appiccicati.
Ogni volta che li sentiva passare davanti alla sua Casa (e Annabeth aveva molta cura di farlo più volte nella stessa ora), si incavolava e lanciava oggetti contro il muro.
Un giorno, Chirone convocò un consiglio dei capi alla Casa Grande, e Percy trovò che questa fosse una buona idea per parlare con Annabeth.
Invece, sorpresa sorpresa:
- Sono stato eletto capogruppo della Casa di Apollo!- esclamò Kyle, raggiante, mentre stringeva la mano ad un'Annabeth ancora più raggiante di lui (ma solo perchè aveva notato la faccia tra l'esasperato e l'odio puro di Percy), seduto al tavolo della riunione.
- Sì, bene, bene, mi fa molto piacere eccetera eccetera blah, blah, blah. Sinceramente, ragazzo, credi davvero che a qualcuno di noi qui presenti interessi? Ah, no? Bene, allora evita considerazioni inutili su di te, perchè a me non me ne può...
- Sì, signor D, grazie per l'introduzione- interruppe Chirone - Bene, vedo che ci siete tutti e tredici!
Percy si guardò intorno e per poco non cadde dalla sedia quando vide Talia.
La ragazza, molto lontana dall'apparire minimamente scomposta, disse semplicemente:
- Ho violato il giuramento fatto ad Artemide
- Cheeeeeeeeee?- chiesero in coro Percy ed Annabeth.
Poi arrossirono violentemente, probabilmente all'idea di essere stati d'accordo su qualcosa.
- D'accordo- continuò Chirone -vi ho convocati perchè ho deciso di assegnare un'impresa.
- E... il motivo?- domandò Annabeth.
- Ci annoiavamo- rispose tranquillamente Chirone.
Allo sguardo interrogativo identico in tredici persone diverse (una cosa inquietante, non ve lo consiglio davvero), il centauro aggiunse:
- Naturalmente, anche l'Oracolo è d'accordo. E, su questo punto...- il suo sguardo si rivolse verso Percy.
- Ehi, perchè guardi me?
- Tu hai una certa esperienza in fatto di chiacchierate con la "vecchia mummia"
- Eh, no! No! Non se ne parla! E' terribile quando le esce dalla bocca quel fumo verde... Disgustoso! Non ci pensate neanche! Mi rifiuto!




Tre minuti e mezzo dopo, Percy stava salendo le scale per la soffitta: gli era bastata la vista di Clarisse e Annabeth che estraevano le armi per fargli cambiare idea.
Si avvicinò alla mummia (che emanava un fetore davvero sconsigliabile) e le chiese:
- Qual è il mio destino?
La vecchia hippie non rispose, non emanò fumo verde, non si mosse.
Percy ripetè la domanda a voce più alta.
Ancora niente.
Il ragazzo, che stava iniziando a perdere la pazienza, sbattè due scudi di bronzo davanti al naso della mummia, provocando un fracasso terribile.
Notando che nulla era cambiato, Percy prese la mummia stessa per le spalle ed incominciò a scuoterla finchè non le si staccò un braccio.
Alla fine, giunto sull'orlo di una crisi di nervi, provò addirittura a schiccherare la fronte bitorzoluta di quella signora, ma non ci fu alcun risultato.
Ufficialmente sconsolato, scese al piano di sotto, dove tutti attendevano con impazienza.
- Allora?- chiese Talia.
- Niente da fare- rispose Percy.
- Immaginavo, anche con noi è stato di poche parole-  confermò Chirone.
Poi fece chiamare un ragazzo e gli sussurrò qualcosa in un orecchio.
Quello salì, prelevò la mummia senza un braccio, e portò su un sacchetto che si dimenava.
Un momento: un SACCHETTO che si DIMENAVA?
- Cosa c'è lì dentro?- domandò Percy.
- Il nuovo Oracolo!- rispose Chirone -ora torna in soffitta, ragazzo.
Salì le scale e vide il nuovo oracolo: un barboncino rosa.
- Clavicola!- esclamò.
Doveva a quell'esserino la sua intera vita (vedi PJ e gli dei dell'Olimpo- il ladro di fulmini), ma non si sarebbe mai aspettato di vederlo in simili circostanze.




Dopo una gratificante chiacchierata con il cagnolino, Percy scese dalle scale, seriamente shockato.
- Cosa è successo?- domandò Chirone.
- Si è limitato a dire wof wof e ad emanare fumo verde.
- Come sospettavo...
- Ma allora perchè lo hai scambiato con la mummia?
- Beh, Oracolo inutile per Oracolo inutile, tanto vale metterne uno che ispiri ciccipuccettoselità, giusto?
Percy ci mise qualche minuto per classificare la penultma parola, poi disse:
- Beh, allora che facciamo?
- Propongo una autoiscrizione: chi vuole, va. Siete d'accordo?
- Perfetto- rispose Percy.
- Io ci sto, Testa d'Alghe- disse Annabeth. Sì, ANNABETH.
- Anch'io- concordò Talia.
- E io- aggiunse Clarisse.
- Ehi, anch'io!- si intromise Nico.
- Conta su di noi, fratello!- esclamò Beckendorf, con Silena che annuiva al suo fianco.
- Ci sono anch'io, ma solo se viene anche Connor!- si unì Travis Stoll.
Tutti si voltarono verso Kyle, che era l'ultimo, e che guardò Annabeth.
- Beh, se tu ci vai...- iniziò a dire, e poi si chinò per baciarla.
Quella scena smosse qualcosa nello stomaco di Percy, che si lanciò letteralmente addosso al figlio di Apollo e lo tempestò di pugni, scaraventandolo per terra.
Sì fermò solo perchè Chirone disse, con voce calma ma che non ammetteva repliche:
- Basta.
Percy si rialzò dal corpo pieno di lividi di Kyle; tutti lo stavano guardando.
- Quando partiamo?- chiese Annabeth, sorridente come Percy non la vedeva da molto tempo.
- Anche subito- rispose -ma suppongo che lui non potrà venire.




   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: gLizzie