Come le dolci onde del mare cullano una nave in una chiara notte d’agosto, allo stesso modo una ancor giovane madre cullava il proprio bambino che non riusciva a prendere sonno

<< Mammina! >>

<< Che c’è tesoro? >>

<< Mi racconteresti di nuovo la favola del grande pirata Cappello di Paglia??? >>

<< E tu ti decidi a dormire??? >>

<< Tu raccontala e io dormo >> aveva risposto prontamente il piccolo

<< Tale e quale a tuo padre …. >>

C’era una volta, tanto tempo fa, un pirata soprannominato “ Cappello di paglia “ perché né portava uno in testa. Questo cappello gli era stato donato da un altro grande pirata, Shanks il rosso, il quale lo aveva ricevuto a sua volta dal primo re dei pirati: Gol D. Roger

<< uaoooo! , continua continuaaaaa >>

Il giovane Mugiwara originario del Mare orientale, aveva lasciato la sua isola a 17 anni, con il sogno di diventare, non un pirata qualsiasi, ma il RE dei pirati.

Con una piccola barca e senza nessuna ciurma, il sogno era molto difficile da realizzare, ma il ragazzo era disposto a tutto!

Per fortuna il giovane pirata aveva ben presto incontrato i suoi primi due compagni.

Una ragazza ,con il sogno di disegnare la mappa del mondo , e uno spadaccino con la voglia di diventare il migliore.

<< erano solo in tre? >>

<< No… >>

Ad ogni avventura la ciurma si arricchiva di altri pirati sognatori.

Un cuoco con un sopracciglio a ricciolo desideroso di trovare l’All Blue.

Un talentuoso cecchino alla ricerca del coraggio per diventare un valoroso guerriero dei mari.

Una piccola renna col sogno di trovare una cura per tutti i mali.

Un’ archeologa decisa a svelare il segreto dei 100 anni di buio, per non rendere vano il sacrificio dell’isola di Ohara.

Un cyborg desideroso di far diventare la nave costruita con le sue mani, la nave dei sogni.

Ed infine uno scheletro!

<< Aiutooo uno scheletroooo! >>

<< ahahah, mi ricordi tuo zio Usopp… >>

Non era uno scheletro cattivo, ma buono! Un musicista che ha vissuto per tantissimo tempo solo ed ha trovato nella ciurma di Cappello di paglia un posto amorevole.

I Mugiwara hanno vissuto molte avventure, hanno visitato luoghi inimmaginabili, il regno della sabbia, l’isola del cielo, la metropoli dell’acqua…

Hanno combattuto tantissime battaglie, perso molte persone care, hanno sfidato il governo per amore, sconfitto nemici potenti e trovato veri amici.

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<< hanno espresso i loro desideri vero? >>

<< no amore mio, perché se si fossero gettati dentro il pozzo avrebbero dimenticato i loro nakama.

Hanno coraggiosamente rinunciato, seguendo le loro idee. Perchè non ha valore un sogno raggiunto con una scorciatoia.

La vera sfida è combattere con costanza e determinazione.

La scalata è difficile ma ti assicuro che ne vale la pena.

Figliolo non rinunciare mai a sognare, perché una vita senza sogni non ha valore.

Soffrirai, piangerai, ci saranno momenti in cui ti sentirai un incapace e vorrai rinunciare.

E’ proprio in quel momento in cui devi credere in te. >>

<< mammina, ma alla fine hanno realizzato i loro sogni? >>

<< certo ^^ >>

<< e come ci sono riusciti? Racconta ti pregooooooo >>

<< questa è un’ altra storia, chiedila a tuo padre… >>





Salveeee! allora vi è piaciuta? attendo le vostre opinioni ^^.... Volevo farvi una domanda: secondo voi chi è la mammina e il papino????

Grazie ancora ed un bacio :*
S