Starnuto

Ino camminava nervosamente per la stanza, scuotendo la lunga coda bionda.

Chouji era talmente nervoso da aver abbandonato persino il suo tanto amato pacchetto di patatine.

Anko, dall'altra parte della sala, invece, si ingozzava di dango proprio per calmarsi.

Kakashi la guardava leggermente disgustato, mentre continuava a far finta di leggere Icha Icha Paradise: non si era ancora accorto di non aver più girato pagina da un'oretta buona.

Gai, anche lui troppo nervoso, aveva cominciato a fare flessioni in mezzo alla stanza per “distendere i nervi con un sano e giovanile allenamento”.

Fu un attimo.

Ino inciampò su Gai-sensei, finì addosso a Kakashi-sensei, che si sbilanciò, dando uno scossone ad Anko, alla quale partì uno spiedino di dango come un kunai ed andò ad infilzarsi nella gola di Chouji che cominciò a tossire e sputacchiare.

-Ino, mi stai schiacciando...-

-Scusi, Gai-sensei!-

-Ino, potresti toglierti?-

-Scusi, Kakashi-sensei!-

-Dov'è il mio spiedino?!-

-Aiut-coff,coff-

Ma, improvvisamente, calò il silenzio: Shikamaru era entrato nella sala d'attesa.

Le gambe gli tremavano terribilmente, aveva gli occhi pieni di lacrime ed era rosso d'emozione.

-É...É...- prese a dire.

Ma non ce la fece e svenne.

Incredibilmente, non toccò terra: dietro di lui apparve la rosa capigliatura di Sakura.

Era tutta scarmigliata nel suo camice bianco e sembrava esausta, ma sul suo viso troneggiava un sorrisone entusiasta.

-É un maschietto. Sano e pimpante-

* * *

Kurenai guardò il fagottino tra le sue braccia e sorrise.

Poi passò lo sguardo sugli astanti, decisamente divertita.

Ino e Sakura continuavano a fare incredibili moine, tutte uno zucchero.

Chouji e Shikamaru erano visibilmente a disagio, ma decisamente contagiati dalla felicità generale.

Anko guardava l'involucro dormiente con apparente distacco: ma le occhiate e i deboli sorrisi facevano trapelare solo affetto. E forse un po' di invidia.

Gai piangeva. Ma tanto. Kakashi aveva provveduto a mettere una bacinella affinché non allagasse l'ospedale.

E Kakashi...be', lui osservava un po' intimorito, un po' invidioso, lanciando qualche sguardo -ricambiato e un po' imbarazzato- ad Anko. Ma sorrideva, contento.

Un debolissimo sbadiglio annunciò che la creaturina si era svegliata.

Tutti si zittirono, mentre Kurenai portava il piccolo verso di sé e gli scoccava un materno bacio sulla fronte.

-Benvenuto, Asuma junior-

E Asuma jr. fece un piccolo, dolcissimo starnuto.

Sono tornata con quella che sarà l'ultima raccolta della serie “Pregasaurus” e come iniziarla se non con il tanto atteso arrivo del piccolo di Kurenai e Asuma? Questo è un mio personale tributo ad una delle coppie più belle del manga.

Comunque, come sempre spero vi sia piaciuto e vi aspetto la prossima settimana! (inchino)

Come sempre, questa è una raccolta “aperta”: i pairings non sono fissi e accetterò sempre suggerimenti in proposito!

A presto,

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