“Cetra?! Cos’ è successo?” chiese Vera allarmata.
-Vera ho bisogno del tua aiuto, hanno portato via Silver e mi devi coprire le spalle perché io lo vado a riprendere- annunciò Cetra decisa.
“Aspetta! Non poi fare tutto questo da sola…raccontami che cosa è successo dall’inizio”
-Suo padre è una pessima persona, quando ho incontrato Silver lui mi ha detto di essere scappato di casa perché lo voleva mandare a lavorare in un ranch, per poi imbrogliare e convincere a vendere i proprietari, per questo è scappato! Però sapeva che suo padre lo stava cercando e quando l’ha trovato l’ha portato via! E adesso sono preoccupata, non so cosa gli possono fare…-
“Allora…aspetta un attimo ne parlo con gli altri e poi decidiamo, ti chiamo quando ho altre notizie, ok?”
-Se non siete disposti a seguirmi non mi interessa andrò da sola il problema è che non ho la minima idea di dove lo tengono rinchiuso…ho visto solo uno strano simbolo verde e rosso quando sono venuti a prenderlo…- risponde Cetra avvilita.
“Non ti preoccupare siamo amiche e le amiche si aiutano, ti chiamo presto, ciao”
-ciao…-                     
Vera riagganciò e rimase qualche secondo a pensare.
“Che cos’è successo?” chiese Drew guardando preoccupato Vera, non l’aveva mai vista così pensierosa.
Vera raccontò tutto a Drew che balzò in piedi.
Si erano collegati dei fili della sua memoria. Silver quel ragazzo…
Due bambini vengono obbligati dai loro padri a salutarsi e fare amicizia, ma ne il bambino rosso ne quello verde sembravano veramente interessati a conoscersi.
I ricordi riempirono la mente del ragazzo, Silver e Drew si erano incontrati quando erano piccoli, tutti e due nel palazzo in cui lavoravano i loro genitori.
Tutti e due dovevano lavorare in dei ranch, tutti e due dovevano fare da pedine per i loro genitori e tutti e due dovevano convincere a vendere due ranch.
Lui era stato affidato al ranch Ketchum, questo significa che Silver doveva essere affidato al ranch…Waterflower.
“Chiama Misty dobbiamo incontrarci tutti insieme” afferma Drew lanciando il suo cellulare a Vera.
“Ok, incontriamoci tutti nella stanza d’ospedale di Gary”
“ok, vado ad avvertire gli altri” prese la giacca e uscì di corsa.
Vera compose il numero di Misty e aspettò che la sorella gli rispondesse.
-Pronto?
“Misty! Incontriamoci tutti nella stanza d’ospedale di Gary!”
-Perché?- Vera gli raccontò tutta la storia di Cetra e come si collegasse con quella di Drew, tutto era già stato programmato.
-Tutto questo è legato alla Castel Company, anche chi ha sparato a Gary era un dipendente della compagnia, ok tra 20 minuti in ospedale!-.
 
