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Autore: telesette    22/09/2011    3 recensioni
Liberamente ispirata a una divertente scena del film "Fermati o Mamma Spara" ( Sylvester Stallone ), questa fanfiction NON HA NULLA A CHE VEDERE COL FILM ma è comunque una scenetta simpatica e divertente, per chi apprezza l'umorismo sottile...
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kankuro, Neji Hyuuga, Rock Lee, Tenten | Coppie: Neji/TenTen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Neji X Tenten'
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Neji e Rock Lee stavano camminando tranquilli per il corridoio del palazzo dell'Hokage quando improvvisamente videro Tenten e Kankuro che discutevano animatamente. Da un po' di tempo il ninja della Sabbia aveva cominciato a venire più spesso al Villaggio della Foglia e, almeno secondo quanto si diceva in giro, lui e Tenten si erano messi assieme. Tuttavia, a giudicare dal tono della discussione, sembrava che si stessero appena lasciando.

- Brutta sottospecie di melanzana ammuffita - gridò Tenten furibonda. - Come ti permetti di dirmi una cosa del genere ?
- Smettila di agitarti tanto - replicò Kankuro, senza battere ciglio. - Sei proprio una ragazzina, altro che chunin... Se prendi fuoco così facilmente, non riuscirai mai a combinare niente di buono!
- Grrr, ritira subito quello che hai detto, razza di...
- Ma smettila, sei patetica!

Tenten fece par avventarglisi contro ma, nel momento stesso in cui Kankuro le mollò un sonoro schiaffo, si bloccò di colpo. Per un istante rimase come imbambolata, con gli occhi spalancati fissi nel vuoto; non era tanto il dolore per lo schiaffo in sé, o tantomeno l'incapacità di reagire ( volendo, avrebbe tranquillamente potuto restituirglielo con gli interessi ), era piuttosto lo shock per l'umiliazione subita ad averle tolto ogni capacità di reagire. All'inizio era convinta che Kankuro fosse una persona diversa, un tipo sensibile e in grado di comprenderla, invece era solo un arrogante con la voglia di divertirsi alle spalle delle ragazze. Non solo l'aveva presa in giro, offesa e insultata, ma le aveva rivolto pesanti appunti sul suo essere una kunoichi... Mai nessuno prima d'ora si era permesso di darle dell'incapace eppure costui lo aveva fatto e, cosa peggiore, senza alcun riguardo per i suoi sentimenti.
Dopo aver assistito a tutta la scena, Rock Lee non poté trattenersi dall'intervenire in aiuto dell'amica nonché compagna di squadra.

- Tenten, va tutto bene ?

La ragazza non rispose neanche, tanto era ancora profondamente scossa per l'accaduto, tuttavia annuì con un lieve cenno del capo. L'unica cosa che voleva era allontanarsi da lì il prima possibile e non patire oltre l'umiliazione di essere stata così ingenua nell'aprire il proprio cuore a quel disgraziato di Kankuro. Ciononostante Rock Lee, dato il suo temperamento focoso, non aveva alcuna intenzione di passarci sopra.

- Brutto figlio di... - ringhiò il giovane dalle folte sopracciglia, afferrando violentemente il ninja della Sabbia per il bavero. - Come ti sei permesso di prenderla a schiaffi ? Sarai anche il suo fidanzato ma ciò non ti da' certo il diritto di...
- Calmati, Rock Lee!

La mano di Neji sulla sua spalla fece voltare di scatto la giovane Bestia Verde. Questi osservò stupito il compagno e, seppure a malincuore, lasciò andare la presa.

- Vedo che almeno uno di voi ha sufficiente materia grigia in testa, sono davvero sorpreso!

Tenten strinse i pugni lungo i fianchi senza sollevare lo sguardo, Rock Lee era semplicemente furioso e Neji invece era calmo e impassibile come al solito, con gli occhi bianchi fissi in quelli di Kankuro.

- Un consiglio: tenetela d'occhio la vostra compagna - fece Kankuro con una smorfia. - Chissà che non diventi "almeno" intelligente quanto basta per capire come va il mondo!

Così dicendo, il ninja vestito di nero fece per andarsene quando Neji gli rivolse d'un tratto la parola.

- Aspetta - esclamò. - Se non ti dispiace, vorrei scambiare due parole con te a quattr'occhi... E' possibile ?
- Volentieri - rispose Kankuro con un sogghigno. - E' un piacere discutere, quando ne vale la pena!
- Ma io questo lo str...

Neji fece segno a Rock Lee di calmarsi e, prima di allontanarsi con Kankuro, gli raccomandò di accompagnare Tenten a prendere qualcosa da bere. Rock Lee acconsentì ma sicuramente avrebbe preferito conficcare la faccia del marionettista contro il muro. Una volta soli nella toilette degli uomini, Neji guardò Kankuro dritto negli occhi e sostenne il suo sguardo beffardo con uno assolutamente imperscrutabile.