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Venti minuti dopo tutti i ragazzi erano arrivati in ospedale.
Vera, Misty, Ash, Drew, Cetra, Barry, Paul e Lucinda (che erano rientrati).
Si incamminarono per raggiungere la stanza di Gary ma vennero bloccati da un infermiera.
“Cosa ci fate tutti qui? non sapete che non si può entrare nella stanza di un paziente in più di quattro?” chiese l’infermiera guardandoli con aria di rimprovero.
“Ehm…riunione famigliare!” rispose Barry cercando una scusa credibile.
“Sì, sì” confermarono tutti gli altri e si affrettarono ad entrare.
L’infermiera si arrese, sapeva che era inutile parlare con gente di questo tipo.
Arrivati nella stanza Barry e Misty si sedettero sulle sedie vicino al letto, Drew si accostò al letto di Gary insieme ad Ash mentre gli altri si appoggiarono alla parete della stanza.
“Oggi maxi visita” Gary osservò tutti i ragazzi che avevano assediato la sua camera.
“Gary il simbolo che hai visto appartiene alla Castel Company è una compagnia molto importante che si occupa di grandi catene di centri commerciali, gli amministratori di questa grande azienda sono i padri di Drew e Silver” iniziò Barry.
“L’amministrazione della Castel Company ha messo gli occhi su il ranch Ketchum e quello Waterflower, vogliono distruggerli per creare un centro commerciale e per convincere i proprietari a vendere hanno pensato di mandare i loro figli a lavorare in quei due ranch ma non hanno pensato al fatto che i figli si potessero ribellare” aggiunse Misty.
“Infatti io non ho accettato mentre Silver è scappato di casa, allora hanno pensato ad un piano di riserva…distruggere i guadagni dei ranch, infettando campi e facendo crollare la vendita del bestiame e …distruggendo i capifamiglia dei ranch, cioè te e Misty” finì Drew.
“Sono da sbattere in prigione, giusto fratello Barry! Tu lo puoi fare?” chiese Gary.
“Purtroppo non posso fare niente, non ho abbastanza prove per poter far cadere una denuncia sulla compagnia, i giudici non mi crederebbero se non portassi qualcosa di concreto” rispose Barry scuotendo la testa dispiaciuto.
“E per questo che dobbiamo intrufolarci nella sede centrale della Castel Company per prendere in prestito i documenti che ci servono e salvare quel ragazzo!” esclama Ash esaltato.
“Tranquillizzati Ash…la tua idea è pericolosa…” risponde Drew dubbioso.
“Io ci sto, e sono disposta ad andare pure subito!” afferma Cetra alzando un pugno al cielo decisa.
“Questa idea può funzionare” Misty sorride ottimista.
“Sbattiamo quei mascalzoni in cella!” esclama Vera saltellando felice.
“Ho un piano…” afferma Paul staccandosi dal muro.
“Cosa? Il nostro signor stratega ha già un idea?” chiese Vera scompigliando i capelli del fratello.
“Adesso ve lo spiego ci servirà l’aiuto di altre due persone…” Paul guardò Gary “anzi l’aiuto di tre persone”
“Hey! Io ce la faccio benissimo, moccioso!” esclama Gary cercando di mettersi seduto.
“Bene vecchietto, a tuo rischio e pericolo, ci attiveremo domani per oggi recupereremo il materiale”
Tutti annuirono, insieme ce l’avrebbero fatta.
 
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Due furgoni grigi sono parcheggiati davanti ad un alto edificio con i vetri oscurati, in cima alla costruzione sorge un insegna “Castel Company”.
Nel primo furgone c’è un ragazzo di colore che traffica con un computer, al suo fianco un ragazzo moro tutto bendato è sdraiato sui sedili.
“Brock ma da dove arrivano questi furgoni?” chiede Gary cercando si mettersi seduto.
“Tutta l’attrezzatura arriva dal professor Oak, diciamo che Tracey la presa in prestito, giusto Tracey?” chiede Brock parlando con la telecamera del computer.
Sullo schermo comparve Tracey, appostato nell’altro furgone.
“Sì il prof è ad una conferenza fino a domani quindi non si accorgerà di nulla, tutti i ragazzi sono alle loro postazioni?” chiede Tracey prendendo in mano un Walky Talky.
“Aspetta che chiedo…” Gary prende in mano il Walky Tolky.
“Ragazzi mi sentite? Diamo il via all’operazione! Passo”
-Qui da Barry e Vera tutto ok, iniziamo, passo- comunica la voce di Barry dall’altra parte dell’apparecchio.
Intanto Brock è riuscito a connettersi alle telecamere di sicurezza della Castel Company e guiderà i ragazzi guardando la mappa.
“Acc…qui ci vorrebbe un tecnico del computer! Peccato che Max è in vacanza…” impreca Brock trafficando con delle password criptate.
“Brock siamo pronti!” informa Tracey.
Brock prende l’apparecchio in mano “Operazione Start!”.
 
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Barry e Vera danno inizio alla prima parte del piano.
Il loro compito è quello di entrare nella holl dell’edificio è attirare l’attenzione di tutti gli impiegati mentre Ash, Misty, Drew, Cetra, Paul e Lucinda vanno a cercare i documenti incriminanti e a liberare Silver.
“Pronta Vera?” chiede Barry sorridente.
“Niente di più facile, Barry!” risponde Vera entrando nell’edificio.
I due ragazzi entrarono nell’edificio mano nella mano, poi Vera fa finta di ricevere un messaggio e inizia a urlare come da copione.
“COME HAI POTUTO?! BRUTTO FARABUTTO!!”
Questo primo urlo iniziò ad attirare gente.
“Ma cosa stai dicendo Jessica?!” (Nome in codice di Vera) iniziò a recitare Barry.
“Sai bene quello che sto dicendo Carlo (nome in codice di Barry)!!!” e iniziò a lanciarli tutte le cose che aveva nella borsetta.
“AHH!! Una pazza!!!AIUTO!” urlò Barry cercando di schivare un pettine.
Il piano per attirare più gente stava andando a gonfie vele e i due personaggi si integravano perfettamente nel loro ruolo.
Vera finiti gli oggetti della borsetta iniziò a tirare tutte le cose che c’erano sul bancone all’entrata tra gli sguardi increduli e spaventati delle segretarie.
A quel punto gli addetti alla sicurezza cercarono di fermare i due ragazzi.
Mente gli altri ragazzi salirono le scale furtivamente.
 
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“Wow, quei due recitano magnificamente, si sentono gli urli fino a qua!” esclamò Lucinda guardando dietro di se.
“Gia…Drew dove hai trovato queste divise? Sono favolose?” Misty osservò la divisa da segretaria della Castel Company che aveva addosso.
“Bhè…le ho trovate nella spazzatura della Castel Company…”
“Cosa?!” esclamarono tutti guardando con orrore quello che avevano addosso.
“Ma non vi preoccupate! Erano in della buste di plastica ben pulite” cercò di calmarli Drew.
“Mha…” risposero rassegnati.
“Non perdiamo tempo! Dobbiamo dividerci qua!” esclamò Cetra che non vedeva l’ora di ritrovare Silver.
“Va bene, io e Ash andiamo da questa parte che, se non mi sbaglio, è dove si trovano gli uffici, mentre tu, Misty, Paul e Lucinda dovete salire altri tre piani…una volta mi sembra di aver sentito parlare mio padre che l’altro dirigente della Castel Company viveva all’ultimo piano, ma non so bene dove, dovrete cercare voi la stanza” spiegò Drew indicando delle scale.
Ash e Misty si scambiarono un sorriso.
“Non ti preoccupare adesso andiamo!” urlò Misty guidando l’altro gruppo al piano di sopra mentre Drew e Ash cercavano l’ ufficio.
“Hai avuto davvero un ottimo piano Paul, ma come ti vengono in mente certe idee?”
“Segreto…” rispose il ragazzo salendo le scale di corsa.
-Hey ragazzi mi sentite? Come sta procedendo il piano? Passo- chiese la voce di Gary attraverso l’apparecchio.
“Qui tutto ok, Gary! Stiamo avanzando verso i piani superiore. Passo” rispose Misty.
-Ok, ma state attenti! Occhi aperti! Passo e chiudi-
I ragazzi continuarono a salire di corsa le scale, ma si dovettero nascondere, c’erano due uomini a guardia delle scale per salire.
“E adesso che facciamo?” chiese Cetra disperata.
“Ci penso io, farò finta di essermi persa, li attirerò lontano dalle scale e voi potrete salire” annunciò Lucinda.
“Ma neanche per sogno!” Paul la bloccò, era preoccupato per lei.
“Ottima idea, brava Lucinda e tu Paul niente storie!” decise Misty.
Paul la dovette lasciare visto che Misty era il capo e non si poteva disubbidire.
Lucinda si slegò i capelli e uscì dal nascondiglio.
I due uomini la individuarono subito “Hey tu! Che succede?” gli chiesero.
Lucinda sfoderò due occhi lucidi e sembrò quasi sul punto di piangere.
“Mi sono persa, mi potreste far vedere come si arriva al piano terra da qua?” la sua voce era leggermente tremolante.
I due uomini si addolcirono e si avvicinarono alla balaustra per farli vedere dall’alto le scale che doveva prendere, lasciando così le scale incustodite.
“La tua ragazza è proprio brava a recitare!” esclamò Cetra guardando la scena.
“Non è la mia ragazza…” rispose Paul diventato tutto rosso,trascinando le due ragazze sulla rampa di scale.
Salirono un altro piano e l’ambiente intorno a loro cambiò, non sembrava più di essere in una azienda ma di essere in un albergo.
“Silver e suo padre devono vivere qua…” i ragazzi si guardarono intorno e si videro arrivare addosso un gruppo di addetti alla sicurezza infuriati.
“O no! Un altro ostacolo…Cetra raggiungi la stanza di Silver! Ci occuperemo io e Paul di questi tizzi!” esclamò Misty tirandosi su le maniche e stringendosi il codino che si era fatta per tener fermi i capelli.
“Perché mi tiri sempre in mezzo…” si lamentò Paul posizionandosi per combattere.
“Ok, grazie ragazzi!” Cetra si infilò in un corridoi.
“Ce la fai fratellino?” chiese Misty divertita.
“Certo, vuoi scherzare?” e tirò un gancio destro dritto in faccia ad una guardia.
Misty prese lo slancio per un calcio che fece accartocciare in due una guardia.
Buona fortuna Cetra, Drew e…Ash.
 