- Allora, Hyuga - domandò il marionettista. - Di cosa intendi parlarmi, sentiamo ?
- Sia ben chiaro che non mi riguarda quello che è successo fra te e Tenten, non sono affari miei e non voglio nemmeno entrare nell'argomento... Ma a prescindere dalle vostre questioni personali, non ti permetto di sputare sentenze sulle sue capacità come ninja!
- Oh-oh, che compagno affettuoso, sono commosso - replicò Kankuro, per nulla intimidito dal tono di voce freddo e monocorde dell'altro. - La tua compagna è una grandissima imbecille, proprio così: una "stupida", "patetica" e "colossale imbecille"... Non è la prima volta che mi diverto un po' con un'ingenua come lei, ma sinceramente trovo assurdo che a un'immatura del genere vengano affidate delle missioni di alto livello! Che razza di figura ci fate voi, altrimenti ? Una come Tenten può essere buona solo a una cosa, anzi forse nemmeno a quello!

Lo Hyuga strinse gli occhi. Anche se la sua espressione non era affatto mutata, era ovvio che non era disposto a tollerare oltre le insinuazioni di quel bellimbusto.

- Mi sembrava di averti detto di non fare commenti sulla professionalità di Tenten... Non sono tipo da ripetere due volte la stessa cosa!
- Povero me, che paura - sorrise Kankuro, allargando le braccia. - Cos'è, per caso è talmente "immatura" che ha bisogno di te e del tuo compare per farsi rispettare ? Se prima mi chiedevo quale fosse il punto debole della vostra squadra, sta tranquillo che ora me ne sono fatto un'idea più precisa!
- Hai qualche problema di udito, per caso ?

La voce di Neji sembrava ascetica, tanto era calma e tranquilla che non trapelava alcun tipo di irritazione... almeno in apparenza.

- Guarda che il problema siete voi - rispose il marionettista, mettendo le mani avanti con fare aggressivo. - Tu, Tenten, il vostro amico buffone col caschetto e probabilmente tutto il vostro stramaledetto villaggio!

Kankuro ritenne chiusa la conversazione e si voltò per aprire il rubinetto del lavandino. Neji affondò le unghie nel palmo della mano destra fin quasi a farlo sanguinare, ma non emise un fiato...

***

Poco dopo si udì distintamente il rumore di scroscio della catena del water e Neji uscì fuori dalla toilette con le maniche fradice d'acqua e il volto rigido come pietra. Nello stesso momento giunsero anche Rock Lee e Tenten che erano venuti a cercarlo, ed entrambi si stupirono di vederlo in quelle condizioni.

- Neji - esclamò Tenten, vedendolo arrotolarsi le maniche bagnate con noncuranza. - Che cosa hai combinato ?

Prima che lo Hyuga potesse rispondere uscì fuori anche Kankuro, completamente inzuppato dalla testa ai piedi e scuro in viso, con i lineamenti deformati in una smorfia terrificante che ricordava quasi i volti delle bamboline wodoo. Sia Rock Lee che Tenten non riuscirono a raccapezzarsi su cosa accidenti fosse successo, solo Neji sembrava saperlo perfettamente ma non disse nulla in proposito.

- Questa me la paghi, Hyuga - minacciò Kankuro furibondo. - Ti assicuro che te la faccio pagare!
- Non capisco davvero a cosa ti riferisci - ribatté Neji con fare innocente.

Il marionettista si voltò per andarsene, sgocciolando sul pavimento e imprecando fra sé a bassa voce, ma nessuno fu in grado di capire con chi o che cosa ce l'avesse a tal punto.

- Neji, si può sapere che cosa gli hai detto ?
- Niente di importante - rispose l'altro. - Abbiamo fatto due chiacchiere da persone civili e, dopo essersi lavato le mani, Kankuro ha ritenuto opportuno "rinfrescarsi" un tantino anche le idee... Evidentemente ha scordato di portarsi dietro l'accappatoio, succede a volte!

Rock Lee sbatté le palpebre confuso, tuttavia Tenten sembrò aver capito perfettamente cos'era successo.

- Neji, io...
- Tenten, qualunque cosa ti abbia detto, cerca di tenerla nella considerazione che meritano i tipi come lui - tagliò corto Neji. - Per il resto, non c'è bisogno che tu dica nulla, andiamo Rock Lee!
- Come ?!? S... Sì, arrivo...

Neji Hyuga era fatto così: calmo e controllato, incapace di manifestare apertamente le proprie emozioni, ma sempre pronto a difendere la dignità di un compagno... o di una compagna!

FINE

NOTA:
"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni
Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...

   
 
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