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Cetra continuava a correre come una pazza a zig zag controllando ogni porta di ogni corridoio.
Non lo troverò mai! Ci sono troppe porte!
-Cetra mi senti? Qui è Brock che parla secondo la mappa tra tre porte ce n’è una che non ha un nome credo che quella sia quella di Silver. Passo-
“Grazie Brock controllerò subito. Passo e chiudo”
Cetra arrivò alla porta segnalata da Brock ma contrariamente alle altre quella era chiusa a chiave.
Un altro ostacolo.
La rabbia iniziò a circolare in tutto il corpo di quella piccola ragazza che accecata dalla rabbia diede un calcio potente alla porta…poi un altro e un altro ancora finchè i cardini della porta saltarono in aria e la porta si aprì tutta storta.
La vista era ancora annebbiata dalle lacrime ma riconobbe immediatamente la figura che era davanti a lei e la guardava con due occhi increduli colorati di argento brillante.
La seconda cosa che vide fu il cerotto sul labbro e un grande livido viola che nascondeva il meraviglioso sguardo del ragazzo che lei amava.
Azzardò un passo verso di lui…poi un altro e un altro ancora fino a lanciarsi tra le sue braccia e lasciar uscire le lacrime che prima aveva trattenuta come una vera dura.
“Silver…” la ragazza avvicinò la mani timidamente al viso del ragazzo e avvicinò le labbra (non vi illudete non c’è ancora il bacio!) all’occhio dove c’era il livido.
“Così guarirà presto…” il ragazzo sorrise e sentì quasi che il livido stesse veramente guarendo.
Strinse Cetra stretta tra le sue braccia fino a non farla respirare.
“Cetra…io ti…”
“Ti avevo promesso di venirti a prendere e…giuro che tuo padre me la paga!” rispose Cetra alzando la voce alla fine della frase.
Il ragazzo accenno un sorriso poi si stacco da lei e gli prese la mano.
“So una scorciatoia per uscire prima!” esclamò il ragazzo scavalcano la porta distrutta.
“Grande! Non ho voglia di rifarmi tutte quelle scale!”.
 
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Nel furgone grigio Gary era sdraiato sui sedili e cercava di ignorare il dolore al petto, gli avevano consigliato di stare a riposo ma lui non poteva di certo mancare all’operazione del secolo!
-Brock! Mi senti? Qui è Cetra che parla! Ho recuperato Silver adesso stiamo uscendo attraverso una scorciatoia, 10 minuti e saremo arrivati al furgone. Primo obbiettivo raggiunto! Passo- Gary, Brock e Lucinda (che era riuscita a uscire dall’edificio) esultarono,la prima parte dell’operazione era terminata con successo.
“Molto bene, vi aspettiamo al furgone. Passo e chiudo”
Brock accese la comunicazione webcame con Tracey.
“Tracey come va lì da te?” chiese il moro al ragazzo dall’altra parte dello schermo.
-Qua tutto bene! Ho recuperato Barry e Vera che sono stati sbattuti fuori dalla sicurezza! Dovevi vedere che scena! Mi ha fatto morire dal ridere!- esclamò il ragazzo ridacchiando ancora.
“Bene adesso mancano solo Paul, Misty, Ash e Drew…”
-Gary mi senti? Sono Misty! Qui le cose stanno andando male! Ci sono troppi uomini e io e Paul siamo esausti! Passo- esclamò la voce affatica di Misty.
Gary prese l’apparecchio in mano preoccupato.
“Battete in ritirata ragazzi! È pericoloso! Ti potresti fare veramente male Misty! (a ignorato completamente Paul) passo”
-Ok 10 minuti e saremo al furgone! Passo e chiudo-
“Stanno tornando tutti…adesso dipende tutto da Ash e Drew”.
 
 
  ANGOLO AUTORE
Wow che aggiornamento lampo! Questo cap è pieno di scene d'azione!
Ringrazio con tutto il cuore le persone che seguono ancora questa storia ^.^
E un grazie particolare a chi recensisce.
Sauti, MarziaShadowOrchid